Pensioni news: per millennials le novità in materia di previdenza segnano un’uscita oltre i 70 anni. Quali sono le notizie per la prossima riforma pensioni?
In materia di pensioni news poco confortanti su previdenza sono previste per i millennials, i nati dopo il 1980. Per loro le novità della riforma pensioni Fornero potrebbe concretizzarsi in un’uscita dal lavoro oltre i 70 anni.
Le ultime notizie che descrivono un mercato del lavoro ad intermittenza per i giovani avranno ripercussioni di rilievo sul fronte pensioni. News poco rincuoranti si generano infatti dall’interazione tra situazione economica attuale e la novità del passaggio ad un sistema completamente contributivo.
Ecco in tema di pensioni news e novità per i millennials, con l’indicazione di cosa si sta muovendo per la prossima riforma.
Pensioni news, millennials: uscita oltre 70 anni. Novità sulla riforma 2017
L’innalzamento dell’età pensionabile è uno dei temi che suscita maggiori attenzioni tra le novità su pensioni dell’ultima ora. Se le news degli scorsi giorni hanno ventilato il possibile raggiungimento della pensione di vecchiaia a 67 anni a partire dal 1° gennaio 2019, gli scenari a lunga scadenza fanno prevedere un futuro ancora più cupo.
Le news su pensioni sono particolarmente allarmati per gli attuali giovani: quelli che le ultime notizie descrivono, con qualche oscillazione semantica, come ‘millennials’. Ci riferiamo in generale a chi è nato dopo il 1980, che subirà per intero gli effetti dell’ultima riforma delle pensioni.
Il nodo è costituito dal passaggio integrale al sistema contributivo, che pesa la pensione sulla base dei contributi versati alle casse previdenziali: Inps in primis.
In un mercato del lavoro, descritto dalle ultime news pensioni, sempre più all’insegna dell’occupazione discontinua e precaria i contributi versati per la pensione potrebbero rivelarsi troppo esigui per i millennials. La conseguenza per loro sarebbe la novità sgradita di non poter smettere di lavorare nemmeno ai requisiti della pensione di vecchiaia.
Tra i criteri per accedervi infatti, oltre a 20 anni di contributi e al possesso di un’età anagrafica determinata (oggi 66 anni e 7 mesi, ma che nei prossimi anni potrebbe sfiorare i 70 anni), è imposto anche un assegno pensionistico di almeno 1,5 volte l’assegno sociale: ad oggi circa 640 euro.
La situazione economica attuale potrebbe rendere difficoltoso per molti millennials raggiungere proprio quest’ultimo requisito, con la conseguenza di dover scendere alla fermata successiva del treno per la pensione.
Per loro infatti il requisito sarebbe segnato dalla pensione posticipata, con requisiti sull’età pensionabile ancora più pensati che arriverebbero oltre i 70 anni. Proprio per contrastare uno scenario di questo tipo in tema pensioni le news attese nei prossimi mesi dovrebbero proporre delle novità per cercare di ammortizzare il meccanismo derivato dall’ultima riforma pensioni.
Pensioni news, millennials: novità per pensione di garanzia e contributi figurativi
In tema pensioni le news peri millennials dunque non si preannunciano confortanti. Proprio per cercare di porre rimedio ad uno scenario che, a seguito della riforma Fornero, rischia di generare un vero e proprio problema sociale, il Governo è allo studio di novità per giovani in materia di previdenza.
Una delle novità che tengono banco negli ultimi mesi è quella della ‘pensione di garanzia’. L’istituto permetterebbe di accedere ad un minimo di 650 euro per chi ha accumulato 20 anni di versamenti contributivi. In tema pensioni news a riguardo sono attese nei prossimi mesi e potrebbero essere una delle novità dalla Legge di Stabilità 2018.
In aggiunta potrebbe essere vagliata la possibilità di estendere i periodi garantiti dalla contribuzione figurativa. Tali sono quei contributi previdenziali spesati anche in caso di prestazione lavorativa ridotta o assente, come in caso di maternità, congedo militare o disoccupazione.
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