Il Segretario USA Steven Mnuchin ha messo l’accento sull’importanza di far parte dell’Europa per il Paese e ha espresso fiducia per il nuovo governo italiano. Apertura anche dalla Merkel, critica la stampa estera
“È importante per l’Italia restare nell’euro”.
A dirlo è stato il segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin, nell’ambito dei lavori per il G7 che si terrà l’8 e il 9 giugno a La Malbaie, in Canada.
Dopo la formazione del nuovo governo Conte, il politico statunitense ha sottolineato con forza quanto sia importante per il nostro Paese “essere parte dell’Europa”, rispondendo alle incalzanti domande di non essere “assolutamente” preoccupato per l’Italia.
Importanti anche le frasi del segretario al Tesoro per quel che riguarda il mercato, dopo che lo stallo politico e i timori di una svolta antieuropeista hanno pesato non poco sugli investitori nei giorni scorsi, agitando le Borse con il rialzo repentino dello spread e il crollo verticale di Piazza Affari:
“Il mercato ha avuto dei problemi. Il governo sa e capisce le questioni che deve affrontare. Dovranno lavorare con l’Europa, con noi. Rispettiamo il processo del nuovo governo.”
Mnuchin ha sottolineato il sostegno al nuovo governo Conte, al quale va concessa “un’opportunità”. Un’apertura forte quindi da parte americana, arrivata a solo poche ore da quella che, all’opposto, è apparsa come una clamorosa e secca bocciatura europea - secondo molti dai toni infelici.
Hanno scatenato non poche polemiche infatti le parole di Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, che ha chiesto al Paese “più lavoro” e “meno corruzione” , invitando gli italiani a non pretendere che l’UE “risolva i problemi delle regioni più povere del Paese”, di cui dovrebbe occuparsi l’Italia stessa.
Gli altri commenti alla formazione del governo Conte
Prima di quello di Mnuchin, tuttavia, è arrivata una lista davvero infinita di commenti, dichiarazioni e titoli di giornale dedicati alla formazione della squadra di governo M5s-Lega. Le prime a giungere dall’Europa sono state le parole della cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha aperto - tramite un portavoce dell’esecutivo - a una “buona collaborazione” con il nuovo governo.
Severi anche i commenti della stampa internazionale, nella maggior parte dei casi pronta a sottolineare l’euroscetticismo della nuova amministrazione del Belpaese, come nei casi del Wall Street Journal, del New York Times e del tedesco Die Welt.
Sulla stessa linea anche Bloomberg, che in occasione della nuova squadra di governo ha rifatto luce sulla figura di Paolo Savona, diventato ministro degli affari europei, chiedendosi quanto sia stata coerente la sua scelta visto l’antieuropeismo di quest’ultimo già indirettamente sottolineato dallo stesso Mattarella, con la sua bocciatura della prima proposta che lo introduceva al governo.
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