Il PIL del Regno Unito segna una battuta d’arresto nel primo trimestre del 2017, l’inflazione in rialzo colpisce la spesa dei consumatori.
L’economia del Regno Unito rallenta più del previsto nel primo trimestre 2017; l’inflazione, in rialzo dopo il referendum Brexit, ha colpito la spesa dei consumatori secondo i dati ufficiali riportati sul Calendario Economico.
A due settimane di distanza dalle Elezioni nel Regno Unito richieste dal primo ministro Theresa May, l’ufficio nazionale di statistica inglese ha riferito che il PIL del Regno Unito è salito al ritmo più lento in un anno nel primo trimestre del 2017.
Il prodotto interno lordo inglese è cresciuto solo dello 0,2%, in calo dalla stima preliminare al +0,3%.
Gli economisti, invece, attendevano una variazione stabile rispetto alla prima stima, comunque in netto calo rispetto al ritmo del +0,7% segnato nel quarto trimestre del 2016.
Su base yoy, la crescita nei primi tre mesi dell’anno è scesa al 2,0% rispetto al dato preliminare di una salita del 2,1%.
Armonizzata all’inflazione, la spesa delle famiglie nel primo trimestre del 2017 è aumentata di appena lo 0,3 per cento, ai minimi del quarto trimestre 2014.
L’economia britannica è cresciuta l’1,8% l’anno scorso, uno dei tassi più rapidi tra le sette maggiori economie del mondo.
Ma l’economia del Regno Unito si basa fortemente sulla spesa del consumatore, che quest’anno è andata sotto pressione a causa dell’aumento dell’inflazione, dato che i negozi sono costretti ad aumentare i prezzi in risposta alla forte diminuzione della sterlina dopo il voto sulla Brexit di giugno 2016.
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