Grecia, Putin scarica Tsipras e critica Eurogruppo ed Euro: "la Grecia non può svalutare"

Claire Giangravè

12 Luglio 2015 - 16:33

Durante una conferenza stampa il presidente russo, Vladimir Putin, parla dell’uscita della Grecia dall’UE e della responsabilità della Commissione Europea.

Grecia, Putin scarica Tsipras e critica Eurogruppo ed Euro:

Venerdì durante una conferenza stampa, avvenuta dopo il Summit del BRICS e dell’Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione, il presidente russo, Vladimir Putin, ha espresso le sue opinioni a riguardo della crisi in Grecia.

Putin affronta il tema di un possibile Grexit, degli errori della Commissione Europea e dei rapporti greco-russi.

Di seguito la traduzione della risposta rilasciata da Putin a Darya Stanislavets di RIA Novosti:
Domanda: La Grecia sta affrontando una grave crisi. Ancora non è riuscita a trovare un accordo con i suoi creditori. A San Pietroburgo lei si è incontrato con [il Primo Ministro greco] Tsipras e avete parlato al telefono dopo il referendum.

Atene ha chiesto assistenza economica alla Russia? La Russia ha promesso di dargliela? La Russia è disposta e in grado di offrire tale assistenza considerate le sue difficoltà economiche? Tale assistenza potrebbe essere offerta, per esempio, dalla Nuova Banca di Sviluppo?

Vladimir Putin: La Russia può sempre e comunque offrire assistenza ai suoi alleati. Malgrado le difficoltà economiche della Russia, le basi della nostra situazione economica oggi sono tali da permetterci di farlo. Inoltre, noi la offriamo ad alcuni paesi.

Per quanto riguarda la Grecia, noi abbiamo una relazione speciale, una parentela spirituale e un’affinità storica con essa. Tuttavia la Grecia è un paese membro dell’UE e agendo all’interno dei suoi obblighi sta facendo delle negoziazioni piuttosto complicate con i suoi alleati in Europa. Il Sig. Tsipras non ci ha chiesto alcuna assistenza. Ciò è naturale considerato che le cifre sono troppo elevate.

Noi sappiamo cosa c’è in ballo. E le decisioni fondamentali che devono essere prese. Non si tratta neppure di una questione di denaro. È una questione di principi di sviluppo economico e principi per la risoluzione di questo problema con i suoi alleati nel prossimo futuro. Abbiamo già detto – io l’ho detto in pubblico – che i greci sono responsabili di tutto, ma se hanno commesso delle infrazioni dove stava la Commissione Europea? Perché non ha corretto l’attività dei governi greci precedenti? Perché hanno concesso bonus e prestiti? Perché hanno permesso che mantenesse un profilo di tassazione così basso in alcuni settori dell’economia? Perché venivano offerti sussidi così alti alle isole? E via dicendo. Dov’erano prima? Certamente c’è qualcosa da discutere e il governo greco ha qualcosa su cui discutere.

Inoltre, quando una valuta forte è utilizzata in vari paesi che hanno livelli differenti di sviluppo economico, il paese non è in grado di regolare le sue finanze e la sua situazione economica tramite meccanismi valutari. La Grecia non può svalutare l’euro, no? È impossibile.

Non ha questo strumento o la possibilità di attirare più turisti, una delle industrie principali della Grecia – per via dei suoi obblighi nei confronti della zona Schengen. Deve limitare la sua produzione agricola perché deve rimanere all’interno della quota proposta da Bruxelles e deve limitare la pesca e molte altre cose. In altre parole, ci sono dei limiti ma anche vantaggi all’appartenenza all’UE, per quanto riguarda i prestiti agevolati, bonus e via dicendo.

Si tratta tuttavia della scelta sovrana della leadership greca e del popolo greco.

Ciò non ha un effetto diretto su di noi ma indirettamente, certamente, ha un effetto su tutta l’Europa e la Russia, anche se non siamo un membro dell’UE, perché abbiamo molti legami commerciali ed economici con l’Europa, e l’Europa è il nostro principale partner commerciale ed economico, Ovviamente stiamo osservando questi eventi con molta attenzione e con una certa dose di ansia, ma speriamo ancora che la crisi si risolva nel prossimo futuro.

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