Mutui in calo: andamento dei tassi a luglio 2020

Stefano Tempera

31/07/2020

27/08/2020 - 09:20

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I tassi dei mutui sono ai minimi storici. Vediamo l’andamento degli indici Euribor e Eurirs nel mese di luglio e le prospettive dei tassi nei prossimi mesi.

Mutui in calo: andamento dei tassi a luglio 2020

Nel mese di luglio 2020, l’andamento dei tassi di interesse ha registrato un netto ribasso, portando in particolare i parametri di riferimento dei mutui ai minimi storici.

La discesa degli indici Euribor e Eurirs favorisce i titolari di un mutuo a tasso variabile che vedranno nei prossimi mesi un taglio della propria rata, ma anche chi si appresta a sottoscrivere un nuovo mutuo ipotecario per l’acquisto della casa, che grazie alle promozioni delle banche di questi giorni, può ottenere un tasso ben inferiore all’1%, anche per periodi di lunga durata.

Tassi BCE

Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio direttivo, la Banca centrale europea ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati allo 0,00%. Il tasso sui prestiti marginali resta allo 0,25%, mentre il tasso sui depositi rimane a -0,50%. La politica monetaria della BCE, che si riflette anche sugli indici interbancari, appare sempre più orientata a mantenere i tassi ai minimi storici, facilitando di fatto l’erogazione di mutui e prestiti alle famiglie che vogliono acquistare un immobile indebitandosi sul lungo periodo (25 o 30 anni) a tassi molto bassi.

Tassi Eurirs

L’Eurirs, detto anche IRS, è il tasso di riferimento dei mutui a tasso fisso, di gran lunga il parametro più monitorato in questo periodo da chi desidera oggi comprare casa con un mutuo o vuole sostituire il vecchio mutuo con la surroga, in quanto in questo momento il tasso fisso, visto l’andamento dell’IRS, è l’opzione preferita dagli italiani.

Oggi, con tutte le scadenze dell’Eurirs negative, sottoscrivere un contratto di mutuo a tasso fisso risulta infatti essere molto conveniente.

Per rendersene conto, basta calcolare l’ammontare degli interessi che verrebbero restituiti alla banca se si stipulasse un mutuo a tasso fisso della durata di 15 anni. Facciamo un esempio. Con un tasso dello 0,45%, la rata sarebbe di 574,62 euro al mese, mentre il totale da rimborsare sarebbe di 103.431,60, ovvero solo 230 euro all’anno di interessi.

La scadenza IRS 10 anni oggi è fissata a -0,24, in calo di oltre 10 punti base da inizio mese e di oltre 40 punti base da inizio anno. L’Eurirs 15 anni è a quota -0,08, in leggera diminuzione rispetto ad inizio luglio quando era a -0,05, e in calo di mezzo punto percentuale da inizio 2020. Su un mutuo di 150.000 euro, significa un risparmio di oltre 30 euro ogni mese.

La scadenza ventennale dell’IRS è attualmente a -0,03, anche in questo caso in calo di circa 10 punti base dall’inizio del mese e di 50 punti base dall’inizio del 2020, quando era in territorio positivo, a quota 0,55.

Anche gli IRS di lunga scadenza, quelli a 25 e 30 anni, utilizzati per il calcolo dei mutui a tasso fisso di pari durata, sono scesi sotto zero, rispettivamente a quota -0,05 e -0,07, registrando un calo di circa 15 punti base da inizio luglio e di oltre 60 punti base dalla prima sessione del 2020, quando l’IRS a 25 anni e quella a 30 anni erano entrambi a quota 0,58.

Tassi Euribor

L’Euribor (acronimo di Euro Inter Bank Offered Rate) è l’indice di riferimento dei mutui a tasso variabile. Viene calcolato e pubblicato tutti i giorni feriali e regola l’andamento dei contratti di mutuo che utilizzano questo parametro.

Ad esempio, chi ha un mutuo a tasso variabile con l’Euribor 3 mesi e uno spread dell’1,00%, significa che la rata sarà calcolata sulla base dell’indice trimestrale (oggi fissato a -0,46) a cui aggiungere lo spread, che rimane fisso come da contratto. In questo caso, con l’Euribor negativo, oggi il tasso in questione sarebbe pari a 0,54%.

Nelle ultime settimane, i tassi Euribor sono scesi fino ad avvicinarsi ai minimi storici registrati lo scorso marzo. Attualmente, la scadenza Euribor 1 mese è la più stabile, a quota -0,52, e in ribasso da inizio mese di solo 0,01.

L’Euribor 3 mesi, come detto, è a -0,46, in calo di 0,04 nel corso del mese e vicino al minimo storico registrato lo scorso 12 marzo, quando toccò -0,49.

L’Euribor 6 mesi è fissato a -0,40. È la scadenza che ha avuto la discesa più significante da inizio mese, con un calo di 10 punti base.

Andamento dei tassi 2020

Il trend dei tassi dei mutui sembra confermare che chi ha un mutuo a tasso variabile potrà stare tranquillo ancora a lungo, soprattutto considerando che molti contratti in essere prevedono un tasso minimo al di sotto del quale la rata non può scendere visto che molte banche considerano l’Euribor a zero anche quando è negativo, come da diversi anni a questa parte.

Diverso è invece lo scenario per chi intende sottoscrivere un nuovo mutuo o una surroga, soprattutto per chi è orientato verso il tasso fisso. Non è facile immaginare per quanto tempo le scadenze IRS rimarranno in territorio negativo.

In ogni caso, chi stipula un mutuo oggi, o nel giro di pochi mesi, è favorito dai tassi più bassi di sempre, agevolati anche dagli istituti di credito che ancora propongono condizioni estremamente vantaggiose.

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