Perché la Chiesa continuerà a non pagare la Tari a Roma (grazie al PD)

Alessandro Cipolla

01/12/2021

03/12/2021 - 16:32

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Grazie a un blitz del PD è passato un emendamento al decreto Fiscale: a Roma la Chiesa potrà continuare a non pagare la Tari in tutti i suoi immobili che non sono destinati al culto.

Perché la Chiesa continuerà a non pagare la Tari a Roma (grazie al PD)

La Chiesa a Roma continuerà a non pagare la Tari relativamente a una buona fetta dei suoi immobili. Grazie a un autentico blitz il Partito Democratico è riuscito a far passare un emendamento al decreto Fiscale 2021.

Come si legge su La Stampa, a Roma saranno esentate dal pagamento della Tari “le basiliche di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore, di San Paolo e altri immobili compresi nel Trattato Lateranense”.

Grazie all’emendamento niente Tari anche per “il palazzo pontificio di Castel Gandolfo, l’Università Gregoriana, i due edifici di Sant’Apollinare e la Casa degli esercizi per il clero di San Giovanni e Paolo”.

C’è da dire che la Chiesa anche in passato non pagava la tassa sui rifiuti per questi edifici, ma l’emendamento targato PD va a neutralizzare una sentenza della Cassazione che cancellava questa esenzione.

Niente Tari per la Chiesa a Roma

A fine maggio 2021 una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che anche la Chiesa doveva pagare la Tari in tutti i suoi immobili che non sono destinati al culto. Spettatrice interessata era l’Ama, che a Roma attende pagamenti pari a 1,2 milioni.

Una sentenza questa che in qualche modo andava a superare l’articolo 16 del Trattato Lateranense, che permetteva alla Chiesa di non dover pagare la tassa sui rifiuti per i suoi immobili.

Questo “rischio” di dover pagare la Tari adesso è stato disinnescato da un emendamento voluto dal PD, approvato in commissione Finanze al Senato e legato al decreto Fiscale relativo alla prossima legge di Bilancio.

Per Il Messaggero nell’emendamento si legge che “la disposizione si applica per i periodi d’imposta per i quali non è decorso il termine di accertamento del tributo nonché ai rapporti pendenti e non definiti con sentenza passata in giudicato”.

Se non ci saranno altre novità, la questione Tari-Chiesa a Roma sarà definitivamente risolta quando verrà approvata la legge di Bilancio: nonostante la sentenza della Cassazione, per i rifiuti prodotti questi edifici interessati continueranno a non pagare alcuna tassa.

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