TheBestEquity: nasce la “nuova casa dell’equity crowdfunding”

Giulia Adonopoulos

13 Novembre 2018 - 18:15

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Equity crowdfunding: TheBestEquity sul trampolino di lancio. Ecco le cose da sapere sulla nuova piattaforma che permette di raccogliere fondi online e investire direttamente in progetti innovativi.

TheBestEquity: nasce la “nuova casa dell’equity crowdfunding”

L’equity crowdfunding italiano sta per accogliere una new entry: alle già note e rodate piattaforme come Mamacrowd, Crowdfundme, 200Crowd etc, sta per aggiungersi TheBestEquity, che si presenta come la “nuova casa dell’equity crowdfunding”.

L’evento di lancio del portale è fissato lunedì 26 novembre a Villa Juncker (Legnano), dove a presentare la nuova realtà ci saranno Fabio Allegreni, Segretario Generale Assofintech, Alessandro Giglio, presidente di TheBestEquity, Marco Tajana e Gabriele Vedani, partner del portale.

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Cos’è e come funziona TheBestEquity

TheBestEquity è la nuova piattaforma di equity crowdfunding autorizzata da Consob e gestita da Gamga Srl, società composta da tre soci con una forte esperienza nel mondo bancario, della finanza d’impresa e del trading.

L’obiettivo è mettere in contatto startup e pmi innovative che si vogliono finanziare e investitori retail e professionisti che vogliono diversificare il proprio portafoglio investendo direttamente nell’economia reale, attraverso questo interessante strumento di finanza alternativa.

Basta andare sul sito, registrarsi inserendo nome e cognome, indirizzo email, password e accedere all’area personale. Nella sezione Progetti si potranno visionare tutti i progetti attivi e scegliere quello che interessa di più. Al momento troviamo solo MyNoelia, l’applicazione in cloud che vuole semplificare la gestione delle attività e degli eventi in parrocchia e la comunicazione con i gruppi e gli utenti. L’obiettivo della raccolta è di 50.000 euro.

Solo i progetti più interessanti trovano posto sulla piattaforma, dopo un’attenta valutazione da parte della società che prevede due fasi: un “first screening” e un “final assesment”.

Costi e agevolazioni fiscali

Per quanto riguarda i costi, il portale non prevede costi a carico degli investitori se non una fee una tantum per la valutazione di ciascun progetto, per un massimo di 200 euro, e (solo in caso di esito positivo dell’offerta) una fee di supporto finanziario del progetto determinata in percentuale sul capitale effettivamente raccolto e variabile a seconda dell’offerta. I costi a carico degli investitori per la trasmissione degli ordini a banche e imprese di investimento, se presenti, vengono invece indicati nella scheda informativa dell’offerta.

Ricordiamo che gli investimenti per la nascita e lo sviluppo di imprese innovative ad alto valore tecnologico tramite equity crowdfunding godono di incentivi fiscali. Per le persone fisiche è prevista una detrazione IRPEF lorda del 30% sulla somma investita nel capitale delle startup e PMI innovative, nel limite di 1 milione di euro investiti annui. Per le società invece è applicata una deduzione dall’imponibile IRES pari al 30% dell’investimento, nel limite di 1,8 milioni investiti annui. Per saperne di più si consiglia di leggere Investire in equity crowdfunding: incentivi fiscali e come ottenerli.

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