Riunione Fed: Powell manda ko Wall Street: “taglio non è inizio di ciclo”

Luca Fiore

31/07/2019

31/07/2019 - 21:55

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L’istituto con sede a Washington ha annunciato di aver ridotto, per la prima volta negli ultimi 10 anni, il costo del denaro della prima economia. Wall Street non ha apprezzato le parole del chairman.

Riunione Fed: Powell manda ko Wall Street: “taglio non è inizio di ciclo”

Quello varato oggi va considerato un aggiustamento, non rappresenta necessariamente l’inizio di un ciclo di riduzioni dei tassi.

Con queste parole il chairman della Federal Reseve, Jerome Powell, ha spinto al ribasso i listini a stelle e strisce (il Dow Jones scende dell’1,1% mentre S&P e Nasdaq perdono lo 0,73 e lo 0,72 per cento) e favorito il biglietto verde (l’indice del dollaro sale dello 0,45% a 98,26 punti).

Sul mercato obbligazionario, rendimento dei Treasury in aumento sul segmento a breve della curva: il titolo a 1 anno rende l’1,996%, il 2 anni l’1,848% e il triennale l’1,837 per cento.

Riunione Fed: Powell, taglio preventivo

Nel giorno del primo taglio da 10 anni, oggi la Federal Reserve ha ridotto il costo del denaro di 25 punti base al 2-2,25%, il n.1 dell’istituto con sede a Washington ha scontentato gli operatori rimarcando che quello attuale non rappresenta il primo passo di una politica di riduzione dei tassi.

“Si tratta –ha detto il chairman- di un aggiustamento di metà ciclo”.

“Il taglio di oggi è mirato a sostenere espansione economica del Paese”, rappresenta una mossa “preventiva che serve a proteggerci dai rischi ribassisti, dobbiamo spingere manifatturiero e inflazione”.

Riunione Fed: Powell, non è l’inizio di una lunga serie

Quello odierno non rappresenta necessariamente “l’inizio di una lunga serie di tagli”.

Si tratta di una “decisione che arriva nel momento giusto, vogliamo che la situazione resti brillante come ora”.

“Vogliamo agevolare l’andamento dell’economia, il nostro è un atteggiamento accomodante. Le realtà è migliore delle nostre stime anche grazie alle nostre politiche”.

Commentando la decisione di terminare il piano di riduzione delle attività legate al System Open Market Account (lo strumento in cui confluiscono le attività acquistate sul mercato dalla Fed) ad agosto (due mesi prima del previsto), Powell ha detto che “oggi abbiamo alzato uno scudo contro i rischi finanziari”.

Riunione Fed: Powell, sempre più dipendenti da dati

La Fed sarà sempre più dipendente dalle indicazioni in arrivo dal fronte macro. “La DD (Dipendenza da Dati) è destinata a crescere”.

“Le mosse future dipenderanno da dati”.

21:15– Riunione Fed: finita conferenza stampa di Powell

A 45 minuti dall’avvio, la conferenza stampa è terminata.

21:12– Powell: rischi globali potrebbero colpirci

I mercati vi influenzano? “Raccogliamo informazioni ed agiamo di conseguenza”. “Oggi i rischi sono globali e si potrebbero ripercuotere sull’economia statunitense”.

21:07– Powell: mossa per sostenere economia

“Il taglio di oggi è mirato a sostenere espansione economica del Paese”. “Vogliamo utilizzare strumenti a nostra disposizione al momento giusto”.

21:05– Powell: DD aumenterà

La Fed sarà sempre più dipendente dalle indicazioni in arrivo dal fronte macro. “La DD (Dipendenza da Dati) è destinata a crescere”.

21:04– Powell: fiducia aziende in pericolo

“Osserviamo grandi flussi commerciali e reazioni mercati finanziari. Anche se oggi impatto politiche commerciali non è grande come un tempo, si tratta di politiche che influenzano fiducia aziende”.

21:01– Powell conferma che taglio oggi potrebbe restare isolato

“Non è l’inizio di una lunga serie di tagli, vogliamo modificare le nostre policy per rendere il contesto attuale più accomodante”.

20:59 – Powell: oggi economia è più resiliente

“Oggi, rispetto agli anni della crisi, l’economia Usa è più resiliente e questa resilienza ci permette di adottare decisioni come quella odierna”.

20:57 – Powell: taglio tassi al momento giusto

“Decisione odierna arriva nel momento giusto, vogliamo mantenere situazione attuale brillante come ora”.

20:55 – Powell: oggi abbiamo alzato scudo contro downside

Commentando la decisione di terminare il piano di riduzione delle attività legate al System Open Market Account (lo strumento in cui confluiscono le attività acquistate sul mercato dalla Fed), ad agosto (due mesi prima del previsto), Powell ha detto che “oggi abbiamo alzato uno scudo contro i rischi finanziari”.

20:53 – Powell: future mosse dipenderanno da dati

“Future mosse dipenderanno da dati. La decisione di oggi è giusta, che crea contesto giusto”.

20:50 – Powell: taglio tassi potrebbe restare isolato

“Quello varato oggi non è un taglio di quelli che danno il la ad un lungo ciclo di riduzioni del costo del denaro”

20:48 – Powell: mossa giusta al momento giusto

La riduzione del costo del denaro rappresenta la “mossa giusta per andare avanti nel modo migliore”.

20:47 – Wall Street incrementa perdite, dollaro in rafforzamento

Al momento il Dow Jones segna un rosso dello 0,84%, lo S&P500 scende dello 0,78% e il Nasdaq arretra dello 0,75%. Segno meno anche per l’eurodollaro, in calo a 1,10931 (-0,55%).

20:45 – Powell: il nostro è un atteggiamento accomodante

“Vogliamo agevolare andamento dell’economia, il nostro è un atteggiamento accomodante. Le realtà è migliore delle nostre stime anche grazie a nostre politiche”.

20:44 – Powell: non giudico politiche commerciali

«Non valuto politiche commerciali, non fa parte del mio lavoro».

20:42 – Powell: nostro è un taglio preventivo

“Taglio preventivo serve a proteggerci da rischi ribassisti, dobbiamo spingere manifatturiero e inflazione”. “Dobbiamo proteggerci da rischi da fronte commerciale”.

20:40– Powell: rischi sono esogeni

Se dati sono positivi perché avete tagliato? “Siamo molto dipendenti dai dati, lavoriamo per evitare rischi esogeni”.

20:38– Powell: rischi downside esistono

“L’Indebolimento del manifatturiero e dell’economia globale rappresentano due minacce, due rischi concreti che cerchiamo di combattere”.

20:37 – Powell: nostra mossa di aggiustamento

Basterà questo taglio? A questa domanda Powell ha risposto che quella attuale rappresenta una mossa di aggiustamento a metà del ciclo.

20:36 – Riunione Fed: iniziano le domande dei giornalisti

Dopo pochi minuti dall’avvio della conferenza stampa, iniziano le domande dei giornalisti.

20:35 – Powell: inflazione risalirà

«Fiduciosi su ritorno dell’inflazione, ma potrebbe tornare al 2% più tardi del previsto».

20:34 – Powell: manifatturiero preoccupa

«Preoccupati dalle indicazioni in arrivo dal settore manifatturiero e dalla cautela sul fronte degli investimenti in conto capitale».

20:32 – Powell: outlook economia si conferma favorevole

«L’economia cresce e l’outlook è favorevole, ma eventi negativi ci hanno spinto a ridurre tassi».

20:30- Si parte

La conferenza stampa al via. Jerome Powell è arrivato e ha iniziato a leggere, come di consueto, le decisioni prese dal Board in occasione della riunione della Federal Reserve di oggi, 31 luglio 2019.

20:26 - Powell in dirittura d’arrivo

Mancano quattro minuti al’inizio della conferenza stampa. Riflettori puntati sulle dichiarazioni del governatore e sulle domande della stampa presente.

20:20 - Cresce l’attesa

Il mercato attende l’arrivo di Powell. A 10 minuti dal suo intervento lo S&P500 quota in rosso dello 0,14% mentre il Nasdaq non fa segnare variazioni di rilievo. Il cambio eurodollaro passa di mano a 1,11131, -0,37%) sul dato precedente.

Riunione Fed: cosa riporta il comunicato del Fomc

Secondo i dati a disposizione del Fomc (Federal open market committee) il mercato del lavoro si conferma solido e l’attività economica si espande a un ritmo definito “moderato”.

Ma, alla luce degli sviluppi dell’economia globale e delle scarse pressioni inflazionistiche, “il Comitato ha deciso di ridurre il range sui Fed Funds al 2-2,25%”.

Si tratta di una decisione, “in linea con la view del Comitato secondo cui una sostenuta espansione dell’attività economica, solide condizioni del mercato del lavoro e un’inflazione nei presi dell’obiettivo simmetrico del 2% rappresentano gli scenari più probabili” anche se “le incertezze che circondano questo outlook restano”.

Riunione Fed: piano riduzione portafoglio termina in anticipo

Per quanto riguarda le future modifiche dei tassi, “il Comitato valuterà le condizioni economiche passate e attese in relazione al suo obiettivo di massima occupazione e di inflazione in quota 2%”.

Le valutazioni includeranno “un ampio spettro di informazioni”, inclusi i dati relativi il mercato del lavoro, gli indicatori relativi le pressioni inflazionistiche e le aspettative sui prezzi, “e l’andamento delle questioni finanziarie ed internazionali”.

Il Comitato terminerà il piano di riduzione delle attività legate al System Open Market Account (lo strumento in cui confluiscono le attività acquistate sul mercato dalla Fed), ad agosto, “due mesi prima del previsto”.

Riunione Fed: due i voti contrari

A favore della decisione della Fed di tagliare i tassi hanno votato il governatore Jerome Powell; John Williams, Michelle Bowman, Lael Brainard, James Bullard, Richard Clarida, Charles Evans e Randal Quarles.

Esther George e Eric Rosengren si sono invece espressi a favore di una conferma del costo del denaro.

Riunione Fed: la decisione del Fomc

Come da attese, la Federal Reserve ha ridotto il costo del denaro della prima economia (Stati Uniti: la Fed taglia il costo del denaro).

Come si può vedere sul nostro Calendario Economico, l’istituto con sede a Washington ha tagliato il tasso sui Fed Funds di 25 punti base a 200-225 punti base.

In questa pagina seguiremo in diretta, minuto per minuto, la conferenza stampa del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell.

L’incontro con i giornalisti inizierà alle 20:30 (ora italiana).

Il contenuto seguente è stato redatto prima della pubblicazione del comunicato e della conferenza stampa di Powell.

Oggi è in calendario uno degli appuntamenti più importanti, probabilmente il più importante, degli ultimi mesi.

Dopo gli inviti arrivati dalla Casa Bianca, i segnali di rallentamento e un outlook che non lascia ben sperare, questa sera, con tutta probabilità, la Federal Reserve annuncerà il primo taglio del costo del denaro degli ultimi 10 anni.

Ma la decisione sui Fed Funds non rappresenta l’unica indicazione che arriverà dalla riunione di oggi della Federal Reserve. Vediamo quali sono tutti gli spunti interessanti attesi da Washington, un appuntamento che Money.it si appresta a seguire in diretta.

Al seguente link la diretta streaming.

Riunione Fed: a quanto ammonterà il taglio?

Secondo le indicazioni che arrivano dal CME FedWatch Tool, che calcola le probabilità tramite l’analisi dei contratti future, al 75% questa sera il costo del denaro a stelle e strisce sarà portato da 225-250 a 200-225 punti base (-25 punti). Una settimana fa, la probabilità di un taglio “ordinario” era al 77%.

C’è una probabilità su quattro che nella riunione della Fed di oggi venga approvato un intervento più deciso, nell’ordine dei 50 punti base.

Ovviamente quest’ultima ipotesi, così come la conferma dell’attuale livello dei tassi, è destinata a cogliere di sorpresa un mercato che ha già prezzato una riduzione dello 0,25%.

“In passato, i cicli di allentamento della Fed sono iniziati con una riduzione di 50 punti base solo in corrispondenza di una crisi finanziaria o quando la Fed si è mossa in ritardo rispetto all’andamento dell’economia. Oggi non ci troviamo di fronte a nessuno dei due casi”, ha detto Michael Feroli, economista di JPMorgan.

Riunione Fed: attenzione alla guidance sui tassi

Dato per scontato il taglio odierno di 25 pb, quale sarà l’atteggiamento della Fed nei confronti dei prossimi mesi? Indicazioni su nuovi tagli dei tassi, per la riunione della Fed del 18 settembre il CME FedWatch Tool stima una riduzione a 175-200 punti al 55,8%, potrebbero arrivare dalla conferenza stampa del chairman (che Money.it seguirà in diretta minuto per minuto su questa stessa pagina).

In un contesto in cui l’economia statunitense procede abbastanza bene, nel secondo trimestre il Pil ha segnato un +2,1% e il sentiment dei consumatori è ai massimi da un anno, “sarà interessante notare –ha rilevato Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets UK- come Powell affronterà la questione relativa la dipendenza della politica monetaria dai dati macro”.

In quest’ottica, Powell potrebbe giustificare il taglio citando, come ha già fatto a Parigi, l’interconnessione tra l’economia statunitense e quella globale (Federal Reserve: Powell, difficile essere ottimisti), o rilevare l’andamento dell’inflazione e la debolezza degli investimenti.

“Powell ha sempre sostenuto che, sebbene i dati correnti non giustifichino un taglio dei tassi, la Fed agisce per il deterioramento dell’outlook dovuto ai crescenti timori globali”, ha detto Vincenzo Longo, Market Strategist di IG.

Riunione Fed: quanti voti a favore del taglio?

Favorevole a un taglio di 25pb, James Bullard, governatore del Distretto di Saint Louis, nell’ultima riunione della Fed ha votato contro la decisione di confermare il costo del denaro.

Oggi Bullard potrebbe puntare a un taglio più consistente mentre Esther George (Fed di Kansas City) e Eric Rosengren (Boston) sembrerebbero a favore della conferma del livello attuale.

Riunione Fed: future Wall Street in positivo

Dopo il via libera arrivato dalla BCE a nuovi stimoli nei prossimi meeting (Riunione BCE: Draghi non delude, il bazooka è carico), la probabile reazione della Fed (-25pb), proprio perché già prezzata, non dovrebbe muovere più di tanto i mercati.

In corrispondenza della chiusura delle Piazze europee, l’eurodollaro quota 1,11339 (-0,19%) (-2% in un mese, -3% nel semestre) mentre S&P500 e Nasdaq segnano rispettivamente un rialzo dello 0,06 e dello 0,28 per cento.

Proprio grazie all’attesa di un intervento di Powell, l’indice delle 500 aziende a maggiore capitalizzazione nell’ultimo mese ha registrato un rialzo del 2,4%.

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