Parla Ewald Nowotny, membro del consiglio della BCE: la banca dovrà essere “molto attenta” a rispettare le tempistiche previste dal piano di quantitative easing. Ecco perché.
La Banca centrale europea (BCE) dovrà essere "molto attenta" riguardo il suo programma di acquisto di obbligazioni previsto dal piano di quantitative easing, come riferisce un membro di spicco del consiglio direttivo della banca centrale.
Ewald Nowotny, governatore della banca centrale d’Austria, nonché membro del consiglio della BCE, ha commentato alla CNBC:
"Guardiamo con grande interesse l’esperienza americana. Ritengo che la Fed stia facendo un buon lavoro nell’essere molto cauta con la sua politica di tapering (progressiva riduzione dei precedenti stimoli all’economia, ndr)."
La BCE ha preso fino a marzo 2015 per lanciare il suo programma quantitative easing da 60 miliardi di euro al mese, mentre la Federal Reserve ha pompato denaro nel sistema finanziario molto prima nella crisi del debito mondiale, nel 2008.
La banca centrale degli Stati Uniti è già in fase di rallentamento e di riduzione degli stimoli tramite il cosiddetto "tapering".
Da quando il programma di acquisto di asset della BCE ha avuto inizio nel mese di marzo, alcuni dati economici della zona euro inaspettatamente migliori del previsto hanno portato ad una certa speculazione secondo cui il quantitative easing potrebbe terminare prima della scadenza prevista a settembre 2016.
Tuttavia, Nowotny ha espresso la convinzione di voler rispettare la tempistica già in corso.
“Purtroppo, la situazione economica in Europa possiede una forma peggiore rispetto a quella degli Stati Uniti, per cui non siamo allo stesso punto del ciclo di ripresa. Così ora noi siamo in ripresa, ma in ritardo rispetto agli Stati Uniti",
ha avvertito Nowotny.
Una delle preoccupazioni sull’impatto a lungo termine del QE è quella secondo cui si abbasserà il valore dei risparmi e delle pensioni, svalutando beni come le obbligazioni che costituiscono una parte fondamentale di tali asset. Allo stesso tempo, i tassi di interesse a livello storicamente basso indicano che i rendimenti sul risparmio si abbassano.
Nowotny ha avvertito che
"questo mondo di tassi di interesse ultra bassi non indica un equilibrio nel lungo termine".
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