USA: vuoi aprire un conto corrente? Rischi di dover pagare la banca. Lo dice il Financial Times

Vittoria Patanè

25/11/2013

Ecco cosa potrebbero comportare le prossime mosse della Federal Reserve

USA: vuoi aprire un conto corrente? Rischi di dover pagare la banca. Lo dice il Financial Times

L’avvertimento che le banche americane hanno lanciato alla FED è di quelli destinati a far rumore.

Gli istituti di credito americani hanno infatti messo in guardia la Federal Reserve sul possibile taglio degli interessi che la banca centrale paga allo stato attuale sulle riserve bancarie.

Se infatti questi tagli divenissero realtà, le banche sarebbero costrette a chiedere delle commissioni per i depositi alle società e ai correntisti che già, a causa dei tassi d’interesse vicini allo zero, non attraversano proprio un bel periodo.

Ma nonostante ciò si rischia il paradosso: attualmente infatti i correntisti statunitensi, a causa della politica monetaria imposta dall’alto, ricevono ben pochi interessi sui loro risparmi depositati presso gli istituti di credito, ma adesso rischiano addirittura di dover pagare delle commissioni per mantenere i propri risparmi in banca.

Il parere del Financial Times

Secondo il celeberrimo quotidiano economico inglese, il rischio che una situazione del genere possa verificarsi, sta diventando di giorno in giorno più alto:

L’avvertimento delle banche evidenzia il pericolo di una delle strategie che la Fed potrebbe utilizzare per bilanciare un eventuale tapering di 85 miliardi di dollari al mese spesi nell’acquisto di assets che hanno alimentato i mercati finanziari globali negli ultimi anni,

E Ancora:

I dirigenti di due delle cinque banche principali degli Stati Uniti hanno affermato che un ulteriore taglio dello 0.25% dei tassi d’interesse che la FED paga sui 2.400 miliardi di riserve che gli istituti di credito detengono presso di essa potrebbe portare ad un trasferimento dell’onere sui depositanti.

L’avvertimento è arrivato dopo alcuni funzionari della Federal Reserve hanno affermato che, al fine di ridurre gli effetti del tapering , un’opzione vagliata dagli esperti sarebbe quella di tagliare gli interessi sulle riserve bancarie.

L’altra preoccupazione riguarda invece la possibilità di istituire tassi negativi. Scrive il FT:

Altre banche sostengono che la mossa di rendere negativi i tassi, non solo ridurrebbe i margini delle banche, ma potrebbe tradursi anche nella ricerca da parte degli istituti di assets più rischiosi, volti a beneficiare di interessi più elevati.

Insomma secondo il quotidiano inglese la banca centrale americana dovrebbe valutare bene le decisioni da prendere nei prossimi mesi. Dopo i mercati, a reagire male potrebbero essere gli istituti bancari e come sempre, il prezzo più alto lo pagherebbero i cittadini.

La crisi, negli USA, è stata superata, ma siamo sicuri che sia proprio il momento di rischiare?

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