Monte dei Paschi di Siena: chi è Giuseppe Mussari?

Valentina Pennacchio

4 Febbraio 2013 - 17:50

Monte dei Paschi di Siena: chi è Giuseppe Mussari?

E’ arrivato un giorno importante per il Monte dei Paschi di Siena, ancora nel vortice della crisi (per approfondimenti leggi Monte dei Paschi di Siena: le 4 probabili cause della crisi), che oggi ha causato un tonfo in Borsa e la sospensione del titolo per eccesso di ribasso.

Oggi sono iniziati gli interrogatori. Rizzo, funzionario della Dresdner Bank, si è detto “disponibile a consegnare i nastri ai magistrati di Siena” che proverebbero l’esistenza della banda del 5% di Baldassarri e Pontone, ma l’evento più atteso rimane la super testimonianza di Giuseppe Mussari, l’ex Presidente dell’Associazione bancaria italiana (ABI), che alle 15.00 è entrato nella Procura di Siena con l’avvocato Fabio Pisillo. L’avvocato ha annunciato che il suo assistito ha intenzione di rispondere a tutte le domande “ma non in data odierna”. Pare manchi l’altro difensore. Risultato? Interrogatorio rinviato.

L’interrogatorio si preannunciava tutt’altro che semplice, perché doveva far luce su diverse questioni, tra le altre:

  • il sovrapprezzo per l’acquisizione di Antonveneta;
  • l’accordo con Jp Morgan;
  • l’investimento in derivati.

Dopo esserci occupati di ricostruire il profilo di Gianluca Baldassarri (per approfondimenti leggi Monte dei Paschi di Siena: chi è Gianluca Baldassarri?), uno dei principali indagati nello scandalo MPS, oggi è la volta di Giuseppe Mussari.

Il percorso di Giuseppe Mussari

Giuseppe Mussari, classe 1962, è un avvocato e banchiere di origine calabrese. Il suo background culturale è prima di tutto giuridico. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Siena nel 1988, comincia ad esercitare la professione di avvocato penalista nel 1993, quando si iscrive all’Albo degli Avvocati del Foro di Siena.

Anche la politica è una buona compagna di viaggio per Mussari, che da giovane milita nella FGCI (Federazione Giovanile Comunisti Italiani), per poi avvicinarsi al PCI e al PDS. Il Prof. Raffaele Ascheri, autore di “Mussari Giuseppe: una biografia (non autorizzata)”, utilizzando fonti personali, giudiziarie, di stampa, parla anche di un finanziamento al PD nel 2010 per la considerevole cifra di 175 mila euro.

Negli anni Novanta Mussari ricopre il ruolo di Membro del Consiglio di Amministrazione prima per l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario e poi per la Cooperativa Edilizia Orsa Maggiore, dove viene successivamente nominato Vice Presidente. Una carica con cui fa bis nel biennio 1998-2000 presso la Camera Penale di Siena, che lo vedrà anche Presidente nel 2000.

La sua carriera prosegue poi nel mondo finanziario. Nel 2001 assume la carica di Presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e nel 2006 della Banca MPS. La carriera professionale è un susseguirsi di incarichi di un certo livello, nonostante la giovane età, a cui si aggiunge nel 2010 anche quello di Presidente dell’Associazione bancaria italiana (ABI), nomina che ottiene all’unanimità. Dal 2001 al 2006 Mussari è anche Vice Presidente dell’ACRI e dal 2004 al 2006 Presidente del Comitato di Indirizzo presso la Cassa Depositi e Prestiti.

Nell’era in cui nascevano i colossi bancari, Intesa Sanpaolo e Unicredit, Mussari cerca di evitare la “regionalizzazione” del Monte, grazie ad un carattere deciso e una buona propensione al dialogo. Almeno così pare. Dalle analisi condotte sembrerebbe che Mussari abbia fatto della cultura un baluardo nella crescita economica del territorio. Sotto la sua Presidenza il gruppo MPS organizza eventi, mostre, spettacoli, tanto che Ascheri parla di una “banca fashion”, che ha speso in pubblicità ben 297 milioni di euro dal 2006 al 2010.

Lo scoop del Fatto però travolge Mussari, che si dimette da Presidente dell’ABI. Il titolo crolla in borsa, l’allarmismo tra i correntisti dilaga (per approfondimenti leggi Mps: tutto ciò che i clienti devono sapere in 7 punti), le accuse crescono: aggiotaggio, manipolazione di mercato, ostacolo alle funzioni di vigilanza, falso in bilancio, ipotesi di truffa nei confronti degli azionisti (per approfondimenti leggi Monte di Paschi di Siena: ipotesi di truffa ai danni degli azionisti. Perché?), associazione a delinquere, la maxitangente.

Profilo controverso

Il profilo di Mussari risulta alquanto controverso. Da una parte ne viene elogiata la tempra e l’impegno nel settore culturale, che gli è valso nel 2010 il Premio internazionale made in Calabria sezione Italia.

Dall’altra gravano sulla sua persona pesanti accuse e implicazioni prima nello scandalo Galaxopoly, sulla privatizzazione dell’aeroporto di Ampugnano a 15 km da Siena, per cui è accusato di concorso morale in falso e turbativa d’asta, e poi in quello del MPS, a causa dei contratti derivati, l’acquisizione dell’Antonveneta e l’accordo Jp Morgan: tutti “periodi bui” della sua Presidenza.

In occasione del Premio suddetto Mussari ha dichiarato: “Tutto quello che arriva è perché alla fine si è riusciti a fare un po’ meglio degli altri”. Ora sta agli inquirenti stabilire se Mussari è riuscito “a fare un po’ meglio degli altri”, ma in modo onesto.

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