Petrolio Brent: la struttura tecnica conferma il rimbalzo dai supporti a 63,2 $

Alessio Trappolini

7 Marzo 2018 - 08:05

Lo scenario tecnico di base del Future sul Petrolio Brent rimane di difficile interpretazione. Positiva la tenuta del supporto statico a 63,2 $

Petrolio Brent: la struttura tecnica conferma il rimbalzo dai supporti a 63,2 $

Fra la seduta di ieri e quella di oggi il quadro tecnico del Petrolio Brent è leggermente migliorato. Le quotazioni del Future con sottostante il petrolio grezzo estratto nel mare del Nord (analizzato in questa sede attraverso la sua versione generica) sono tornate sopra 65 dollari al barile, chiudendo di fatto il gap ribassista lasciato aperto il 28 febbraio scorso.

Al di là di questo miglioramento grafico di brevissimo termine, nell’ultimo mese di negoziazioni è possibile rilevare un indebolimento delle forze in acquisto sul mercato. Difatti guardando l’andamento del Future dal 25 gennaio scorso a questa parte è possibile individuare una serie di massimi decrescenti, l’ultimo dei quali il 27 febbraio, che permettono di costruire una trendline ribassista che al momento costituisce una consistente resistenza di matrice dinamica.

Dal punto di vista tecnico questo elemento di debolezza è stato determinato dalla mancata conferma al breakout di area 70 dollari, evento che da molti operatori è stato interpretato come una mancata dimostrazione di forza dal fronte degli acquirenti.

Al momento tuttavia si può considerare un semplice ritracciamento rispetto al precedente impulso rialzista, necessario per certi versi per far scaricare le pressioni in Ipercomprato rilevate dall’oscillatore RSI e dagli indicatori più sensibili. Il Brent ha difatti trovato un valido supposto statico a 62 dollari, livello lasciato in eredità dai precedenti minimi relativi del 14 dicembre 2017.

In questo quadro, il supporto statico più immediato in caso di un peggioramento dello scenario grafico si avrebbe a quota 63,2 $. Sotto di esso i successivi supporti a controllo della fase primaria del Future sono collocati a 62 e 61,2 $.

Se questi livelli dovessero essere violati il Brent si potrebbe dirigere verso i supporti dinamici di lunghissimo periodo descritto dalla trendline ottenuta unendo i low crescenti del 20 gennaio 2016 e 21 giugno 2017.

Sul fronte rialzista, la permanenza sopra quota 65 $ andrebbe a porre solide basi per un nuovo attacco ai massimi relativi del 26 febbraio scorso in area 67,6-67,9 $, livello che peraltro corrisponde al 61,8% del ritracciamento di Fibonacci sul movimento ribassista partito dal massimo dello scorso 25 gennaio fino al minimo del 9 febbraio). Sopra questi livelli il mercato potrebbe poi andare a testare di nuovo la coriacea barriera a 70 dollari.

Dal punto di vista operativo gli investitori con una visione rialzista potrebbero implementare strategie long con ingressi a 65 $. Primo obiettivo di questa strategia a 67,65 $, successivo a 70 $. Punto di uscita dalla strategia individuato sui minimi del 2 marzo a 63,2 dollari.

Sul fronte opposto è possibile attendere il contatto con il supporto dinamico transitante a 66 $ per strutturare operazioni short con obiettivi a 64 e 63,2 dollari e stop loss su impulsi superiori a 66,50 dollari.

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