Questi gli effetti positivi dei social: un uomo di 88 anni ha ricevuto circa 1,2 milioni di dollari grazie al crowdfunding.
A 88 anni ritrovarsi a lavorare 8 ore al giorno alla cassa di un supermercato per potersi mantenere dopo aver speso tutti i suoi risparmi per accudire la moglie malata. Questa è la storia di Ed Bambas, ex veterano di guerra e dipendente General Motors che in questi giorni, grazie a due influencer molto noti sui social, è diventata virale e per lui si è aperta una vera e propria gara di solidarietà. Questi due personaggi, avviando una campagna di crowdfunding, sono riusciti a raccogliere in poche ore per Ed la cifra incredibile di 1,2 milioni di dollari.
Ed, dopo aver prestato servizio nell’esercito negli anni ’60, è andato poi a lavorare per la General Motors. Nel 1999 si è ritirato dal lavoro e credeva che grazie alla pensione avrebbe vissuto comodamente con la moglie Joan. «Mi sentivo a mio agio. Sentivo di avere una solida base finanziaria. La mia casa era di mia proprietà e non avevamo grandi preoccupazioni», ha raccontato in un’intervista.
Poi però è successo che dopo il fallimento della General Motors nel 2009, nel 2012 ha perso la pensione e nello stesso periodo la moglie si è ammalata. «La cosa che mi ha fatto più male è stata quando mia moglie era gravemente malata e mi hanno tolto la pensione e anche l’assistenza sanitaria», ha spiegato.
Trovandosi senza pensione e con la moglie malata, ha speso tutti i risparmi della sua vita per assistere la compagna che purtroppo, 7 anni fa, è venuta a mancare. «Dopo la morte di mia moglie, non avevo abbastanza entrate per pagare questo posto né tutte le altre bollette che avevo accumulato a causa della malattia», ha detto.
E così si è visto costretto a vendere la casa di proprietà e a tornare al lavoro, prima in una ferramenta e poi nella catena di supermercati Meijer, dove tuttora lavora 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana. «Non è stato difficile per me farlo perché sapevo di doverlo fare», ha detto Bambas. «Sono fortunato che Dio mi abbia dato un corpo abbastanza forte da riuscire a stare lì per otto, otto ore e mezza al giorno».
La raccolta fondi in 48 ore ha raggiunto 1,2 milioni di dollari
La sua storia ha attirato l’attenzione di un influencer australiano molto popolare sui social media, Samuel Weidenhofer. Diversi, commentando un suo video, hanno menzionato questo 88enne che nonostante l’età ancora lavora. Di conseguenza ha deciso di mettersi sulle sue tracce. Ha acquistato un biglietto aereo per il Michigan e, insieme a un altro influencer di Detroit di nome Mike McKinstry, si è messo all’opera per trovare Bambas.
Dopo diverse ore di ricerca lo hanno trovato alla cassa del supermercato ancora intento a lavorare. La sua video-intervista pubblicata sui social è diventata virale in poco tempo ottenendo milioni di visualizzazioni. Successivamente, vista la quantità di persone colpite dalla storia di Ed che volevano in qualche modo aiutarlo, Weidenhofer ha avviato una raccolta fondi sulla principale piattaforma di crowdfunding, GoFundMe.
Incredibile come in meno di 48 ore la raccolta abbia superato 1 milione di dollari e continui a salire: fino a ieri era a 1,2 milioni di dollari. La raccolta è ancora aperta e chissà fino a quanto si spingerà. Bambas non è al momento a conoscenza dell’entità del denaro che sta arrivando per sostenerlo. Chissà come reagirà a tutta questa generosità. Certamente potrà smettere di lavorare e finalmente riposarsi.
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