Sondaggi politici: crollo M5S, bene la Meloni e Salvini

Alessandro Cipolla

18 Febbraio 2020 - 08:39

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Sondaggio politici di Swg del 17 febbraio: nuovo tonfo del Movimento 5 Stelle, ancora in calo Forza Italia tutto a beneficio di Lega e Fratelli d’Italia.

Sondaggi politici: crollo M5S, bene la Meloni e Salvini

Non sembrerebbe giovare al governo l’infinita lite in merito alla spinosa questione della riforma della prescrizione. Il sondaggio politico realizzato da Swg in data 17 febbraio per il Tg La7 infatti, tra le forze che compongono la maggioranza, sorride soltanto a La Sinistra.

Il dato più eclatante è i il nuovo crollo attestato al Movimento 5 Stelle sempre più ai minimi storici, mentre per il Partito Democratico ci sarebbe una leggera flessione con Italia Viva di Matteo Renzi stabile ma ancora lontana da percentuali interessanti.

Nel centrodestra segno positivo per Matteo Salvini e soprattutto Giorgia Meloni, tutto il contrario di Forza Italia attestata sempre più in basso. Considerando anche Cambiamo del governatore ligure Giovanni Toti, la coalizione in totale per il sondaggio sarebbe esattamente al 50,0%.

Tra i partiti in bilico sulla soglia di sbarramento, ma in questo caso c’è da capire come evolverà la questione della riforma della legge elettorale, ci sarebbe un passo in avanti di Azione di Carlo Calenda e dei Verdi.

Sondaggi politici: tonfo 5 Stelle

Tra le fila dei giallorossi nella battaglia sulla prescrizione finora non ci sarebbero vincitori ma soltanto vinti. Stando all’ultimo sondaggio politico di Swg infatti le forze di governo farebbero registrare un complessivo calo.

Nonostante la manifestazione di Roma dove ha provato a ricompattarsi, il Movimento 5 Stelle starebbe andando a picco nelle intenzioni di voto tanto che a questo punto potrebbe essere a rischio anche la doppia cifra.

Almeno arrivare al 10% in teoria era l’obiettivo “minimo” di Italia Viva, ma le barricate alzate da Matteo Renzi sulla prescrizione con tanto di minaccia di crisi di governo non avrebbe finora prodotto benefici in termini di consenso.

Con il Partito Democratico in leggero calo, il rischio è che il duro scontro in atto all’interno della maggioranza sia un autentico assist al centrodestra che, seduto in riva al fiume, sta soltanto aspettando che passi il cadavere del governo per tornare a guidare il Paese.

Tra alti e bassi (questa settimana il segno è positivo) la Lega continuerebbe a essere per distacco il primo partito del paese restando non molto lontana dalle percentuali record ottenute alle elezioni europee.

Non sembrerebbe fermarsi poi la crescita di Fratelli d’Italia, che ormai avrebbe messo nel mirino i 5 Stelle per diventare la terza politica in campo, mentre Forza Italia sarebbe sempre più in basso e quasi allo sbando tra sempre più ricorrenti voci di scissioni.

Usando un termine calcistico, nella parte destra della classifica balzo in avanti di Azione che avrebbe raggiunto la soglia del 3%, una percentuale questa che con il Rosatellum garantirebbe al partito di Carlo Calenda di entrare in Parlamento.

Segno positivo per La Sinistra e i Verdi, con quest’ultimi però più lontani al pari di +Europa dalla fatidica asticella. Se però la soglia dovesse essere innalzata al 5% come previsto dalla nuova legge elettorale partorita dal 5 Stelle e PD, per queste forze politiche tutto diventerebbe più difficile.

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