Stati Uniti: verbali Fed «irrilevanti» con escalation dazi Usa-Cina

Ufficio Studi Money.it

27 Maggio 2019 - 09:00

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L’approccio attendista della Fed apparso dalle pagine delle Minute di mercoledì scorso è “irrilevante”, poiché non tiene conto dell’escalation della guerra commerciale di questo mese. I motivi

Stati Uniti: verbali Fed «irrilevanti» con escalation dazi Usa-Cina

La Federal Reserve mercoledì scorso ha rilasciato i verbali relativi alla riunione FOMC che si è tenuta il 30 aprile e il 1° maggio scorsi, nella quale il Board aveva deciso di lasciare i tassi di interesse invariati.

Le minute della scorsa settimana hanno evidenziato che il board della Fed è ampiamente a suo agio con l’attuale politica monetaria: per il momento non si prevedono mosse sui tassi di interesse.

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Verbali Fed: cosa è emerso?

Nonostante le condizioni economiche e finanziarie globali siano in miglioramento, «l’approccio della Banca centrale rimane attendista», hanno detto i membri del Federal Open Market Committee. I funzionari della Fed sono a proprio agio con la loro posizione «paziente» sui tassi di interesse e concordano con il fatto che può durare ancora per «un po’ di tempo».

Diverse invece le visioni sulle prospettive del costo del denaro: alcuni funzionari hanno detto che l’economia si sta evolvendo come pensavano, altri invece ritengono che una maggiore produttività potrebbe significare un maggiore risparmio economico rispetto a quanto potrebbe suggerire il basso tasso di disoccupazione.

Inflazione Usa: pareri discordanti

Riguardo le recenti letture riguardanti l’inflazione, molti hanno affermato che le recenti letture deludenti sono transitorie, concordando con la valutazione del Presidente, Jerome Powell.

Alcuni membri del FOMC hanno espresso una certa preoccupazione per il rischio di letture di bassa inflazione che portano a minori aspettative di inflazione futura, tuttavia questi funzionari non hanno chiesto esplicitamente una riduzione del tasso di interesse.

I membri osservarono che un approccio paziente per determinare gli aggiustamenti futuri alla fascia obiettivo per il tasso dei federal funds rimarrebbe probabilmente appropriato per qualche tempo, specialmente in un contesto di moderata crescita economica e pressioni inflazionistiche ridotte, anche se le condizioni economiche e finanziarie globali continuassero a migliorare. I membri votanti del FOMC si riuniranno a Chicago nelle prossime settimane per discutere se un obiettivo del tasso di inflazione annuo del 2% sia ancora l’approccio giusto per guidare l’economia.

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Verbali FOMC non contano l’escalation dei dazi

«Gli ultimi verbali del FOMC sono di fatto irrilevanti, se valutati alla luce dell’inasprirsi del conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il quadro economico descritto si fonda infatti su uno scenario macro inevitabilmente destinato a deteriorarsi in presenza dei dazi recentemente introdotti. La Fed resta vigile ma chiaramente una valutazione reale dell’impatto di questa escalation, e della relativa politica monetaria conseguente, non è presente nel documento pubblicato ieri sera», ha spiegato Edoardo Fusco Femiano, Market analyst per eToro.

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