Le scadenze dello spesometro 2016 sono imminenti: ecco come comportarsi per il leasing e il noleggio e cosa inserire in presenza di casi particolari (operazioni straordinarie, reverse charge, scheda carburante, servizi da non residenti, agenzie di viaggio).
Le società di leasing finanziario operativo e gli operatori commerciali che svolgono attività di locazione e/o di noleggio di autovetture, caravan, altri veicoli, unità da diporto e aeromobili dovranno comunicare le operazioni rilevanti ai fini IVA effettuate nel 2015. Si ricorda che la prima scadenza dello spesometro 2016 è il prossimo 11 aprile 2016 per i contribuenti IVA mensili; per i contribuenti IVA trimestrali la scadenza è il prossimo 20 aprile 2016; gli operatori finanziari, infine, devono inviare lo spesometro 2016 entro il prossimo 2 maggio 2016.
Ecco l’analisi di alcuni casi particolari nella compilazione dello spesometro 2016, con particolare riferimento al leasing ed al noleggio.
Spesometro 2016: la compilazione nel caso di leasing e noleggio
L’obbligo di trasmettere lo spesometro 2016 riguarda anche il leasing e il noleggio dei veicoli.
Banche e intermediari finanziari che svolgono attività di leasing finanziario e/o operativo e gli operatori commerciali che effettuano attività di locazione e/o noleggio di autovetture, caravan, altri veicoli, unità da diporto e aeromobili devono inviare lo spesometro 2016 all’Agenzia delle Entrate.
Il modello dovrà contenere i dati relativi ai clienti con i quali è stato stipulato un contratto nel corso del 2015 e le informazioni relative al bene ed ai corrispettivi percepiti.
Spesometro 2016, leasing e noleggio: cosa comunicare?
All’interno dello spesometro 2016 dovranno essere inseriti i dati anagrafici dei clienti, persone fisiche o giuridiche, con i quali le società di leasing e noleggio hanno concluso contratti nel 2015 ed i corrispettivi percepiti.
Si ricorda che lo spesometro 2016 può essere trasmesso mediante due modalità:
- direttamente dal contribuente
- tramite intermediario abilitato.
In entrambi i casi, la comunicazione dovrà essere inviata per via telematica, utilizzando il modello polivalente e il software presente sul sito dell’Agenzia.
Il contribuente potrà scegliere se trasmettere le informazioni utilizzando la modalità analitica o la modalità aggregata.
Per quanto riguarda il leasing e il noleggio, il modello contiene dei campi denominati "leasing noleggio" da utilizzare e occorrerà barrare le lettere corrispondenti al bene noleggiato:
- A (autovettura);
- B (caravan);
- C (altri veicoli);
- D (unità da diporto);
- E (aeromobili).
Spesometro 2016, compilazione altri casi particolari
Nei casi in cui il contribuente debba comunicare operazioni straordinarie o altre trasformazioni sostanziali soggettive, avvenute nel corso del 2015, sarà necessario distinguere:
- l’operazione straordinaria o di trasformazione sostanziale soggettiva che comporti l’estinzione del soggetto, il subentrante ha l’obbligo di trasmettere la comunicazione contenente anche i dati delle operazioni effettuate dal soggetto estinto;
- l’ipotesi che il soggetto non si estingue. In questo caso l’obbligo di comunicazione rimane a suo carico.
Spesometro 2016 e reverse charge IVA
Per quanto riguarda l’ormai celeberrimo Reverse Charge, l’apposita casella è contenuta nel quadro FR. Essa andrà barrata nel caso in cui il contribuente abbia acquistato materiale d’oro e d’argento o nel caso in cui ci si trovi davanti prestazioni di servizi rese nel settore edile da soggetti subappaltatori (art. 17 commi 5 e 6 del D.P.R. 633/1972 ) e in quelle di acquisti di rottami e metalli non ferrosi (art. 74 commi 7 e 8 del D.P.R. 633/1972).
Spesometro 2016 e servizi resi da non residenti
Parlando invece di servizi resi da non residenti, essi andranno inseriti nel quadro SE, il quadro atto a contenere i dati relativi alle prestazioni di servizi documentate da fatture ricevute da soggetti extracomunitari, inclusi gli acquisti di beni in Italia fatturati dal rappresentante fiscale.
Spesometro 2016 e scheda carburante
Sulla Scheda carburante occorre fare alcune precisazioni: nel caso in cui il carburante sia stato pagato con sistemi elettronici, non c’è l’obbligo di comunicare, dato che saranno gli intermediari finanziari a inserire nel modello le suddette transazioni. Se invece l’acquirente ha utilizzato la scheda carburante scatta l’obbligo di comunicazione. In quest’ultimo caso occorrerà indicare il totale imponibile della singola scheda carburante ed il totale imposta, barrando la casella "documento riepilogativo" nel quadro FR o FA.
Spesometro 2016 e agenzie di viaggio
In ultimo, per quanto concerne le agenzie di viaggio che svolgono attività di intermediazione in nome e per conto dei vettori, queste ultime dovranno includere nello spesometro 2016 solo le fatture emesse relative alle provvigioni corrisposte dai vettori per lo svolgimento delle attività di intermediazione, pur non applicandosi l’articolo 74-ter dell’IVA.
Ricordiamo infine che commercianti e operatori turistici (articoli 22 e 74-ter del Dpr n. 633/1972) non devono comunicare le operazioni attive di importo unitario inferiore a 3mila euro, al netto dell’Iva, così come dichiarato dall’Agenzia delle Entrate nel recente comunicato stampa ufficiale dello scorso 1 aprile 2016.
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