Ristrutturazioni edilizie e Iva al 10%: agevolazioni e detrazioni fiscali anche per antifurti e dispositivi di sicurezza

Valentina Brazioli

10 Ottobre 2014 - 15:41

Ristrutturazioni edilizie 2014, un bonus che ricomprende un arco molto ampio di interventi, compresi quelli dedicati ai dispositivi di sicurezza. Sono, infatti, possibili detrazioni fiscali anche per antifurti, centraline e sensori di rilevamento.

Ristrutturazioni edilizie e Iva al 10%: agevolazioni e detrazioni fiscali anche per antifurti e dispositivi di sicurezza

Ristrutturazioni edilizie 2014, se ormai è praticamente certo che questo tipo di bonus verrà confermato anche nel 2015, grazie alla prossima legge di Stabilità pronta all’approdo in Parlamento, non sempre è stato chiaro a quali interventi le detrazioni fiscali fossero dedicate. Tra questi, oggi vi segnaliamo quelli dedicati al comparto sicurezza delle abitazioni: antifurti, centraline, sensori di rilevamento e non solo.

Quali sistema d’allarme scegliere?

I sistemi di allarme si dividono sostanzialmente in due tipologie: quelli perimetrali e quelli volumetrici, ed entrambi possono essere cablati o wireless. La differenza è che gli impianti perimetrali si installano lungo le pareti esterne per creare una sorta di barriera protettiva. L’allarme, in questo caso, scatta quando vengono aperti gli infissi dall’esterno. Gli impianti volumetrici, dal canto loro, permettono di bloccare gli intrusi attraverso una serie di sensori, che ne riconoscono la presenza. I dispositivi cablati, con i componenti collegati da cavi elettrici incassati nel muro, offrono la sicurezza relativa al fatto che basta tagliare un solo filo per far scattare l’allarme. Lo svantaggio, però, è che il costo della realizzazione è particolarmente elevato, essendo necessarie apposite opere murarie. I dispositivi senza fili, invece, i collegamenti avvengono attraverso onde elettromagnetiche, ma secondo alcuni esperti possono subire interferenze da parte di onde radio.

Tra gli impianti di sicurezza più diffusi troviamo:

  • Le barriere perimetrali a infrarossi, microonde, pressione o fibra ottica. Consentono di rilevare intrusioni esterne nel perimetro protetto, e costano dai 150 euro per una barriera economica fino ai 500 euro per i più avanzati.
  • I sensori di rilevamento per interni, a infrarossi o microonde, riconoscono la presenza di intrusi con una spesa dai 40 euro (cadauno) per i più economici, fino ai 400 per i dispositivi più sofisticati.
  • La sirena dell’antifurto, predisposta per avvertire il vicinato e le autorità della violazione in corso. Il costo oscilla dai 30 fino ai 300 euro.

Le detrazioni fiscali

Come già accennato all’inizio, grazie ai bonus fiscali installare un antifurto in casa anche per questo 2014 è più conveniente. La legge di Stabilità 2013 ha prorogato i termini di presentazione delle spese detraibili per le ristrutturazioni edilizie, comprese quelle sostenute per la protezione e la sicurezza attraverso l’installazione di un impianto di allarme anti intrusione e di videosorveglianza. Di fatto, le spese sostenute fino al prossimo 31 dicembre sono detraibili nella misura del 50 per cento, e la detrazione è ripartita in dieci quote annuali. Potranno usufruire delle agevolazioni i contribuenti assoggettati all’Irpef, purché proprietari, inquilini o titolari di diritto reale di godimento di un’abitazione. Da segnalare, inoltre, che sui lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata, è prevista l’applicazione dell’Iva ridotta al 10 per cento.

Per altre informazioni sul bonus previsto per le ristrutturazioni edilizie, si rimanda a questo articolo.

Argomenti

# IVA
# IRPEF

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it