Quanti vaccini sono stati fatti fino ad ora in Italia? Ecco la tabella con i dati delle regioni in tempo reale.

Quanti vaccini sono stati fatti fino ad ora in Italia? A partire dal 27 dicembre è iniziata la vaccinazione di massa in tutto il Paese, seguendo il piano vaccini elaborato dal Governo. Al momento sono 4.258.271 le dosi somministrate (aggiornamento del 28/02/2021 alle ore 15:06), su un totale di 5.830.660 dosi ricevute, secondo quanto riportato dal sito del Governo nella sezione del Commissario all’emergenza e disponibile nel report del sito del dicastero. Al momento il vaccino è stato somministrato a:
- 2.326.897 operatori sanitari e sociosanitari;
- 725.470 unità di personale non sanitario;
- 396.928 ospiti di strutture residenziali;
- 599.471 over 80;
- 61.748 forze armate;
- 147.757 personale scolastico.
In totale 1.396.221 persone hanno ricevuto anche la seconda dose.
Il 27 dicembre sono state consegnate le prime 9.750 dosi che al momento sono già state somministrate tutte. Attualmente in Italia sono arrivate 4.537.260 dosi del vaccino di Pfizer, 244.600 di Moderna e 1.048.800 di AstraZeneca. Ma qual è la situazione nelle varie regioni del Paese?
Quanti vaccini sono stati fatti in Italia: i dati Regione per Regione
A che punto sono le somministrazioni del vaccino in Italia e quante dosi sono state consegnate fino ad ora? Ecco la tabella con i dati Regione per Regione.
Regione | Dosi Somministrate | Dosi Consegnate | % |
Abruzzo | 81.901 | 114.150 | 71,7 |
Basilicata | 42.925 | 55.775 | 77 |
Calabria | 99.620 | 172.280 | 57,8 |
Campania | 386.404 | 473.215 | 81,7 |
Emilia-Romagna | 380.662 | 507.650 | 75 |
Friuli-Venezia Giulia | 108.599 | 141.105 | 77 |
Lazio | 415.932 | 553.350 | 75,2 |
Liguria | 114.494 | 182.980 | 62,6 |
Lombardia | 668.668 | 962.830 | 69,4 |
Marche | 99.163 | 138.620 | 71,5 |
Molise | 21.842 | 31.705 | 68,9 |
P.A. Bolzano | 58.770 | 66.215 | 88,8 |
P.A. Trento | 41.601 | 56.050 | 74,2 |
Piemonte | 376.262 | 480.150 | 78,4 |
Puglia | 251.104 | 340.125 | 73,8 |
Sardegna | 87.287 | 144.380 | 60,5 |
Sicilia | 331.237 | 469.325 | 70,6 |
Toscana | 297.967 | 364.440 | 81,8 |
Umbria | 46.611 | 76.435 | 61 |
Valle d’Aosta | 12.789 | 13.740 | 93,1 |
Veneto | 334.433 | 486.140 | 68,8 |
Totale | 4.258.271 | 5.830.660 | 73.0% |
Al momento sono state vaccinate 2.632.392 donne e 1.625.879 uomini, mentre la fascia d’età più vaccinata è quella fra i 50 e i 59 anni.
Piano vaccini: la Fase 1
Il piano vaccini entra dunque nella Fase 1 ossia quella che prevede di somministrare il vaccino agli operatori sanitari e sociosanitari e a personale e ospiti delle residenze per anziani, per un totale di circa 2 milioni di italiani.
Con l’acquisizione di dosi aggiuntive da Pfizer e Moderna, annunciata da Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, la vaccinazione di massa potrebbe subire un’accelerata. Locatelli ha inoltre sottolineato che “al momento non c’è alcun segnale di allarme in merito ad un allungamento dei tempi per la campagna vaccinale anti-Covid in Italia”.
Vaccino Covid, la fase 2 in Italia
La fase 2 della campagna vaccinale coinvolgerà circa 4 milioni di italiani. In un primo momento il vaccino era destinato solamente agli operatori sanitari, unità di personale non sanitario e agli ospiti delle strutture residenziali, le persone maggiormente esposte al virus.
A partire dalla fine di gennaio la platea degli aventi diritto al vaccino si è ampliata, andando a coinvolgere anche le persone over 80. All’interno di questa fascia d’età infatti si registra il tasso di mortalità più alto, e per questo motivo si è deciso di garantire l’immunità agli anziani dando a loro la priorità rispetto agli insegnanti e alle forze dell’ordine.
Il piano vaccina è stato modificato ancora una volta con l’arrivo delle dosi del vaccino di AstraZeneca, indicate solamente per le persone under 65 sane. L’ultimo vaccino approvato dall’Unione europea ha fatto includere nel piano anche altre categorie di lavoratori, come gli insegnanti e le forze armate.
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