I contribuenti minimi e forfettari devono compilare il quadro LM della dichiarazione dei redditi persone fisiche per il calcolo dell’imposta sostitutiva. Ecco tutte le istruzioni.
I contribuenti minimi e forfettari devono presentare la dichiarazione dei redditi compilando il quadro LM.
Tale quadro deve essere compilato al fine di calcolare il reddito derivante da:
- attività commerciali o di esercizio di attività artistiche o professionali secondo quanto previsto dal “vecchio” regime dei minimi (DL 98/2011);
- attività commerciali o di esercizio di attività artistiche o professionali secondo quanto previsto dal “nuovo” regime forfettario (L. 190/2014).
Il quadro LM si compone di quattro sezioni. La prima deve essere compilata dai contribuenti che ancora operano con il regime dei minimi; si tratta di casi residuali che andranno a scadenza con il compimento dei 35 anni di età ovvero con il raggiungimento del quinquennio. La seconda sezione deve essere compilata dai contribuenti che operano con il regime forfettario. Terza e quarta sezione sono comuni ai due regimi e devono essere compilate per il calcolo dell’imposta dovuta e per la gestione delle perdite eventualmente non compensate.
Quadro LM dichiarazione dei redditi minimi e forfettari, istruzioni e modello:
Quadro LM sezione I dichiarazione dei redditi contribuenti minimi
Nel rigo LM1 (codice attività) va indicato il codice dell’attività svolta desunto dalla tabella di classificazione delle attività economiche, ATECO 2007. Si precisa che la tabella dei codici attività è consultabile presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate ed è reperibile sul sito Internet dell’Agenzia dell’Entrate unitamente alla tavola di raccordo tra le tabelle ATECOFIN 2004 e ATECO
2007.
I soggetti che svolgono un’attività d’impresa, devono barrare la casella Impresa, allo stesso modo i soggetti che svolgono attività di lavoro autonomo devono barrare la casella Autonomo, se l’attività è svolta sotto forma di impresa familiare devono barrare la casella Impresa familiare.
Nel rigo LM2 devono essere indicati i componenti positivi di reddito (ricavi o compensi).
Nel rigo LM3 le eventuali rimanenze finali nel caso di attività di impresa che determinano l’insorgere di giacenze.
Nel rigo LM5 occorre indicare il totale dei componenti negativi.
Nel rigo LM7 occorre indicare i contributi previdenziali e assistenziali pagati nel periodo d’imposta considerato.
Nei righi LM8-reddito netto e LM9-perdite pregresse occorre indicare il risultato economico dell’esercizio.
Nel rigo LM11 occorre indicare l’ammontare dell’imposta sostitutiva al 5%.
Quadro LM sezione II dichiarazione dei redditi contribuenti forfettari
La sezione II del quadro LM deve essere compilata dai contribuenti che operano in regime forfettario.
Anche in questo caso occorre barrare le caselle Impresa, Autonomo oppure Impresa familiare a seconda del regime giuridico con cui l’attività viene svolta.
Nel caso dei forfettari non occorre poi indicare l’ammontare dei costi sostenuti ma occorre indicare nella parte centrale della sezione il codice attività utilizzato. A questo codice corrisponderà un coefficiente di redditività che applicato al reddito forfettizzato ci darà il reddito fiscale per attività.
A tale reddito andranno poi sottratti i contributi previdenziali ed assistenziali indicati nel rigo LM35 al fine di ottenere il reddito netto di cui al rigo LM36.
Nel rigo LM37 andranno indicate le eventuali perdite pregresse per poi ottenere il reddito netto di cui al rigo LM38.
Nel rigo LM39, infine, occorrerà indicare l’imposta sostitutiva al 5% nel caso del regime forfettario startup ovvero al 15% nel caso del regime forfettario per attività già in essere.
Quadro LM sezione III dichiarazione dei redditi minimi e forfettari: il calcolo dell’imposta dovuta
Arriviamo quindi alla sezione III del quadro LM della dichiarazione dei redditi che è comune a minimi e forfettari.
In questa sezione occorre infatti calcolare l’imposta dovuta partendo dall’importo ottenuto nella sezione I se si tratta di contribuenti minimi ovvero nella sezione II se si tratta di contribuenti forfettari.
All’imposta sostitutiva ottenuta nelle precedenti sezioni occorre a questo punto sottrarre gli eventuali crediti di imposta di cui il contribuente è titolare e che vanno indicati nel rigo LM40.
Occorre poi indicare anche le eventuali eccedenze di imposte risultanti dalla precedente dichiarazione dei redditi, oltre che gli eventuali acconti già pagati.
Si arriverà quindi ai righi LM46-imposta a debito ovvero LM47-imposta a credito a seconda del risultato della dichiarazione.
Quadro LM sezione IV dichiarazione dei redditi minimi e forfettari: la gestione delle perdite
La quarta ed ultima sezione del quadro LM è comune ai contribuenti minimi e forfettari e serve per la gestione delle perdite eventualmente registrate nei periodi d’imposta antecedenti (da indicare nel rigo LM50 o LM51 a seconda dei casi).
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