Trump autorizza la CIA e schiera la marina da guerra nei Caraibi per un cambio di regime in Venezuela: la guerra nei Caraibi è all’orizzonte
Le ombre di un conflitto armato si allungano sul Mar dei Caraibi.
Il presidente Donald Trump ha confermato di aver autorizzato la CIA a condurre operazioni in Venezuela al fine di destabilizzare il Paese, un passo che molti analisti interpretano come il preludio inevitabile a un intervento militare diretto degli Stati Uniti contro il regime di Nicolás Maduro. In un’intervista con il corrispondente senior della Casa Bianca di CBS News, Ed O’Keefe, Trump ha spiegato le sue motivazioni con toni netti e, come di consueto, senza compromessi: «Hanno svuotato le loro prigioni negli Stati Uniti d’America e permesso a migliaia e migliaia di prigionieri, oltre a persone da istituzioni mentali, manicomi, di entrare». Il presidente ha ribadito accuse ricorrenti – prive di prove documentate – secondo cui altri paesi, incluso il Venezuela, starebbero deliberatamente inviando criminali e malati psichici attraverso il confine meridionale.
Non solo immigrazione incontrollata: Trump ha puntato il dito anche contro il «fiume di droga che arriva dal Venezuela». «Molte delle droghe venezuelane entrano dal mare. Lo vedrete», ha dichiarato ai reporter alla Casa Bianca, in un evidente riferimento agli attacchi aerei della sua amministrazione contro presunti trafficanti in acque al largo delle coste venezuelane. «Ma li fermeremo anche via terra». Questa escalation verbale si inserisce in un contesto di «massima pressione» che Trump ha esercitato sul governo di Maduro fin dal suo primo mandato, con sanzioni paralizzanti che hanno duramente colpito l’economia del paese sudamericano. [...]
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