Quota 100, quando si prende la prima pensione: differenze tra privati, statali e insegnanti

Simone Micocci

15 Novembre 2018 - 09:21

condividi

Dal raggiungimento dei requisiti per Quota 100 al pagamento della prima pensione passeranno diversi mesi; ecco quanto bisognerà attendere.

Quota 100, quando si prende la prima pensione: differenze tra privati, statali e insegnanti

Non ci sono ormai più dubbi sul fatto che Quota 100 sarà operativa nel 2019, dando ai lavoratori una strada alternativa per accedere alla pensione.

Eppure ancora oggi non mancano le notizie in merito ad un possibile “ripensamento” da parte del Governo in merito alla possibilità di introdurre la Quota 100. Indiscrezioni smentite ancora una volta da Luigi Di Maio, il quale ha ribadito per l’ennesima volta che il decreto per Quota 100 è già pronto e che sarà approvato subito dopo la Legge di Bilancio 2019, con la quale ricordiamo vengono stanziate le risorse sia per il reddito di cittadinanza che per nuove forme di pensionamento anticipato.

Il fatto che Quota 100 sia slegata dalla Legge di Bilancio potrebbe ritardare l’entrata in vigore di questa misura che, come confermato dal Ministro del Lavoro, sarà operativa solamente da febbraio 2019 (mentre il reddito di cittadinanza dal mese successivo). All’atto pratico, comunque, questo non comporterà alcun cambiamento per coloro che andranno in pensione con Quota 100, visto che - come noto - non si potrà fare domanda per il pensionamento prima dell’apertura delle finestre di accesso, di cui la prima sarà in programma solamente ad aprile 2019.

Con Quota 100, infatti, torna il meccanismo delle finestre di accesso con regole differenti per i dipendenti pubblici e privati. Anche per gli insegnanti ci saranno delle regole specifiche, visto che è in programma una sola finestra di accesso ogni anno.

A tal proposito, la domanda che coloro che intendono accedere a Quota 100 si stanno facendo in queste ore riguarda la prima data utile in cui potranno percepire concretamente la pensione; proviamo a dare una risposta.

Dipendenti privati: quando si prende la pensione con Quota 100?

Come noto, non si potrà andare in pensione appena si maturano i requisiti per Quota 100 (38 anni di contributi e almeno 62 anni di età) poiché bisognerà attendere l’apertura della prima finestra di accesso utile.

Nel mese in cui si “apre” la finestra di accesso, quindi, si potrà fare domanda per il pensionamento qualora il richiedente abbia maturato i requisiti per Quota 100 nel periodo precedente. Una volta accettata la domanda allora sì che si sarà effettivamente in pensione, con il primo assegno previdenziale che verrà percepito il mese successivo a quello della finestra di accesso.

È importante capire, quindi, in quali mesi dell’anno saranno fissate le finestre mobili. Come anticipato ci saranno differenze per i lavoratori del settore privato e pubblico.

Nel dettaglio, per i primi le finestre di accesso saranno previste ogni tre mesi; si parte da aprile 2019, per poi procedere con la seconda a luglio 2019, la terza ad ottobre 2019 e la quarta a gennaio 2020.

Di conseguenza, il primo assegno previdenziale (che ricordiamo potrebbe subire una penalizzazione) verrà percepito a maggio 2019 per coloro che ne faranno domanda ad aprile, mentre per gli altri rispettivamente ad agosto 2019, novembre 2019 e febbraio 2020.

Statali: quando si prende la pensione con Quota 100?

Per gli statali, invece, ci saranno delle regole più restrittive per Quota 100 dal momento che si vuole garantire il corretto funzionamento della Pubblica Amministrazione, il quale potrebbe essere messo a rischio dall’esodo improvviso di circa 180.000 dipendenti.

Per questo motivo il Ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, ha chiesto più tempo al Governo per poter organizzare concorsi per far fronte alle varie uscite (ricordiamo che nella PA ci sarà il turn-over al 100%). Richiesta che secondo le ultime indiscrezioni è stata accolta, e per questo motivo ci dovrebbero essere due sole finestre ogni anno, a distanza di 6 mesi l’una dall’altra.

Ad oggi non ci sono ancora ufficialità in merito, tuttavia sembra che per i dipendenti pubblici la prima finestra di accesso sarà in programma per luglio 2019, mentre la seconda solamente a gennaio 2020.

In tal caso, quindi, l’assegno di pensione verrebbe erogato ad agosto 2019 o, in base a quando è stata presentata la domanda, a febbraio 2020.

Personale scuola: quando si prende la pensione con Quota 100?

Per il personale della scuola ci saranno regole ancora differenti; per ovvi motivi, infatti, il Governo intende prevedere una sola finestra di accesso alla pensione con Quota 100, probabilmente tra luglio ed agosto di ogni anno.

Il primo assegno previdenziale quindi verrà percepito, come vale oggi per le altre opzioni per il pensionamento, il 1° settembre, giorno di inizio dell’anno scolastico successivo a quello in cui si è prestato l’ultimo anno di servizio.

Argomenti

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO