Squadra di Governo Trump: tutte le nomine del Presidente Usa

Luca Secondino

17 Gennaio 2017 - 17:43

Da chi è composto lo staff governativo di Trump? A pochi giorni dall’insediamento, conosciamo meglio i nomi dell’esecutivo che sono stati resi noti.

Squadra di Governo Trump: tutte le nomine del Presidente Usa

L’esecutivo di Trump sta per iniziare il suo lavoro: il 20 gennaio è il giorno dell’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, quando diventerà a tutti gli effetti il 45° Presidente americano. Dopo il colpo di scena della sua elezione, gli occhi sono puntati tutti sul suo esecutivo e sugli uomini che comporranno lo staff governativo del Presidente dopo le prime conferme che hanno riguardato Steve Bannon e suo genero Jared Kushner, suoi futuri consiglieri.

Contro i sondaggi e i pronostici che lo davano per sconfitto, Donald Trump si è aggiudicato la vittoria con ben 278 grandi elettori e una volta terminato il primo momento di entusiasmo, il tycoon ha iniziato a formare il suo staff esecutivo per far fronte alle sfide presidenziali e a mettere in pratica tutte le promesse del suo primo discorso.

Il Governo Trump ha iniziato a prendere forma nel periodo di transizione, ovvero nei mesi che precedono l’insediamento alla Casa Bianca successivi alle elezioni: lo staff ha creato l’account Twitter @transition2017, per aggiornare sui nomi che man mano si sono aggiunti all’esecutivo. Anche in questo, Donald Trump ha battuto tutti i record, ricevendo contestazioni per ogni nome scelto: le personalità che il tycoon vorrebbe accanto a sé alla guida del Governo fanno discutere e non incontrano il favore di tutti, come del resto lo stesso Presidente.

La squadra di Governo Trump, prima ancora di iniziare il ruolo governativo, ha già battuto alcuni primati: è la più ricca che gli Stati Uniti abbiano mai avuto. All’insediamento di George W. Bush, lo staff venne soprannominato “Il Team del Milionari”, a causa della ricchezza dei componenti, pari a 250 milioni di dollari, cifra che è un decimo del capitale di Wilbur Ross, ad esempio, scelto da Trump come ministro del Commercio; miliardi di dollari si contano anche negli averi di Betsy DeVos, futuro ministro dell’istruzione o di Elaine Chao, futuro ministro dei trasporti.

Esecutivo Trump è inoltre uno tra i meno preparati di sempre: tra le nomine figurano molte persone con la laurea breve, mentre è consuetudine che per ricoprire incarichi governativi le persone abbiano più di una laurea e titoli di studio più prestigiosi.

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Finora hanno circolato diversi nomi per lo staff di Donald Trump, ma manca davvero poco all’insediamento Trump del 20 gennaio, quindi le nomine sono state fatte: vediamo chi sono i nomi scelti da Trump per la squadra di Governo e lo staff, e conosciamo meglio l’esecutivo del 45° presidente americano.

Squadra di Governo Donald Trump: chi sarà il nuovo segretario di stato?

Il primo nome rivelato è stato quello di Steve Bannon, consigliere politico di Trump e Capo della Strategia, che dalla sua prima nomina ha creato polemiche a causa di idee politiche poco democratiche: Bannon in passato voleva ritirare le figlie da una scuola frequentata da “troppi ebrei”, e le sue idee troppo conservatrici non sembrano piacere neanche alle comunità gay e alle minoranze afroamericane.

Oltre a Bannon, uno dei primi nomi è stato quello del nuovo segretario di gabinetto: Reince Priebus. Presidente del partito repubblicano, sul quale non sembrano per il momento esserci state polemiche. Reince Priebus è infatti molto più moderato del suo collega e la sua candidatura non ha avuto grandi ripercussioni.

L’attenzione è tutta su uno dei ruoli fondamentali della squadra di Govero: chi sarà il nuovo segretario di stato per Donald Trump? I nomi messi sul tavolo in questi mesi sono differenti, ma Trump ha scelto Rex Tillerson, CEO della petrolifera ExxonMobil e intrattenitore di ottimi rapporti con Vladimir Putin.

Rex Tillerson è stato raccomandato a Trump da Condoleezza Rice, segretario di Stato nell’amministrazione Bush Jr., già a novembre, poi i funzionari di transizione hanno riferito che Tillerson aveva superato i contendenti Mitt Romney e David Petraeus.

Squadra di governo Trump, tutti i nomi dell’esecutivo: i segretari dei dipartimenti

A pochi giorni dall’insediamento Trump alla Casa Bianca che avrà luogo il 20 gennaio, andiamo a scoprire tutti i nomi della squadra di Governo Trump. Lo staff del 45 Presidente Usa sarà composto soprattutto da uomini, bianchi, molto ricchi e con un livello di istruzione che raramente va oltre la laurea breve. In generale la ricchezza sarà la cifra distintiva del team Trump.

Come si sa da mesi, il vicepresidente di Trump è Mike Pence, unica figura dello staff governativo nota sin dal primo momento.

Passando ai segretari di Dipartimenti, come visto, il Segretario di Stato sarà Rex Tillerson, mentre il segretario del Tesoro sarà Steven Mnuchin, ex partner di Goldman Sachs e attualmente proprietario di un hedge fund.

Alla Difesa, Trump ha scelto James Mattis, generale del Corpo dei Marine e comandante dello United States Central Command in medio Oriente fino al 2013. Soprannominato “Mad Dog”, cane rabbioso, guiderà il Pentagono.

Il procuratore Generale di Trump è Jeff Sessions, senatore junior dell’Alabama, sostenitore di Trump dalla prima ora, e ora ha ricevuto il suo riconoscimento sollevando la rabbia dei gruppi democratici: in passato Sessions ha mostrato simpatie per il Ku Klux Klan e ha sminuito colleghi di colore.

Segretario degli Interni è Ryan Zinke ex Navy Seals che ora sostiene il carbone come fonte di energia, per dare lavoro ai minatori.

Segretario al Commercio è Wilbur Ross, forse il membro più anziano del Governo Trump. 79 anni, l’investitore statunitense è stato uno dei consiglieri finanziari della campagna presidenziale del tycoon. Nel settore è conosciuto come “il re della bancarotta”, per essere riuscito a rilevare aziende in crisi e risollevarle vendendole a grosse cifre. Contrario al Tpp, vorrebbe rinnovare tutti gli accordi commerciali degli Stati Uniti.

Segretario del Lavoro è Andrew Pulzer, Ceo della CKE Restaurants, la società che controlla le catene di fast food Hardee’s e Carl’s Jr. Durante la presidenza Obama si è fatto notare per le sue idee sul mondo del lavoro, e la sua azienda è stata accusata di violazione dei diritti dei lavoratori oltre che di pubblicità sessiste, ma Trump ha rassicurato dicendo che Puzder salverà le piccole imprese dal peso di inutili leggi.

Segretario alla Salute e ai Servizi Umani è Tom Price: chirurgo ortopedico, è sempre stato contrario all’Affordable care act (Aca), la riforma sanitaria di Obama. Voluto da Trump per sostituire l’Obamacare, Price vuole ridurre i sussidi per comprare una polizza di assicurazione sanitaria li distribuirebbe in base all’età. Sembra che Price sia contrario all’aborto e ai diritti dei transgender e che voglia tagliare i fondi a Planned Parenthood, un’organizzazione che fornisce servizi alle donne sul tema delle gravidanze.

Segretario della Casa e dello Sviluppo Urbano è Ben Carson, neurochirurgo infantile in pensione. Rivale di Trump alle primarie, è sempre stato un acceso oppositore di Obama.

Segretario dei Trasporti sarà Elaine Chao, già segretaria al lavoro nell’amministrazione di George W. Bush. Oltre le sue origini asiatiche, Trump ha voluto una donna competente e con esperienza governativa per formare una squadra di Governo adeguata.

Segretario all’Energia sarà Rick Perry, due volte in corsa per la Casa Bianca anche nel 2016, come rivale di Trump.

Segretario all’Istruzione la miliardaria Betsy DeVos, attualmente direttrice dell’American federation for children. Moglie dell’ereditiero Dick DeVos, in passato, ha promosso i sussidi per l’istruzione privata per le famiglie.

Segretario degli Affari dei Veterani è David Shulkin, medico che ha lavorato per trent’anni nella sanità privata, e ha ricoperto il ruolo di sottosegretario durante l’amministrazione Obama del dipartimento che ora guiderà.

Segretario alla Sicurezza Interna è John F. Kelly, un altro militare dopo James Mattis. Generale in pensione molto rigido sulla questione delle frontiere, soprattutto riguardo il Messico, e contrario alla chiusura di Guantanamo. Un falco sulle tematiche di immigrazione e controllo.

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