Sondaggi politici, chi vince le elezioni? Centrodestra avanti ma dipende tutto da Berlusconi

Alessandro Cipolla

28/12/2021

09/02/2023 - 10:04

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L’ultimo sondaggio politico di Bidimedia ha provato a ipotizzare l’esito delle elezioni in base ai probabili schieramenti: il centrodestra sarebbe ancora avanti ma Forza Italia sarebbe determinante.

Sondaggi politici, chi vince le elezioni? Centrodestra avanti ma dipende tutto da Berlusconi

Chi vincerà le prossime elezioni? A provare a dare una risposta a questa domanda è stato l’istituto Bidimedia che, in data 22 dicembre, ha pubblicato un sondaggio politico che prende in considerazione diversi scenari.

A patto che non venga cambiata l’attuale legge elettorale, lo scenario più probabile al momento è quello di tre schieramenti: il centrodestra, i giallorossi (PD-M5S-Verdi-sinistra) e un blocco centrista (Azione-IV-Più Europa).

Sondaggio Bidimedia 22 dicembre Sondaggio Bidimedia 22 dicembre Scenario Rosatellum

Se questo fosse lo scacchiere politico delle prossime elezioni, per il sondaggio il centrodestra sarebbe davanti ai giallorossi e potenzialmente maggioranza in Parlamento. Il vantaggio della coalizione però si andrebbe ad assottigliare nel si dovesse venire a formare un “campo largo” di centrosinistra con l’aggiunta anche di Azione.

A rappresentare l’ago della bilancia però sarebbe più Silvio Berlusconi che Carlo Calenda: senza Forza Italia infatti il duo sovranista Lega-Fratelli d’Italia stando al sondaggio scenderebbe sotto la soglia del 40%, motivo per cui a gennaio quando ci sarà da eleggere il Presidente della Repubblica Matteo Salvini e Giorgia Meloni difficilmente potranno “tradire” il leader azzurro.

Sondaggi politici: tutto in mano al centrodestra

Sempre nello stesso sondaggio politico Bidimedia ha preso in considerazione anche uno scenario di voto con una legge elettorale proporzionale. In questo caso un nuovo Governo di larghe intese sembrerebbe essere inevitabile.

Sondaggio Bidimedia 22 dicembre Sondaggio Bidimedia 22 dicembre Scenario proporzionale

C’è da dire che una riforma proporzionale della legge elettorale è stata presentata in Parlamento dal PD e dai 5 Stelle ma, anche a causa del Covid e del cambio di Governo, è finita poi ben riposta nel proverbiale cassetto.

Non è detto però che quando si inizierà a respirare l’aria delle elezioni politiche il tema possa tornare a essere di attualità, anche se naturalmente i tempi sarebbero strettissimi per una sua approvazione.

A prescindere dal sistema di voto, guardando il sondaggio Silvio Berlusconi appare essere l’arbitro delle prossime elezioni: senza Forza Italia i sovranisti non avrebbero la forza per ottenere una maggioranza elettorale.

Da ambienti forzisti però già sarebbe filtrato una sorta di diktat in vista del voto per il Quirinale: se dovesse venire meno un sostegno compatto alla candidatura di Berlusconi a Presidente della Repubblica, il centrodestra potrebbe andare in frantumi con gli azzurri pronti a fare gioco di squadra con gli altri partiti centristi, da Azione a Italia Viva passando per +Europa e Coraggio Italia.

Con anche Mario Draghi che sembrerebbe voler ambire al Colle, non sarà facile per Matteo Salvini e Giorgia Meloni gestire questa situazione: il sentore è che l’elezione del Presidente della Repubblica rappresenterà il momento in cui si andranno a delineare quelle che saranno le future alleanze politiche nel nostro Paese.

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