Un risultato netto, che sembra confermare la crescente sensibilità verso i rischi legati all’uso dei dispositivi in aula.
Il tema del divieto degli smartphone a scuola divide governi, esperti e famiglie, ma almeno su un punto i lettori sembrano avere le idee chiare: vietarli è giusto.
Secondo il sondaggio, l’89% dei lettori di Money.it si dichiara favorevole al divieto, mentre solo il 10% è contrario. Un risultato netto, che sembra confermare la crescente sensibilità verso i rischi legati all’uso dei dispositivi in aula.

La posizione del Ministero dell’Istruzione, che ha esteso il divieto a tutti i gradi scolastici fino alla secondaria di primo grado, si inserisce in una tendenza internazionale: dall’Olanda alla Francia, dalla Finlandia al Portogallo, diversi Paesi hanno introdotto restrizioni con l’obiettivo di migliorare la concentrazione, favorire la socialità e contrastare fenomeni come bullismo e dipendenza digitale. I dati raccolti in Europa parlano di miglioramenti nella qualità delle relazioni tra studenti, di riduzione delle distrazioni e persino di un calo dei comportamenti aggressivi.
Il consenso dei lettori, tuttavia, non esaurisce la questione. Molti esperti avvertono che vietare gli smartphone non basta se non si accompagna il provvedimento a un’adeguata educazione digitale. Senza un percorso condiviso con famiglie e insegnanti, il rischio è che la dipendenza si sposti fuori dalle mura scolastiche o che i ragazzi non sviluppino gli strumenti necessari per gestire la tecnologia in modo consapevole.
Il sondaggio, dunque, evidenzia un orientamento chiaro dell’opinione pubblica, ma lascia aperto il dibattito su come attuare concretamente il divieto. Armadietti, cassette di sicurezza, responsabilità degli insegnanti e possibili costi per le famiglie sono aspetti pratici che non possono essere trascurati.
L’Italia, quindi, sembra pronta a unirsi al fronte dei Paesi più restrittivi in materia. Resta da capire se la strada intrapresa sarà davvero efficace o se, accanto al divieto, servirà investire anche in programmi di educazione all’uso responsabile.
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