Novavax, vaccino Covid: come funziona, effetti collaterali e quando arriva in Italia

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Novavax è il quinto vaccino contro il Covid che è stato approvato dall’Ema. In Italia sarà disponibile a partire dal 27 febbraio: ecco come funziona e quali sono gli effetti collaterali.

Novavax, vaccino Covid: come funziona, effetti collaterali e quando arriva in Italia

Nuvaxoid è un vaccino contro il Covid prodotto dal colosso farmaceutico americano Novavax, che è stato approvato a fine dicembre 2021 da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema).

Dopo un periodo di attesa, le somministrazioni in Italia prenderanno il via il prossimo 27 febbraio: non in tutte le Regioni però si potrà decidere quale vacicno ricevere.

Quello di Novavax è un vaccino molto atteso in Italia e in Europa, soprattutto per l’impatto che potrebbe avere sulla platea di persone non ancora vaccinate. Infatti la tecnologia del vaccino americano è nota da diversi decenni e questo potrebbe rendere il preparato più “sicuro” agli occhi dei cosiddetti no-vax.

In questo 2022 gli italiani così potranno scegliere tra tre vaccini diversi, tutti con un soglia di protezione elevata, visto che ormai AstraZeneca e Johnson & Johnson da noi sono stati accantonati.

Vediamo allora come funziona il vaccino di Novavax, i suoi effetti collaterali e quando sarà disponibile in Italia.

Novavax, vaccino Covid: come funziona

Dopo una lunga fase di sperimentazione non esente da ritardi, circa 5 mesi, il preparato di Novavax è stato approvato dall’Ema, l’ente regolatore dell’Ue. Nel dettaglio Nuvaxoid è un vaccino con una tecnologia diversa da quella dei vaccini contro il Covid-19 oggi in circolazione.

A differenza dei vaccini Moderna, Pfizer-Biontech, J&J e Astrazeneca, capaci di introdurre un frammento di codice genetico che le cellule devono leggere per poi sintetizzare le proteine stesse, Nuvaxoid è stato creato utilizzando la tecnica delle proteine ricombinanti.

Una tecnica collaudata da diversi decenni, per questo è stata definita “alla vecchia maniera”, già utilizzata contro malattie come pertosse, epatite o meningite. Si tratta di indurre direttamente la risposta da parte dell’individuo, introducendo subunità proteiche ovvero “proteine purificate”. Con purificate si intende che sono incapaci di dar luogo alla malattia, perché mancanti del patogeno stesso.

Gli effetti collaterali

C’è chi ha già decretato Novavax come il vaccino migliore, soprattutto per via di quelli che sembrano essere degli effetti collaterali più lievi, ma non solo.

Gli effetti collaterali di Novavax vanno dal mal di testa ai dolori muscoli, passando per stanchezza e possibilità di febbre. La sperimentazione ha coinvolto 30.000 persone e, al momento, sembra che si sia verificato un solo caso di miocardite, passata nel giro di qualche giorno.

Quando arriva in Italia

L’Ema dopo aver verificato i dati relativi al nuovo vaccino contro il Covid-19, ha approvato in data 20 dicembre Nuvaxoid per il suo uso di emergenza nei Paesi dell’unione Europea.

Ora che è arrivato il disco verde il vaccino di Novavax arriverà in Italia il 24 febbraio: l’Ue ha opzionato l’acquisto di 200 milioni di dosi che potranno essere utilizzate oppure donate al programma COVAX.

A ufficializzare la data è stato Nicola Magrini dell’Aifa, con il nostro Paese che in totale riceverà 2,9 milioni di dosi nel primo trimestre di quest’anno: un milione già a febbraio, il resto a marzo.

Nel dettaglio in Italia il vaccino Nuvaxoid sarà utilizzato per il ciclo primario a partire dai 18 anni di età: dopo la prima dose, si dovrà procedere con un richiamo dopo tre settimane mentre, al momento, sono ancora in corso gli studi per valutare la necessità di un eventuale booster.

Domenica 27 febbraio la struttura commissariale provvederà a consegnare alle Regioni circa un milione di dosi, con le prenotazioni in diverse zone come nel Lazio che sono già aperte.

Perché potrebbe convincere gli indecisi

Si parla molto di Novavax come il vaccino che potrebbe far vaccinare gli indecisi, i cosiddetti no-vax. In questa categoria dobbiamo ricordarci di inserire anche chi non lo fa per una scelta ideologica, cioè non crede nella scienza o nella pandemia, ma anche chi teme gli effetti collaterali più della possibilità di avere il Covid.

Novavax piace alla maggior parte dei no-vax per diversi motivi. Il più comune sembra appunto essere la tecnica stessa con la quale è stato prodotto, quello dei vaccini proteici. Inoltre Novavax sembrerebbe avere il pregio di non produrre effetti collaterali gravi.

A migliorare la reputazione di questo vaccino c’è l’alta percentuale di protezione e il costo ridotto per la produzione, l’acquisto e il mantenimento, che può avvenire in frigorifero tra i 2° e gli 8°.

Non tutte le Regioni però faranno scegliere ai cittadini quale vaccino ricevere: la Lombardia per esempio ha fatto sapere che l’arrivo di Novavax non cambierà la regolamentazione sulla possibilità di scelta.

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