Secondo il presidente della Commissione europea Juncker gli italiani dovrebbero puntare a più lavoro e meno corruzione. È bufera.
Parole che hanno scosso non poco lo scenario italiano quelle del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker che, dopo aver inquadrato la diffusa ostilità italiana verso l’UE, ha rivolto un invito piuttosto diretto al Paese in generale:
“Gli italiani devono prendersi cura delle regioni povere del loro Paese. Questo significa più lavoro, meno corruzione e serietà”.
Il discorso è stato pronunciato a Bruxelles, durante una sessione di domande e risposte nell’ambito della conferenza New Pact For Europe.
Secondo Juncker gli italiani dovrebbero smettere di aspettarsi che l’UE “salvi le regioni più povere del Paese” , di cui si dovrebbero prendere cura loro stessi:
“Noi li aiuteremo come abbiamo sempre fatto, ma non si possono sempre scaricare tutte le responsabilità sull’Unione Europea. Un Paese è un Paese, una nazione è una nazione. I Paesi vengono prima, poi viene l’Europa”.
Le parole del presidente della Commissione europea, riprese immediatamente con toni ben più sensazionalistici da diverse testate, hanno scatenato un vero e proprio putiferio.
Pronta è stata la reazione da parte del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che ha chiesto a Juncker di smentire il prima possibile le frasi attribuitegli, perché “inaccettabili”.
Chiedo al Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker di smentire immediatamente le frasi che gli vengono attribuite, perché se fossero vere sarebbero inaccettabili
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) 31 maggio 2018
Le reazioni della politica nostrana
Non si sono fatte attendere le repliche da parte della scena politica italiana, a partire da Matteo Salvini - da meno di 24 ore ministro dell’interno e vice premier del nuovo governo Conte - che le ha definite “frasi razziste”.
Ben più piccato il commento di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che ha invitato il presidente della Commissione europea a “bere di meno”:
“Perché un signore molto noto per il fatto di alzare parecchio il gomito e a capo di un sistema di elusione fiscale d’Europa deve venirci a spiegare come dobbiamo campare?
Noi non abbiamo niente da imparare da gente come te. Regaliamo 4 miliardi e mezzo all’Europa. Insisto, bevi di meno.”
Mentre la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo ha descritto le affermazioni di Juncker “vergognose e offensive”, auspicando una pronta smentita.
La controreplica di Juncker
Invitato da più figure politiche a smentire, Juncker non ha risposto direttamente, affidando un commento di replica alle diverse sollecitazioni giornalistiche alla portavoce della Commissione, la quale ha spiegato che le parole erano riferite ai problemi strutturali delle regioni del Sud Italia, dove l’Ue ha già fatto e continuerà a fare tanto, ma lo sviluppo delle politiche regionali “è responsabilità delle autorità italiane”.
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