Modello 730/2016 precompilato: rischio proroghe a catena secondo Orlandi

Francesco Oliva

20 Gennaio 2016 - 19:37

Rischio proroga a catena di tutte le scadenze fiscali in materia di modello 730/2016 precompilato: la denuncia arriva dalla direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi. Ecco cosa sta succedendo.

Modello 730/2016 precompilato: rischio proroghe a catena secondo Orlandi

Il modello 730/2016 precompilato non consentirà neanche quest’anno l’inserimento delle spese sanitarie sostenute per l’acquisto di farmaci. Di chi è la colpa? La colpa è da attribuire alle farmacie, almeno stando a quanto dichiarato dalla direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi oggi in audizione alla Camera.
Come lo scorso anno, quindi, i contribuenti non potranno confermare il modello 730/2016 precompilato con i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate nel caso in cui abbiano sostenuto spese farmaceutiche da portare in detrazione.
Di conseguenza, i contribuenti dovranno correggere il modello 730/2016 precompilato reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate ovvero affidarsi ad un intermediario abilitato.

Modello 730/2016 precompilato e spese farmaceutiche: le dichiarazioni di Orlandi

La direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi ha tenuto un’audizione oggi alla Camera dei Deputati: al centro del dibattito la questione del modello 730/2016 precompilato.
Sembra ormai ad un passo la proroga della scadenza dell’invio dati al Sistema Tessera Sanitaria, proroga che potrebbe scatenare una reazione a catena con risultato finale una proroga dello stessa scadenza del modello 730/2016 precompilato.

Si ricorda che la normativa attuale prevede che l’Agenzia delle Entrate debba mettere a disposizione del contribuente:

  • i dati trasmessi dagli operatori sanitari al fine di decidere quali riportare nel modello 730/2016 e quali no, secondo le direttive impartite dal Garante della Privacy;
  • tutti i dati del modello 730/2016 precompilato a partire dal 15 aprile 2016.

Ecco le dichiarazioni della direttrice dell’Agenzia delle Entrate:

Sulle spese farmaceutiche ci sono dei problemi tecnici, stiamo finendo di verificare. In particolare c’è un problema con le farmacie, alcune associazioni di categoria nonostante la legge hanno equivocato sul termine e non hanno conservato parte degli scontrini. C’è una difficoltà oggettiva della categoria, la memoria è stata cancellata e le informazioni sono irrecuperabili.
Il problema con le farmacie, tuttavia, non comprometterà la presenza delle spese mediche, quindi tutto il sistema della tessera sanitaria
”.

Modello 730/2016 precompilato: proroga a catena delle scadenze fiscali

Nel corso dell’audizione alla Camera, la direttrice dell’Agenzia delle Entrate ha più volte sottolineato la concreta possibilità che il Fisco possa concedere una proroga a tutti i contribuenti interessati dall’obbligo di trasmettere le spese mediche.
Allo stesso tempo, tuttavia, Orlandi ha sottolineato il rischio concreto che una proroga della scadenza fiscale dell’nvio dati al STS inneschi un effetto domino (negativo) per effetto del quale:

  • un’eventuale proroga alla scadenza fiscale del 1° febbraio 2016 si traslerebbe su Sogei;
  • le eventuali difficoltà di Sogei comprometterebbero la capacità stessa dell’Agenzia delle Entrate di mettere a disposizione del contribuente il modello 730/2016 precompilato entro i tempi previsti.

Come lo scorso anno, quindi, il modello 730/2016 precompilato sarà incompleto e (verosimilmente) costringerà i contribuenti a rivolgersi comunque ad un intermediario abilitato (nel 2015 l’86% dei contribuenti ha scelto di affidarsi ad un commercialista/CAF per l’invio del modello 730/2015 precompilato).

Modello 730/2016 precompilato: polemica AdE-Garante della Privacy

Nel corso dell’audizione alla Camera, la direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi ha lasciato intendere che parte delle responsabilità dell’attuale situazione sarebbe da attribuire al Garante della Privacy.
Secondo Orlandi, infatti, il Garante avrebbe la responsabilità di eventuali ritardi nell’erogazione dei rimborsi fiscali ai contribuenti.

Ma è polemica con il presidente del Garante della Privacy, Antonella Soro, che dichiara:

L’Agenzia e il ministero dell’Economia hanno inviato solo in data 20 luglio 2015, per il previsto parere, il provvedimento attuativo relativo all’utilizzo dei dati delle spese sanitarie ai fini dell’elaborazione della precompilata. Il Garante 10 giorni dopo ha espresso il relativo parere, nell’ambito del quale sono state condivise con tutta l’amministrazione finanziaria le modalità attraverso le quali i contribuenti possono opporsi all’invio dei dati sanitari, come espressamente previsto dal citato provvedimento. In quella circostanza e nei sei mesi, l’Agenzia non ha sollevato alcuna criticità con particolare riferimento alla tempistica per l’esercizio del suddetto diritto di opposizione”.

Modello 730/2016 precompilato e invio dati al STS: i medici hanno già chiesto la proroga

Le dichiarazioni della direttrice Rossella Orlandi non sorprendono.
Nelle scorse settimane, infatti, gli operatori del settore sanitario (e i commercialisti che li assistono) hanno denunciato a gran voce tutte le disfunzioni del sistema.
Proprio la scorsa settimana, in particolare, i medici hanno chiesto una proroga della scadenza dell’invio dati delle spese mediche al Sistema Tessera Sanitaria.

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