Home > Altro > Archivio > Pensioni, ultime notizie: Boeri contro la riforma “Aumenta il debito e grava (…)
Pensioni, ultime notizie: Boeri contro la riforma “Aumenta il debito e grava sui giovani”
lunedì 23 gennaio 2017, di
Pensioni ultime notizie: Tito Boeri si è scagliato contro la riforma delle pensioni approvata nella legge di Bilancio 2017, lanciando un allarme a tutti gli interessati, spiegando come questa manovra graverà sulle generazioni future e come non sia scongiurato il pericolo di tagli agli assegni.
Pensioni news: il presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha aperto il convegno che si è tenuto oggi a Milano presso la sede del Sole24ore, intitolato TuttoPensioni, lasciandosi andare in un’intervento pungente nei confronti del Governo.
Boeri ha sottolineato gli effetti che tutte le riforme hanno sul debito implicito pensionistico, e come questa riforma delle pensioni non faccia eccezione.
Il debito implicito pensionistico è l’insieme degli impegni presi dallo Stato nei confronti dei cittadini in ottica futura e secondo Boeri, la riforma delle pensioni fa aumentare il debito.
Pensioni, notizie: Boeri si è apertamente schierato contro la riforma delle pensioni, poiché è una di quelle riforme che scarica gli oneri sulle generazioni future, in che modo? Secondo Tito Boeri la riforma aumenta la spesa pensionistica che aiuterà categorie che già hanno goduto di buoni trattamenti, andando ad incidere sul debito implicito pensionistico.
La riforma delle pensioni, secondo Boeri, non comporterà soltanto oneri alle prossime generazioni, sempre più lontane da una pensione simile a quella dei loro genitori, ma anche una evidente differenza di trattamenti all’interno della stessa generazione.
“Se negli anni ’60, ’70 e ’80 avessimo avuto il calcolo del debito implicito pensionistico non sarebbero mai state introdotte le baby pensioni con i loro pesantissimi oneri”, ha ricordato Boeri, che ora mette altrettanto in guardia per la nuova riforma delle pensioni.
Ricordiamo che la riforma delle pensioni prevede novità importanti soprattutto sul tema della pensione anticipata con Ape - anche in variante Social - e Quota 41, oltre a misure di tutela per gli esodati, i precoci, gli usuranti e l’Opzione Donna.
Potrebbe interessarti: Pensioni 2017, cosa cambia per vecchiaia, anticipata, precoci, invalidità, difesa, esodati. Guida ai requisiti.
Pensioni, ultime notizie: per conoscere al meglio il punto di vista di Boeri, vediamo altri estratti dal suo intervento a TuttoPensioni.
Pensioni, ultime notizie: Boeri contro la riforma, ecco perché
Tito Boeri ha puntato dritto sui punti deboli della riforma delle pensioni. Difetti innati della manovra legislativa che fa aumentare il debito implicito pensionistico: “Un governo che non ritiene rilevante il debito implicito potrebbe tagliare ancora le pensioni”. Secondo Boeri la riforma delle pensioni, nonostante agevoli molte categorie disagiate, in realtà non si adopera davvero in modo sistematico per contrastare la povertà.
Soprattutto Boeri è andato contro all’aumento di Quattordicesima previsto dalla riforma, sia come importi minimi, sia come platea di riferimento. Il presidente Inps ha spiegato che in questo modo potrebbero trovarsi meritevoli di Quattordicesima anche pensionati che non si trovano realmente in una situazione di disagio. Quindi quale strumento per decidere chi agevolare? Il nuovo Isee, suggerisce Boeri.
Boeri ha ricordato come la povertà in Italia sia raddoppiata dall’inizio della crisi nel 2008.
Sull’Ape, il presidente Inps ha ricordato come l’istituto sia già attrezzato per informare i lavoratori in modo da consentire una scelta libera e studiata dei pro e dei contro dell’Ape Sociale.
Pensioni news, Boeri per la riforma dell’Inps
Oltre al dibattito sulla riforma delle pensioni, Tito Boeri è anche attivo in una riforma dell’Inps che prevede una riduzione delle direzioni e una distribuzione sul territorio, più equa, senza doppioni e senza sprechi.
La legge di bilancio avrebbe dovuto provvedere ma la caduta del governo ha rinviato la procedura e attualmente si è in attesa di una mossa del ministero del lavoro specialmente per rinforzare un personale di cui ogni mese vanno via 100 lavoratori.