Monte dei Paschi di Siena: chi è Gianluca Baldassarri?

Valentina Pennacchio

02/02/2013

Monte dei Paschi di Siena: chi è Gianluca Baldassarri?

Il Monte dei Paschi di Siena è da giorni al centro delle cronache finanziarie a causa dello scandalo dei derivati, motore di una crisi senza precedenti, che ha fatto emergere, forse, uno stato di malessere generale del sistema bancario. I derivati, infatti, sono stati solo la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso (per approfondimenti leggi Monte dei Paschi di Siena: le 4 probabili cause della crisi). Da quel vaso di Pandora, ogni giorno, è uscito un elemento che ha aggravato sempre più la posizione dell’ex management e minato la credibilità della Banca, generando allarmismo tra i correntisti (per approfondimenti leggi Mps: tutto ciò che i clienti devono sapere in 7 punti).

Le accuse sono tante: aggiotaggio, manipolazione di mercato, ostacolo alle funzioni di vigilanza, ipotesi di truffa nei confronti degli azionisti (per approfondimenti leggi Monte di Paschi di Siena: ipotesi di truffa ai danni degli azionisti. Perché?), associazione a delinquere. Nell’occhio del ciclone ci sono soprattutto i nomi di Giuseppe Mussari (per approfondimenti leggi Monte dei Paschi di Siena: chi è Giuseppe Mussari?), ex Presidente dell’ABI, Antonio Vigni (per approfondimenti Monte dei Pashi di Siena: chi è Antonio Vigni?), ex direttore generale e Gianluca Baldassarri.

Il percorso di Gianluca Baldassarri

Gianluca Baldassarri oggi è tra i principali indagati dello scandalo MPS, ma prima? Con le informazioni che abbiamo potuto reperire dal web, abbiamo cercato di ricostruire il suo profilo.

Baldassarri è un veterano del mondo finanziario e bancario. Laureato in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano nel 1986, inizia la carriera professionale l’anno successivo presso “La Compagnia Finanziaria” di Milano, merchant bank indipendente che si occupa di finanza d’impresa, lavorando in diversi istituti creditizi.

Successivamente, per tutti gli anni Novanta, svolge attività di rilievo nel suo ambito di formazione, prima come Vice direttore del settore capital market per la Cofilp s.p.a, merchant bank controllata dalla Banca popolare di Novara, e poi come Dirigente Responsabile dell’area negoziazione per la BPVi SIM s.p.a.

Nel 1997 assume il ruolo di Dirigente presso il Gruppo Banca di Roma per divenire tre anni dopo Condirettore centrale responsabile della Funzione Investimenti di proprietà della Banca di Roma. Prima di giungere al Monte dei Paschi di Siena, Baldassarri è stato anche a capo della divisione finanza della Banca Nazionale dell’Agricoltura.

L’arrivo al Monte dei Paschi

Nel 2001 approda al Monte dei Paschi di Siena come Dirigente Centrale responsabile della Direzione Finanza del Gruppo, fino al marzo 2012. Dal 2001 e il 2008 Baldassarri è anche consigliere di Borsa Italiana.

L’incarico di Baldassarri al MPS ha una durata di circa dieci anni, fino a quando viene dimissionato. Perché? Perchè a capo dell’area che ha fatto incetta di 25 miliardi di Btp con un rendimento pari allo 0,26%, trasformando le cedole a tasso fisso dei BTp in tasso variabile. Un hedging che doveva tutelare MPS dal pericolo di un rialzo dei tassi, ma che ha evidenziato un grave carenza nelle competenze tecniche e gestionali.

Le “dimissioni” di Baldassarri rappresentano uno dei primi atti di Fabrizio Viola, motivate da “ragioni di gestione”, come ha spiegato lo stesso ceo, a fronte dei 25 miliardi di Btp

“quasi interamente coperti da interest rate swap che avevano cambiato il tasso da fisso a variabile, basandosi sulla scommessa sbagliata che l’euribor sarebbe salito e invece è crollato quasi a zero”.

Baldassarri è una figura chiave nello scandalo MPS, perché sarebbe “l’artefice tecnico” dei famosi derivati e sarebbe colui che, grazie allo scudo fiscale, ha portato in Italia 20 milioni di euro, totalmente incompatibili con la mansione svolta nel gruppo MPS e forse parte della maxitangente, di cui ormai sembrano certi gli inquirenti, che risalirebbe ai tempi dell’acquisizione di Antonveneta.

Ipotesi che sarebbe poi stata confermata Antonio Rizzo, ex funzionario della banca Dresdner. Baldassarri e Pontone, responsabile della filiale di Londra del MPS, facevano infatti parte della “banda del 5% perché su ogni operazione prendevano tale percentuale”.

Baldassarri si trova nel mezzo di una situazioneesplosiva e incandescente” perché “stiamo parlano del terzo gruppo bancario italiano", come ha dichiarato Tito Salerno, Procuratore di Siena.

Quale sarà il destino di Gianluca Baldassarri?

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it