Parlamento italiano: quali sono i gruppi che lo costituiscono?

Federica Ponza

2 Marzo 2017 - 13:20

Il Parlamento italiano è ormai costituito da molti gruppi parlamentari e non sempre è facile capire come è composto.Vi aiutiamo a fare chiarezza con questa guida

Parlamento italiano: quali sono i gruppi che lo costituiscono?

Quali sono i gruppi parlamentari che attualmente costituiscono il Parlamento italiano? Non è facile capire come è composto oggi il Parlamento italiano, che tra le varie scissioni e gli spostamenti da un gruppo all’altro ha visto moltiplicarsi sigle e schieramenti politici.

Dalle ultime elezioni politiche (quelle del 2013) ad oggi la situazione si è complicata molto e dai gruppi parlamentari originari ne sono nati molti altri, facendo sì che nella Camera dei Deputati e nel Senato si contino più di venti schieramenti politici.

La scissione avvenuta recentemente all’interno del Partito Democratico ha contribuito ad ingrossare le fila dei vari gruppi parlamentari con la creazione del partito Articolo 1 - Movimento dei Democratici e Progressisti.

Nel corso della legislatura, però, sono stati diversi gli spostamenti e le divisioni a partire dalle (relativamente) poche grandi sigle che si sono presentate alle elezioni politiche del 2013 ed è sicuramente necessario fare un riassunto della situazione attuale in Parlamento.

Il Corriere della Sera ha provato a fare chiarezza in questo universo di sigle talmente numeroso che ormai è difficile stare al passo e a partire dalla loro analisi ve ne proponiamo una simile.

Vediamo, dunque, quali sono i gruppi che attualmente costituiscono il Parlamento italiano e come è composto oggi.

Parlamento italiano: i gruppi parlamentari di destra e centro-destra

La coalizione originaria di destra era il Popolo della Libertà che riuniva la maggior parte dei simboli della destra e del centro-destra italiani ed era guidato da Silvio Berlusconi.

Dopo che Berlusconi è decaduto dalla carica di senatore, il Popolo della Libertà si è diviso in diverse sigle abbandonando la via delle larghe intese.

Il Pdl, dunque, ha ripreso il vecchio nome di Forza Italia, sempre guidato da Silvio Berlusconi; mentre Angelino Alfano si è distaccato formando il Nuovo Centro Destra (NDC) che si è spostato più verso il centro e insieme ai Centristi per L’Europa - derivati dalla scissione da Scelta Civica per l’Italia di Mario Monti - ha formato l’Area Popolare a cui inizialmente si era unita anche l’Udc.

Sempre dal Pdl si scinde ALA (Alleanza Liberalpopolare - Autonomie), un gruppo guidato da Denis Verdini e che, dopo aver sostenuto alcune riforme di Renzi, si è alleato con Scelta Civica verso i Cittadini per l’Italia (sempre provenienti da Scelta Civica per l’Italia) e con MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero), uno dei gruppi politici che tutela gli interessi dei gruppi di italiani all’estero.

Da altre scissioni sono derivati i gruppi IDeA (Identità e Azione) che si è poi alleato con USEI (Unione Sudamericana Emigrati Italiani), altro gruppo per gli italiani all’estero; Conservatori e Riformisti, che conta una decina di parlamentari e GAL (Grandi Autonomie e Libertà), un gruppo parlamentare di centro-destra.

Ai gruppi parlamentari di destra bisogna, poi, aggiungere Fratelli d’Italia (alleato con Alleanza Nazionale), guidati da Giorgia Meloni, e la Lega Nord di Matteo Salvini.

Parlamento italiano: i gruppi parlamentari del centro

Il partito “contenitore” per il centro era Scelta Civica per L’Italia, fondata da Mario Monti e da cui, a seguito di varie scissioni, si è formata l’Udc (ex sigla guidata da Pier Ferdinando Casini, ma che adesso ha come leader Lorenzo Cesa) e la Scelta Civica verso i Cittadini per l’Italia che si è alleata con ALA.

Scelta Civica per L’Italia, a questo punto, ha cambiato nome ed ha costituito il gruppo dei Civici e Innovatori; mentre Casini, dopo la diaspora dall’Udc, ha fondato i Centristi per l’Europa che insieme al NCD formano l’Area Popolare.

Sempre al centro si colloca il gruppo Democrazia Solidale-Centro Democratico guidati da Lorenzo Dellai e che conta 14 seggi alla Camera dei Deputati.

Parlamento italiano: i gruppi parlamentari di sinistra e centro-sinistra

La scissione più recente è quella avvenuta all’interno del PD e che ha determinato la nascita del nuovo gruppo parlamentare Articolo 1 - Movimento dei Democratici e Progressisti guidati da Enrico Rossi e Roberto Speranza e che conta 36 deputati e 14 senatori.

Il gruppo è vicino a Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema e non raccoglie solo deputati provenienti dal Partito Democratico, ma anche da altre aree della sinistra, ossia da SEL e da Sinistra Italiana.

Sinistra Italiana, invece, è il nuovo gruppo che si è formato a partire da SEL e che ha come segretario Nicola Fratoianni, eletto alla carica di segretario di recente, al congresso che ha decretato la nascita ufficiale del partito.

Un altro esodato del Partito Democratico è Pippo Civati che ha formato Possibile dopo l’approvazione dell’Italicum a cui lui non era favorevole. Possibile è alleato con Alternativa Libera, costituito da alcuni ex Movimento 5 Stelle.

Sempre da una scissione con il PD nasce il Partito Socialista Italiano(Psi) che è confluito nel gruppo misto e si è alleato con Liberi per l’Italia (Pli).

Parlamento italiano: il gruppo misto

Il gruppo misto è costituito da diversi gruppi, oltre ai già citati Psi-Pli, che derivano da diverse divisioni avvenute all’interno dei gruppi del Parlamento.

A far parte del gruppo misto c’è l’Italia dei Valori (che riprende il nome del partito di Antonio Di Pietro) e i Verdi, entrambi costituitisi con la fuoriuscita di diversi parlamentari dal Movimento 5 Stelle.

Sempre nel gruppo misto ci sono Usei-IDeA e Insieme per l’Italia, un gruppo formatosi dalle divisioni avvenute nel Popolo della Libertà. Dalla Lega Nord, invece, proviene Fare!, guidato dal sindaco di Verona Flavio Tosi.

Sui siti web della Camera dei Deputati e del Senato c’è una sezione dedicata alla composizione del Parlamento che specifica anche tutti i seggi dei vari schieramenti e che si può consultare per rimanere aggiornati.

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