Venezuela nel caos, ma i bond sono in rialzo

MG

04/02/2019

04/02/2019 - 09:29

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Investitori e speculatori acquistano bond del Venezuela scommettendo in uno sblocco dello stallo politico.

Venezuela nel caos, ma i bond sono in rialzo

Crisi economica, caos politico, iperinflazione e, dulcis in fundo, adesso anche le sanzioni USA sul greggio del Venezuela. Il clima burrascoso e l’escalation della crisi sociale venezuelana dopo la proclamazione da parte dell’Assemblea Nazionale di Juan Guaidò a presidente ad interim dello stato caraibico, in contrapposizione al presidente eletto Nicolas Maduro, non aiutano di certo gli investitori a riavvicinarsi ai bond di Caracas.

Eppure da un paio di settimane a questa parte i titoli di stato venezuelani e i bond della compagnia petrolifera statale Petroleos de Venezuela (PDVSA), di fatto in default da 15 mesi, sono saliti mediamente del 40% rispetto ai valori di fine 2018. Cosa sta succedendo? Chi acquista obbligazioni che non pagano più interessi da tempo e non potranno essere regolarmente rimborsate a scadenza?

Venezuela: bond e titoli di stato in forte rialzo

Come noto, il Venezuela dal punto di vista finanziario sta attraversando una prolungata e critica fase di stallo, a causa soprattutto delle sanzioni USA che impediscono allo Stato di rinegoziare e rifinanziare l’enorme debito pubblico (cioè i bond internazionali emessi sotto legge di New York), in mano per lo più a fondi e investitori stranieri.

I bond, benchè regolarmente trattati sui mercati, non sono più fruttiferi di interessi e pagamenti da novembre 2017 e il sistema di regolamento delle transazioni finanziarie Euroclear e Clerstream ha congelato tutto in ossequio alle sanzioni USA. Tuttavia gli esperti sono concordi nel ritenere che qualsiasi cambiamento avvenga d’ora in avanti in Venezuela, possa essere di buon auspicio per sbloccare l’impasse e avviare la rinegoziazione dei bond coi creditori, come auspicato a fine 2017 dallo stesso Maduro. Così, i prezzi dei bond hanno preso il volo dai minimi dello scorso dicembre portandosi a circa un terzo del prezzo di emissione.

A titolo di esempio, sulla piattaforma EuroTLX, il titolo di stato Venezuela 9,25% 2027 (Isin US922646AS37), uno dei più scambiati dai traders italiani, è salito di 10 figure da inizio gennaio a quota 33 per un rendimento a scadenza del 35% circa. Più consistente, invece, il progresso dei bond Petroleos de Venezuela, la cassaforte del Paese: da inizio anno, l’obbligazione PDVSA 5,375% 2027 (Isin XS0294364954) è praticamente raddoppiata di prezzo chiudendo a quota 25.

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