Regno Unito: Boris Johnson verso l’addio, il nome del possibile successore

Riccardo Lozzi

20 Dicembre 2021 - 10:29

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Secondo i media del Regno Unito Boris Johnson potrebbe presto lasciare la carica di primo ministro nei prossimi mesi. Ecco il possibile successore.

Regno Unito: Boris Johnson verso l’addio, il nome del possibile successore

Boris Johnson sembra ormai destinato a dire addio a Downing Street e a lasciare la carica di primo ministro che ha assunto nel luglio 2019. L’ultima settimana è stata tra le più dure dal punto di vista politico da quando è a capo del Governo del Regno Unito.

Così i media e gli osservatori politici sono pronti a scommettere in un suo passo indietro nel prossimo futuro. Non solo. Si stanno facendo sempre più insistenti le voci e i pronostici su chi è pronto a prendere il suo posto già nei prossimi mesi, almeno due i nomi già in campo.

D’altronde il partito conservatore è noto per essere spietato nello sbarazzarsi dei leader che non vede più come vincitori. Una pratica che ha permesso allo stesso Boris Johnson di prendere il posto di Theresa May a capo dei Tory circa due anni e mezzo fa.

Gli ultimi sondaggi hanno registrato un calo sempre più forte del primo ministro inglese, tanto che secondo l’istituto di sondaggi Electoral Calculus, se si andasse a votare oggi i laburisti, con il 38%, staccherebbero i conservatori, fermi al 30%, di 8 punti percentuali.

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Sondaggi 18 dicembre 2021 - Fonte Electoral Calculus

Crisi Boris Johnson, il primo ministro inglese verso l’addio?

Un quadro che certifica il crollo dei consensi di Johnson nei confronti dell’opinione pubblica, ma anche all’interno del suo partito, a causa di una serie di vicende che ne hanno indebolito in maniera forse irreversibile la leadership.

Negli ultimi giorni, infatti, l’ex sindaco di Londra ha dovuto far fronte alla storica sconfitta dei Tory nel collegio di North Shropshire, considerata una roccaforte dei conservatori, di cui si è assunto l’intera responsabilità.

Una debacle arrivata pochi giorni dopo aver subito la ribellione di circa 100 deputati del suo stesso gruppo parlamentare, contrari al ripristino delle misure restrittive per controllare l’ondata della variante Omicron in Regno Unito.

A questi problemi si aggiungono le foto del party organizzato a Downing Street nel maggio 2020, nel pieno della pandemia da Covid-19 e, ultima in ordine cronologico, la notizia delle dimissioni di David Frost, capo negoziatore del Regno Unito della Brexit.

I favoriti per il dopo Johnson

L’addio di Frost potrebbe rappresentare la fine imminente per Boris Johnson. Innanzitutto perché le trattative con l’Unione Europea non sono ancora terminate, nonostante l’accordo trovato nel dicembre 2020.

Inoltre, perché Liz Truss, attuale ministro degli Esteri e promossa dallo stesso Johnson a capo dei negoziati, viene data come la figura più indicata per un avvicendamento alla carica di primo ministro.

Truss, la quale per alcuni richiama la figura di Margaret Thatcher, sembra aver superato il cancelliere dello scacchiere, figura equivalente al nostro ministro delle Finanze, Rishi Sunak nella competizione interna e i conservatori potrebbero essere pronto ad affidargli la leadership del partito e la guida del Governo.

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