Polizze RC Auto: quali sono le più convenienti?

Valentina Pennacchio

26/01/2013

Polizze RC Auto: quali sono le più convenienti?

Il settore automobilistico è stato per lungo tempo nel mirino di diverse modifiche a livello europeo. Si va dall’obbligo a carico delle compagnie di garantire sconti agli automobilisti che installano la scatola nera (utile a rilevare il comportamento tenuto durante la guida), a quello di fornire preventivi di 3 diverse compagnie assicurative per gli intermediari, fino ad arrivare alla “polizza unisex” stabilita dalla Direttiva europea 2004/113/CE, che vieta le discriminazioni tariffarie di genere a partire dal 21 dicembre 2012, a meno che: “Il fattore sesso sia determinante nella valutazione dei rischi, in base a pertinenti e accurati dati attuariali e statistici”, come stabilito dalla norma.

A causa delle novità fiscali introdotte in Italia a partire dal 2013, il settore auto è stato al centro di alcune modifiche anche in Italia. In particolare su tre fronti: la deducibilità delle spese auto, modificata dalla Legge di Stabilità (per approfondimenti leggi Legge di Stabilità 2013: cosa cambia per la deducibilità delle spese auto?), le misure a favore della concorrenza e della tutela del consumatore nel mercato assicurativo presenti nel Decreto sviluppo bis e l’aumento del superbollo (per approfondimenti leggi Superbollo 2013: scade il 31 gennaio. Come si calcola?).

Secondo un Rapporto realizzato dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza d’Europa per CorrierEconomia, l’Italia detiene il record in tutta Europa per il costo delle RC Auto. Lo studio è stato condotto su 31 società, il 95% del mercato RC Auto, e ha preso in considerazione prezzi e qualità del servizio, interrogando un campione di circa 2300 automobilisti. Cosa è emerso? Quali sono le polizze più convenienti? Scopriamolo insieme.

Le più convenienti

Dallo studio condotto dall’Istituto Tedesco, adottando il preventivatore unico dell’IVASS, che dal 1 gennaio 2013 ha sostituito l’ISVAP, è emerso che le compagnie più economiche per 5 tipologie di assicurati-tipo (riassunte nella tabella) sono:

  • Italiana assicurazioni;
  • Allianz;
  • Fondiaria-Sai.

Le 5 tipologie di assicurati-tipo sono così riassunte:

ProfiloCompagniaTipologia Auto
Neopatentato 18 anni, classe 14, non usufruisce della Legge Bersani Generali Fiat Panda 1,2 a benzina del 2009
40 anni, classe di massimo sconto Allianz Nissan Qashqai 1.600 (guidata solo da conducenti che hanno almeno 25 anni di età)
55 anni, miglior classe Unipol Fiat Punto Evo 1.200
60 anni, classe 5 Fondiaria-Sai Volkswagen Golf 1,9 a gasolio (guidato solo da conducenti che hanno almeno 25 anni di età)
40 anni, classe 4 Italiana Scooter Yamaha T max (guidato solo da conducenti che hanno almeno 25 anni di età)

In termini di convenienza e qualità del servizio (flessibilità, trasparenza e assortimento) le società più quotate sono:

  • Direct Line;
  • Genertel;
  • Genialloyd.

In termini di servizio di liquidazione dei sinistri (tenuto conto della cortesia del personale, la velocità nel disbrigo della pratica e gli importi) sul podio troviamo:

  • Genertel;
  • Genialloyd;
  • Reale Mutua.

Le peggiori

Il Rapporto ha messo in evidenza anche l’altra parte della medaglia, ovvero le compagnie che hanno subito più reclami e sanzioni da parte dell’Istituto di vigilanza. Nel 2011 le peggiori sono state:

  • Groupama;
  • Unipol;
  • Milano.

I motivi?

  • Tempistiche, in particolare rispetto ai termini entro cui le compagnie devono elaborare un’offerta di risarcimento;
  • Violazione dell’obbligo a contrarre.

Le differenze tra Nord e Sud

Cittadinanzattiva ha messo in luce un dato allarmante. La differenza tra le polizze RC auto del Nord e del Sud Italia arriva a raggiungere la soglia degli 8.000 euro. Gli automobilisti del Sud (napoletani in primis) pagano un’assicurazione in misura anche doppia rispetto a quelli del Nord.

Un rimedio minimo è stato introdotto dal Decreto sviluppo bis (per approfondimenti leggi Il Decreto sviluppo bis è legge: ecco tutte le novità in arrivo) che prevede l’abolizione della clausola del tacito rinnovo dei contratti, garantendo un risparmio fino al 30%.

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