Novità pensioni: Boeri cambia l’Inps e comincia dalle direzioni generali, che da 48 saranno 36. Dopo la riforma delle pensioni, viene riformato anche l’istituto di previdenza.
Novità pensioni: Boeri rivoluziona l’Inps, dal primo febbraio inizierà un radicale cambiamento nell’organizzazione dell’Istituto. Tito Boeri è un nome che si è già fatto notare nell’ambito delle novità pensioni: il presidente dell’Inps si è spesso dimostrato critico, senza mezzi termini, verso la riforma delle pensioni contenuta nella legge di bilancio 2017 entrata in vigore all’inizio dell’anno.
Novità pensioni: Tito Boeri riforma l’Inps dalle basi, dopo che il Governo ha riformato il sistema pensionistico. Il 2017 è quindi l’anno di novità pensioni e novità per i pensionati. La rivoluzione di Boeri conferma una riduzione delle direzioni da 48 a 36, contro gli sprechi e i doppioni, per incrementare l’efficienza di un’istituto fondamentale.
Novità pensioni, l’Inps si rivoluziona. In questi giorni Tito Boeri, dopo aver messo in guardia su come la riforma pensioni 2017 possa gravare sulle generazioni future, ha annunciato l’invio da parte dell’istituto delle buste arancioni, ovvero una lettera informativa rivolta a tutti coloro che possono avere diritto a richiedere l’Ape in cui vengono illustrati i pro e i contro di una misura per la pensione anticipata ancora poco chiara. Più informazione e assistenza, queste le parole d’ordine della nuova campagna informativa Inps, lanciata da Boeri.
Tra le novità pensioni della riforma, oltre l’anticipo pensionistico Ape, si ricordano anche provvedimenti per categorie ben precise come Quota 41 e Ape social, e altri validi per tutti come il cumulo gratuito. Da non dimenticare anche l’ottava salvaguardia e l’Opzione Donna, e in generale interventi su novità pensioni che riguarderanno migliaia di lavoratori e migliaia di pensionati, come l’aumento Quattordicesima, sia per somme minime che per estensione di platea, contro il quale si è scagliato proprio Boeri, ricordando come le platee vadano scelte con l’unico presupposto di aiutare chi ha meno.
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Novità pensioni: Boeri inizia la sua rivoluzione dell’Inps, con un programma che se dovesse andare in porto correttamente consentirebbe di far risparmiare 8 milioni di euro l’anno. Vediamo allora le novità pensioni, questa volta analizzando come cambia l’istituto e se questo potrebbe portare conseguenze per i pensionati.
Novità pensioni: Boeri rivoluziona l’Inps
La rivoluzione dell’Inps ad opera del presidente Tito Boeri è iniziata, nonostante fosse osteggiata da mesi dai sindacati. Lo scorso martedì sono stati attribuiti gli incarichi dirigenziali a livello generale, che inizieranno il lavoro il primo febbraio. Un primo passo verso una ristrutturazione completa dell’Istituto. Le nomine, proposte dal nuovo direttore generale Gabriella Di Michele, vanno a unirsi alla riduzione da 48 a 36 delle direzioni generali su tutto il territorio nazionale e di cui 22 a livello regionale, con l’obiettivo di rafforzare l’Istituto sul territorio con 18 direzioni centrali regionali.
Novità pensioni: la rivoluzione di Boeri all’Inps prevede la creazione di tre nuove dirigenze per le aree metropolitane di Roma, Napoli e Milano. Lo scopo è quello di migliorare l’efficienza dell’Istituto e di consentire agli impiegati di gestire i cambiamenti imposti dai tempi e dalla riforma pensioni che ha introdotto misure complesse a livello burocratico come l’anticipo pensionistico Ape, che coinvolge non solo l’Inps, ma i datori di lavoro, le compagnie assicurative e gli istituti bancari che emettono il prestito ai pensionati. Insomma una manovra che richiederà molte risorse.
Uno degli obiettivi di Tito Boeri è infatti quello di invertire la tendenza con cui l’Istituto sta vedendo una riduzione del personale, quando invece il personale necessario dovrebbe contare più risorse. Per questo è previsto un piano di assunzioni rivolto a giovani laureati che saranno possibili con gli 8 milioni di euro l’anno che la nuova gestione dell’Inps consentirà di risparmiare.
Novità pensioni: Inps, il programma di Boeri
Nella nota dell’Istituto, si legge che dopo l’insediamento dei nuovi nominati, ci sarà la nomina per gli incarichi dirigenziali di seconda fascia: la direzione delle pensioni va a Luca Sabatini, le entrate a Maria Sandra Petrotta, l’Audit, trasparenza e anticorruzione a Gabriele Uselli, e i sistemi informativi a Vincenzo D’Amato.
Le novità imposte da Boeri non hanno avuto un iter indolore, poiché Boeri è stato in conflitto con il direttore generale Massimo Cioffi, che si è dimesso, e perché il Civ, il Consiglio di indirizzo e vigilanza, dove siedono le parti sociali, compresi i sindacati, ha fatto ricorso al Tar fermare la riforma.
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