Scadenze fiscali aprile 2017: modello 730 precompilato e spesometro

Francesco Oliva

26/03/2017

Aprile 2017 è il mese dei dati del modello 730/2017 precompilato e dello spesometro annuale. Oltre alla nuova scadenza per la rottamazione Equitalia. Ecco tutte le scadenze fiscali da ricordare.

Scadenze fiscali aprile 2017: modello 730 precompilato e spesometro

Scadenze fiscali aprile 2017 caratterizzate da una molteplicità di adempimenti.

Tuttavia, il focus è senza dubbio centrato sul modello 730/2017 precompilato e sullo spesometro annuale 2017 (dati 2016).
Le scadenze fiscali del mese di aprile, infatti, hanno il loro momento cardine intorno alla metà del mese.
Il 10 aprile è la scadenza prevista per lo spesometro annuale 2017 dei contribuenti IVA mensili; a questo proposito ricordiamo che la scadenza dei trimestrali è prevista dieci giorni dopo, il 20 aprile. Lo scorso anno fu varata in extremis una proroga della scadenza dello spesometro dei mensili, uniformando le due scadenze del 10 e del 20 di aprile.

A partire dal 15 aprile, inoltre, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili i dati relativi alla compilazione del modello 730/2017 precompilato.

Ecco nel dettaglio le principali scadenze fiscali del mese di aprile 2017.

Scadenze fiscali 10 aprile 2017: spesometro annuale e comunicazione operazioni in contanti legate al turismo per i contribuenti IVA mensili

Le scadenze fiscali delle imprese per il mese di aprile 2017 si aprono con lo spesometro annuale 2017 per i contribuenti IVA mensili.

Ricordiamo che sono tali quei contribuenti il cui volume d’affari supera i seguenti limiti:

  • 400.000,00 euro per coloro che svolgono attività di servizi;
  • 700.000,00 euro per coloro che svolgono altre attività.

Si tenga presente che il contribuente può comunque optare per il regime IVA mensile, evitando così di pagare la percentuale dell’1% di maggiorazione interessi per dilazione del versamento IVA.

In base a quanto stabilito negli anni passati, i contribuenti dovranno comunicare entro il 10 aprile (iva mensile) ed entro il 20 aprile (iva trimestrale) tutte le operazioni rilevanti ai fini iva compiute nel 2016.

Sono dunque obbligati alla comunicazione i seguenti soggetti:

  • Società di persone;
  • Società di fatto che esercitano attività commerciale;
  • Società di capitali;
  • Società consortili;
  • Società cooperative e di mutua assicurazione Imprese individuali;
  • Esercenti arti/professioni in forma autonoma o associata;
  • Imprese familiari ed aziende coniugali;
  • Imprese agricole di cui all’art. 2135 del C.c.;
  • Enti privati che svolgono esclusivamente o prevalentemente attività commerciale.
  • Società estere rappresentate in Italia;
  • Stabili organizzazioni di soggetti non residenti;
  • Soggetti non residenti che si sono identificati ai fini IVA;
  • Rappresentanti fiscali di soggetti non residenti;
  • Esercenti attività di impresa e/o di lavoro autonomo che aderiscono alle Nuove iniziative produttive;
  • Curatori fallimentari e commissari liquidatori;
  • Contribuenti in regime di contabilità semplificata ma non in regime dei Minimi;
  • Enti non commerciali: rientrano tra i soggetti obbligati all’invio della comunicazione, per le sole operazioni rilevanti ai fini IVA, se invece le fatture passive sono riferibili ad acquisti che riguardano attività istituzionali e commerciali, l’obbligo si ritiene assolto con l’invio degli importi riguardanti gli acquisti per attività commerciali;
  • Piccoli produttori agricoli, anche se non superano i 7 mila euro di vendite l’anno;
  • Associazioni e Enti associative sportive dilettantistiche: che pur avvalendosi del regime agevolato forfetario previsto dalla Legge 398/91 sono tenute alla comunicazione limitatamente alle operazioni effettuate nell’esercizio di attività commerciali. Le ASD con opzione per la 398/91 pertanto inviano solo i dati delle fatture emesse per pubblicità e sponsorizzazioni.

Spesometro 2017, chi non deve comunicare: i soggetti esclusi
Salvo novità dell’ultimo momento, come lo scorso anno non sono tenuti ad effettuare la comunicazione i seguenti soggetti esclusi:

  • contribuenti nel Regime dei Minimi;
  • contribuenti nel Regime Forfettario;
  • i non residenti con stabile organizzazione in Italia;
  • i curatori fallimentari e i Commissari liquidatori;
  • la Pubblica Amministrazione.

I commercianti al dettaglio e tour operator dovranno comunicare solo le operazioni che superano la soglia dei 3.000 euro al netto dell’IVA, per le fatture inferiori a tale soglia, scatta invece l’esonero.

Per ulteriori informazioni sui soggetti obbligati e sulle operazioni da comunicare si consiglia la nostra guida su “Spesometro 2017: soggetti obbligati ed operazioni da comunicare”.

Scadenze fiscali 10 aprile 2017: le operazioni in contanti legate al turismo per i contribuenti IVA mensili

In deroga al limite dell’uso del contante (3.000 euro dallo scorso 1° gennaio 2016), gli operatori del commercio al minuto e le agenzie di viaggio e turismo, possono incassare in contanti entro il limite di 15.000,00 euro, le operazioni di vendita effettuate nei confronti di turisti extra Ue, previo il rispetto di alcuni particolari adempimenti.

Tra questi vi è l’obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate, delle operazioni di importo unitario pari o superiore a mille Euro e inferiori a 15.000,00 euro, attraverso il modello di comunicazione polivalente.

Le scadenze per questo adempimento sono le stesse dello spesometro annuale 2017:

  • 10 aprile 2017 per i contribuenti IVA mensili;
  • 20 aprile 2017 per i contribuenti IVA trimestrali.

Modello 730/2017: l’Agenzia delle Entrate metterà online i dati dal 15 aprile

Da quando saranno disponibili i dati per la compilazione, l’eventuale modifica e l’invio del modello 730/2017 precompilato?

Un’altra data da ricordare bene tra le scadenze fiscali di aprile 2017 è il prossimo 15: entro tale data i contribuenti interessati potranno verificare i dati del proprio modello 730/2017 precompilato avvalendosi del servizio Fisconline dell’Agenzia delle Entrate.

Si tratta del terzo anno di vita del modello 730 precompilato, quello in cui (si spera) le inefficienze degli anni scorsi dovrebbero essere superate.
C’è attesa, in particolare, per la completezza dei dati relativi alle spese sanitarie detraibili, da sempre tra gli elementi di maggior attenzione da parte del contribuente medio.

Scadenze fiscali martedì 18 aprile 2017: IVA e Irpef, sostituti d’imposta

Nel mese di aprile le scadenze fiscali periodiche relative al mese precedente cadono il 18 (il 16 è Pasqua ed il 17 Pasquetta).

Tra questi adempimenti ricordiamo soprattutto quelli relativi ad IVA e IRPEF delle imprese.

In ordine alle scadenze fiscali IVA entro martedì 18 aprile occorre ricordarsi dei seguenti adempimenti periodici:

  • versamento IVA di competenza marzo 2017 per i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente. Il versamento deve essere eseguito tramite modello F24 indicando il codice tributo 6003 nella sezione erario.

In ordine, invece, all’IRPEF entro martedì 18 aprile 2017 occorre effettuare il versamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su:

  • redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali;
  • redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente . Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 03/2017.

Nello stesso modello F24 è possible pagare anche i contributi INPS dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni corrisposte nel mese di febbraio.

Scadenze fiscali giovedì 20 aprile 2017: lo spesometro annuale per i contribuenti IVA trimestrali

Il 20 aprile nuovo giro di giostra per lo spesometro annuale (dati 2016), questa volta tocca ai contribuenti IVA trimestrali.

Nella stessa data i soggetti operanti nel settore turistico - soggetti art. 22 e art. 74-ter d.p.r. 633/1972 - devono inviare la comunicazione delle eventuali operazioni in contante effettuate al di sopra del limite dei 2.999,00 euro ma al di sotto del limite consentito dalla deroga prevista dalla legge.

Com’è noto, a partire dal 2017 tali adempimenti assumeranno periodicità:

  • trimestrale, per l’invio telematico delle liquidazioni periodiche dell’IVA;
  • semestrale, per lo spesometro (che dal 2018 diventerà trimestrale).

Scadenze fiscali 21 aprile 2017: scadenza presentazione domanda di rottamazione Equitalia

Entro il prossimo 21 aprile 2017 occorre ricordarsi di inviare - direttamente o tramite intermediario - la domanda di adesione agevolata ad Equitalia mediante il modulo DA1.

Si tratta di una scadenza prodotta dalla proroga intervenuta pochi giorni fa che ha spostato la scadenza di questo adempimento, originariamente prevista per il 31 marzo.

Attenzione: la proroga in oggetto ha lasciato invariati i termini relativi al pagamento delle rate relativa alla rottamazione delle cartelle Equitalia.

Scadenze fiscali mercoledì 26 aprile 2017: Intrastat mensili e trimestrali

Proseguendo verso la fine del mese occorre segnare con il rosso la data di mercoledì 26 aprile 2017 (la scadenza di base è il 25 aprile ma in questo mese la data è segnata con il rosso nel calendario per via della festa della Liberazione nazionale): in questo caso le scadenze fiscali riguardano i contribuenti operatori intracomunitari con obbligo mensile e trimestrale INTRASTAT.

L’adempimento consiste nella presentazione elenchi riepilogativi INTRASTAT delle cessioni e/o prestazioni di servizi intracomunitari:

  • effettuati nel mese di marzo per i contribuenti con obbligo mensile (ovvero quelli che effettuano cessioni e/o acquisti intra UE per più di 50.000 euro annui);
  • effettuati nel primo trimestre 2017 (gennaio, febbraio e marzo) per i contribuenti con obbligo trimestrale (ovvero quelli che effettuano cessioni e/o acquisti intra UE per meno di 50.000 euro annui)

Ecco quali sono le modalità di presentazione del modello Intrastat:

  • presentazione in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il sistema telematico doganale E.D.I.;
  • presentazione all’Agenzia delle Entrate mediante invio telematico.

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