Sciopero generale al via: nuovo elenco attività aperte. Alle 12 incontro governo-sindacati

Teresa Maddonni

25 Marzo 2020 - 11:03

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Sciopero generale al via, ma intanto si lavora al nuovo elenco delle attività aperte che ha portato alle proteste delle parti sociali e dei metalmeccanici. Intanto alle 12 è previsto nuovamente un incontro tra sindacati e governo.

Sciopero generale al via: nuovo elenco attività aperte. Alle 12 incontro governo-sindacati

Sciopero generale al via, intanto si lavora al nuovo elenco delle attività aperte. Alle 12 di oggi infatti è previsto un nuovo incontro tra governo e sindacati per definire e apportare modifiche ai codici Ateco indicati nel DPCM del 22 marzo.

Lo sciopero generale dei metalmeccanici annunciato nei giorni scorsi però è partito in Lombardia e del Lazio.

In sciopero anche i benzinai da oggi 25 marzo, anche se il Garante ha chiesto la revoca e il governo lavora a intese tra benzinai appunto e concessionari.

I sindacati hanno annunciato il tavolo con il governo nella giornata di ieri al termine del primo incontro in serata, con il fine di cambiare l’allegato del DPCM che ha portato allo sciopero dei metalmeccanici.

I sindacati ritengono che alcune attività lasciate aperte andrebbero chiuse per la sicurezza dei lavoratori.

Sciopero generale: sindacati e governo per nuovo elenco attività aperte

Parte lo sciopero generale dei metalmeccanici confermato in Lazio e Lombardia, ma intanto sindacati e governo lavorano a un nuovo elenco delle attività aperte e l’incontro è previsto alle 12.

Già nella giornata di ieri i sindacati uniti avevano annunciato modifiche all’allegato al DPCM del 22 marzo. Infatti le parti sociali avevano accusato il governo di cambiamenti all’ultimo momento perché l’elenco delle attività produttive che sarebbero rimaste aperte risultava ampliato nel testo ufficiale rispetto alla bozza del decreto. La motivazione la rinvenivano pertanto in pressioni arrivate da Confindustria.

Già nella serata di ieri i sindacati hanno visto il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli annunciando poi, con un comunicato unitario di CGIL,CISL e UIL, la ripresa delle trattative alle 12 di oggi per restringere il campo delle attività produttive che resteranno aperte.

I sindacati più rappresentativi nel comunicato unitario hanno dichiarato:

“Abbiamo identificato e convenuto con il governo importanti modifiche all’elenco delle attività produttive indispensabili, in questa fase, per il Paese, cambiando l’allegato del decreto del governo varato domenica 22 marzo.”

E il segretario Generale della UIL Carmelo Bargaballo al termine dell’incontro con Patuanelli ha aggiunto:

“Molte delle nostre richieste sono state accolte: l’elenco Ateco è stato modificato; attendiamo ora il testo scritto del relativo decreto ministeriale. Abbiamo anche ottenuto che i Prefetti consultino preventivamente le Organizzazioni sindacali per definire quali imprese, pur non essendo incluse nell’elenco del Dpcm, svolgono attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere essenziali”.

Intanto i metalmeccanici di Lombardia e Lazio hanno avviato lo sciopero generale di 8 ore per oggi, sperando che con le modifiche e il nuovo elenco delle attività la situazione si possa fare più distesa nonostante l’emergenza coronavirus.

Non solo metalmeccanici in sciopero in Lombardia e Lazio

Non ci sono solo i metalmeccanici in sciopero in Lombardia, la regione più colpita dal coronavirus, e in Lazio. A fermarsi anche il settore chimico-tessile e quello della carta e della stampa.

Alla mobilitazione si aggiungono anche i benzinai, che come tutti i lavoratori in sciopero chiedono garanzie e aiuti al governo. Il COVID-19 preoccupa e i lavoratori, con le fabbriche aperte, non si sentono al sicuro nonostante il protocollo di sicurezza firmato da governo e sindacati.

Proprio i sindacati lo avevano annunciato e oggi lo sciopero generale è partito all’alba. Superando le difficoltà con le ultime modifiche all’elenco delle attività aperte si spera che la situazione possa risolversi nel rispetto della salute dei lavoratori.

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