Pisapia, messaggio a Renzi: “Unisca la sinistra, oppure sarà una sconfitta”

Alessandro Cipolla

26/04/2017

In un’intervista, Giuliano Pisapia manda una sorta di ultimatum a Matteo Renzi, esortandolo ad unire la sinistra e fare una legge elettorale consona, oppure sarà una sconfitta.

Pisapia, messaggio a Renzi: “Unisca la sinistra, oppure sarà una sconfitta”

Giuliano Pisapia si appella a Matteo Renzi, chiedendo a quello che con ogni probabilità dopo le primarie Pd di domenica 30 aprile sarà il nuovo segretario del partito di riunire la sinistra, per non andare incontro altrimenti ad una pesante sconfitta.

Rompe gli indugi nel variegato mondo del centrosinistra italiano Giuliano Pisapia, l’ex sindaco di Milano che dopo aver rinunciato lo scorso anno a correre per un secondo mandato ha dato via nei scorsi mesi a Campo Progressista, un movimento che si pone come obiettivo l’ambizioso progetto di ricreare una sorta di nuovo Ulivo 2.0.

Proprio in quest’ottica, Pisapia lancia un messaggio chiaro a Matteo Renzi, per cercare di ricompattare tutto il centrosinistra e spingendo in Parlamento per una legge elettorale che preveda il premio di maggioranza alla coalizione.

L’alternativa per il Partito Democratico a questa unione secondo Pisapia non potrebbe che essere una sconfitta alle prossime elezioni, oppure un governo dalle larghe intese con Berlusconi che per l’ex sindaco alla fine andrebbe a intaccare la fiducia degli elettori.

Pisapia, messaggio di unione a Renzi

Manca ancora qualche giorno e il Partito Democratico saprà chi sarà il suo nuovo segretario. Domenica 30 aprile con il voto nei gazebo si concluderanno le primarie, con gli ultimi sondaggi che danno Matteo Renzi netto vincitore ben oltre il 50%.

Giuliano Pisapia di conseguenza guarda già oltre, recapitando una sorta di appello all’ex premier tramite una lunga intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, dove invoca una nuova unità del centrosinistra.

A Matteo Renzi resta meno di un mese per dare un segnale chiaro: cambiare la legge elettorale e costruire una coalizione. Altrimenti il centrosinistra andrà incontro a una sconfitta che definirei generazionale, perché ci vorrà appunto una generazione prima che si possa ricostruire la fiducia e la partecipazione del proprio elettorato.

Il messaggio di Pisapia a Renzi è forte e chiaro: per vincere serve che il centrosinistra superi le divisioni e si presenti unito alle prossime elezioni, dove però servirà una legge elettorale che preveda un premio di maggioranza alla coalizione.

Secondo l’ex sindaco di Milano, anche le recenti elezioni in Francia hanno dimostrato come la sinistra ogni volta che si è presentata divisa abbia perso. Per non lasciare spazio quindi alle destre o ai populisti, è necessario quindi che anche in Italia si cerchi una unità di intenti comune per costruire una coalizione vincente.

Anche un possibile governo di larghe intese del Partito Democratico insieme a Forza Italia viene visto da Pisapia come qualcosa di innaturale, che avrebbe poi l’effetto di una sconfitta elettorale visto che si andrebbe ad incrinare il rapporto di fiducia con gli elettori.

Giuliano Pisapia quindi tende la mano a Matteo Renzi come comunque sempre ipotizzato e auspicato dall’ex sindaco di Milano, il problema però in questo caso è che dall’altra parte non ci potrebbe essere una grande voglia di ricostruire un nuovo Ulivo.

Le strategie di Renzi

Tra Matteo Renzi e Giuliano Pisapia non è mai venuta a mancare la stima reciproca. L’appello dell’ex sindaco di Milano per una unità del centrosinistra con ogni probabilità però è destinato a cadere nel vuoto.

Renzi per prima cosa vuole sbrigare la pratica delle primarie, dove dovrebbe andare incontro a un plebiscito che darebbe nuovo slancio e nuovo lustro alla sua figura, di recente in parte offuscata dalla sconfitta al Referendum e dallo scandalo Consip.

Una volta ottenuta di nuovo la legittimazione del suo partito, il futuro segretario del Partito Democratico punterebbe dritto verso la riconquista anche di Palazzo Chigi, cercando di sfruttare l’onda lunga delle primarie.

L’idea di Renzi è quella di un Pd che può tornare a crescere fino ad imporsi come alle ultime Europee come il primo partito in Italia per distacco, ponendo le basi così per un nuovo governo da lui presieduto.

Leggendo quanto sciolinato dagli ultimi sondaggi politici elettorali, si può dire che sia Matteo Renzi sia Giuliano Pisapia abbiano in mente progetti corretti e che potrebbero portare ad una vittoria elettorale.

Il Partito Democratico al momento viene dato come prima forza del paese quasi al 29%, in netta crescita nelle ultime settimane tanto da superare il Movimento 5 Stelle che sembrerebbe essere tornato a inseguire.

In quest’ottica, Renzi starebbe spingendo per una nuova legge elettorale che preveda un premio di maggioranza alla lista, nella ferma convinzione che il Pd possa ulteriormente crescere.

Anche se non dovesse essere raggiunta la soglia di maggioranza, sarebbero poi sempre i dem il perno di una eventuale alleanza di governo post voto così come sta accadendo in questa travagliata legislatura.

Al tempo stesso, anche l’ipotesi di un nuovo Ulivo lanciata da Pisapia avrebbe un forte riscontro alle urne. Sempre secondo i sondaggi, la coalizione di centrosinistra tutta unita sarebbe quasi al 38%, di molto avanti quindi rispetto al centrodestra e al Movimento 5 Stelle.

Il fatto però in questo caso sarebbe che Renzi non avrebbe problemi a stringere la mano per un accordo con Pisapia, ma non vorrebbe mai più avere a che fare con Bersani e Speranza.

Il sogno di un nuovo Ulivo quindi con ogni probabilità è destinato a rimanere tale per Pisapia, visto le beghe anche personali che hanno creato lacerazioni nel centrosinistra che al momento non sembrerebbero poter essere ricucite.

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