Pensioni oggi, novità sulla riforma: a che punto siamo? Ultime notizie Ape e precoci

Francesco Scarpari

27 Giugno 2017 - 10:18

Pensioni oggi, le ultimissime notizie dalla riforma per Ape social, precoci e Ape volontaria. Qual è lo stato delle domande e dei decreti dalle novità dell’ultima ora?

Pensioni oggi, novità sulla riforma: a che punto siamo? Ultime notizie Ape e precoci

Pensioni oggi, le ultimissime dalla riforma pensioni mostrano preoccupazione per i fondi disponibili per Ape social e precoci Quota 41. Mancano invece notizie per Ape volontaria, aziendale e Rita, per le quali si attende ancora il parere del Consiglio di Stato.

La riforma pensioni oggi è quindi solo in parte operativa. Nessun cittadino ad oggi può beneficiare tanto Ape social e Quota 41 per precoci, quanto Ape volontaria e Rita. Facciamo il punto della situazione sulla riforma pensioni ad oggi con le ultime notizie per Ape social, Quota 41 per lavoratori precoci e Ape volontaria.

Pensioni oggi, novità sulla riforma: Ape social, precoci Quota 41 e Ape volontaria

Per comprendere qual è lo stato attuale della riforma a volte è utile fare un passo indietro e inquadrarla nel percorso che l’ha portata alla formazione. In questa ottica va fatto ritornare alla mente il clima politico all’interno del quale sono maturate le varie forme di pensione anticipata.

Quando le novità della riforma pensioni sono state elaborate l’allora governo a guida Renzi andava incontro al futuro referendum costituzionale del 4 dicembre. È forse possibile scorgere nelle operazioni di quel tempo una certa dose di tatticismo politico, con l’intenzione di spingere sul tema delle riforme per avvicinarsi una parte di quella popolazione che a breve sarebbe stata chiamata alla consultazione referendaria.

La ripresa di un confronto conciliante con i sindacati è stata un carattere dell’autunno del 2016, quando sono state introdotte novità sia sulle pensioni (con il verbale del 28 settembre), che sugli 85 euro medi del rinnovo del contratto degli statali. Le ultime notizie di allora descrivono una situazione politica nettamente differente rispetto a oggi per le pensioni con un esecutivo certamente più autorevole che stava approcciando ad un appuntamento caldo.

Dopo la caduta del governo Renzi a seguito del referendum costituzionale il quadro politico è cambiato ed è difficile pensare che la riforma pensioni non ne abbia in qualche modo risentito. Comunque sia andata, tra notizie su decreti attuativi pronti e lungaggini ‘burocratiche’, in tema pensioni oggi ci si ritrova con delle misure operative solo a metà. Se le notizie su Ape social e Quota 41 precoci hanno segnato l’avvio della corsa alle domande, per Ape volontaria, aziendale e Rita mancano ancora novità sostanziali dai decreti attuativi.

Poco chiaro rimane ad oggi sulle pensioni il motivo dei ritardi così evidenti su di una riforma che l’esecutivo aveva tutto l’interesse a portare a casa. È pur vero che nel Bel Paese le novità, su pensioni e non, arrivano più frequentemente oltre la scadenza fissata, che in orario. È anche vero che le notizie degli ultimi mesi in tema lavoro, tra Alitalia e voucher, possono aver fornito qualche grattacapo in più al governo.

Eppure, delle novità sulla riforma pensioni che si fanno attendere così a lungo lasciano in parte perplessi. Se la colpa, come hanno dato ad intendere le notizie sulle pensioni del Ministro Poletti, è da attribuire al fardello della pesante macchina burocratica, va anche detto che lo scadenzario della Legge di Bilancio 2017 per la riforma pensioni imponeva la trasmissione di tutti i decreti attuativi (Ape social, Quota 41 precoci, Ape volontaria, Rita) al Consiglio di Stato entro gli inizi di marzo.

Insomma, già si conoscevano i tempi dei controlli incrociati sulle novità pensioni necessari per rendere operativi i decreti attuativi. Il problema è, semmai, perché i Dpcm siano stati trasmessi così in ritardo da parte del Ministero. Ci sono poche notizie sui motivi di questo rallentamento, che è comprensibile però per Ape volontaria in virtù delle complesse geometrie tra banche e amministrazione pubblica di cui necessita la novità della riforma pensioni ad oggi.

Pensioni oggi, novità sulla riforma: a che punto siamo? Ultime notizie

Le novità sulle pensioni oggi mostrano una corsa alle domande per Ape social e Quota 41 per lavoratori precoci. Le ultime notizie dall’Inps di giovedì scorso parlano parlano di 22.081 richieste inviate all’Istituto. La scadenza per le due misure è fissata per il 15 luglio, ma le domande verranno prese in considerazione fino al 30 novembre. Le notizie sulla risposta dell’Inps saranno inviate ai richiedenti entro il 15 ottobre.

Se le novità per Ape social e precoci Quota 41 vedono delle misure già operative, per Ape volontaria, aziendale e Rita i tempi richiesti saranno più lunghi. Le notizie sui decreti attuativi non hanno ancora riportato l’acquisizione del parere da parte del Consiglio di Stato. Considerando anche i tempi dell’estate, le notizie sulle pensioni per le due novità difficilmente le mostreranno operative prima dell’autunno.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it