Quarta dose con un vaccino nuovo: il green pass in autunno tornerà ad avere una scadenza?

Alessandro Cipolla

7 Febbraio 2022 - 10:36

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Anche il membro del Cts Giorgio Palù ha confermato la possibilità di fare una quarta dose del vaccino in autunno: servirà però un preparato diverso con il green pass che così tornerebbe ad avere una scadenza.

Quarta dose con un vaccino nuovo: il green pass in autunno tornerà ad avere una scadenza?

Quarta dose del vaccino anti-Covid, si fa sempre più strada l’ipotesi di una nuova campagna in autunno quando potrebbe essere a disposizione un preparato polivalente e tarato ad hoc per contrastare la diffusione della variante Omicron.

Una ipotesi questa che circola da diverse settimane e che ora è stata confermata anche da Giorgio Palù, popolare virologo attualmente membro del Cts oltre che guida del cda dell’Aifa, che è stato intervistato dal Corriere della Sera.

Siamo in attesa di dati raccolti sul campo circa la durata della protezione vaccinale e la qualità e alla persistenza della risposta immunitaria - ha spiegato Palù - È quindi possibile che vengano utilizzati altri richiami magari il prossimo autunno con un vaccino polivalente e aggiornato, se si conferma l’attuale calo della curva epidemica”.

Se da oggi è entrato in vigore il green pass illimitato per chi ha fatto tre dosi di vaccino oppure due dosi ma è guarito di recente dal Covid, in caso di un secondo booster da fare in autunno potrebbe ritornare la scadenza per il certifica verde.

Illimitato è, dal punto di vista lessicale, termine improprio per il green pass - ha specificato il virologo - Non si può intendere che il booster conferisce una protezione persistente nel tempo. È più corretto parlare di validità prolungata sine die”.

Quarta dose ma con un vaccino nuovo

Se tutto dovesse andare secondo i programmi di Pfizer e Moderna, per la fine dell’estate dovrebbe essere a disposizione un vaccino calibrato per arginare la diffusione di Omicron, variante ora dominante in quasi tutto il mondo.

Allo studio però ci sono anche dei vaccini “universali” o polivalenti, oltre a quelli in formato spray nasale oppure i più tradizionali targati Novavax e Valneva che si basano rispettivamente sulle proteine ricombinanti e sul virus inattivato.

Dando ormai per scontato che anche in Italia ci sarà bisogno di una quarta dose in autunno, resta da capire a questo punto solo se il richiamo servirà per tutti o esclusivamente per gli over 50, gli scienziati si sarebbero convinti sulla necessità di un booster da fare con un vaccino nuovo.

In Israele infatti dove 600.000 persone hanno già ricevuto la quarta dose Pfizer a fronte di una popolazione totale di 9 milioni, i contagi e i ricoveri sono in aumento anche se la situazione appare sotto controllo tanto che il Governo ha deciso di eliminare il meccanismo del green pass.

Il vaccino è eccellente contro le varianti Alfa e Delta, ma non abbastanza per Omicron” ha ammesso Gili Regev-Yochay, il direttore dell’Unità di Malattie infettive dello Sheba Medical Center di Tel Aviv che ha condotto gli studi sugli effetti della quarta dose.

Come spiegato da Giorgio Palù anche in Italia con ogni probabilità ci sarà bisogno di una quarta dose, ma per una maggiore efficacia sarà bene utilizzare un vaccino nuovo che possa garantire un grado maggiore di protezione anche dal contagio.

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