Come la Meloni ha “scippato” a Salvini 2,5 milioni di voti in un anno

Alessandro Cipolla

15 Luglio 2020 - 13:55

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Rispetto alle elezioni europee stando ai sondaggi Salvini avrebbe perso in un anno l’8%, la stessa percentuale che la Meloni avrebbe guadagnato e che corrisponde a oltre 2,5 milioni di voti.

Come la Meloni ha “scippato” a Salvini 2,5 milioni di voti in un anno

Il primo avversario politico di Matteo Salvini è Giorgia Meloni. Può sembrare strano visto che i due sono degli alleati di ferro nella coalizione di centrodestra, ma incrociando i risultati delle elezioni europee del 2019 agli ultimi sondaggi appare evidente questa sorta di competizione.

Il 26 maggio 2019 alle elezioni europee la Lega ha ottenuto il 34,3%, un risultato eccezionale anche se ampiamente annunciato e praticamente doppio rispetto a quello ottenuto alle politiche del 2018.

Anche per Fratelli d’Italia il risultato alle urne per le elezioni europee è stato ottimo, arrivando al 6,5% e migliorandosi così di due punti percentuali rispetto alle politiche dell’anno precedente.

L’ultimo sondaggio di Swg del 13 luglio vede al momento la Lega attestata al 26,3% (-8,0% rispetto alle europee), mentre per l’istituto di indagine Fratelli d’Italia sarebbe ora al 14,5% (+8,0% rispetto alle europee).

La Meloni ha tolto 2,5 milioni di voti a Salvini

Come si può vedere, in poco più di un anno quello che secondo i sondaggi sarebbe stato perso da Matteo Salvini sarebbe stato tutto, in maniera praticamente perfetta, guadagnato da Giorgia Meloni

Considerando che alle elezioni politiche del 2018 prendere l’1% è significato prendere circa 320.00 voti, uno scostamento dell’8% riguarderebbe di conseguenza oltre 2,5 milioni di elettori che avrebbero abbandonato il Carroccio in favore di Fratelli d’Italia.

Sempre premettendo che i sondaggi vanno presi con le molle anche se in questo caso tutte le indagini dei vari istituti riportano percentuali simili, appare evidente come la perdita di consensi da parte della Lega sia stata interamente intercettata dal suo storico alleato.

Non è un caso che negli ultimi mesi Salvini e la Meloni si stiano molto marcando a vicenda, ognuno ben attento alle mosse dell’altro soprattutto sui social dove i contenuti dei vari canali ufficiali si assomigliano sempre di più.

La situazione nel centrodestra al momento sembrerebbe essere la seguente: tutto quello che viene perso dalla Lega è assorbito da Fratelli d’Italia, mentre Forza Italia starebbe soffrendo molto la concorrenza al centro di Matteo Renzi e Carlo Calenda.

Dalla crisi del Papeete fino alle prese di posizioni durante l’emergenza coronavirus, il sentore è quello di una aurea di Matteo Salvini sempre più opaca, mentre Giorgia Meloni ponendosi come una interlocutrice di opposizione più istituzionale avrebbe aumentato i propri consensi all’interno dell’elettorato di centrodestra.

In sostanza la Meloni avrebbe “copiato” la strategia social della Bestia di Salvini, assumendo però un atteggiamento più “responsabile” nei confronti del governo durante questa crisi sanitaria dovuta al coronavirus.

Il risultato è che Matteo Salvini, oltre che dalla popolarità del suo compagno di partito Luca Zaia, deve ora guardarsi le spalle in materia di leadership del centrodestra anche dalla crescita di consensi da parte di Giorgia Meloni, tanto che la deputata ha dichiarato come il candidato premier del centrodestra sarà quello che alle urne avrà preso più voti. La sfida è lanciata.

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