Esame di Maturità?: per le tracce della prima prova il MIUR avrà preso spunto dagli anniversari del 2017? Nell’attesa di scoprirlo, ecco alcune indiscrezioni sulle tracce.
Esame di Maturità 2017: quali sono le tracce della prima prova scelte dal MIUR?
Domani, mercoledì 21 giugno - precisamente alle ore 08:30 - iniziano ufficialmente gli esami della Maturità 2017 e per più di 400mila studenti ci sarà la tanto temuta prova di italiano.
Le tracce della prima prova (in totale sono 7) sono state scelte dal MIUR da qualche mese ma solamente nella giornata saranno svelate agli studenti. Saranno poi questi a decidere se affrontare l’autore dell’analisi del testo oppure uno degli argomenti selezionati per il saggio breve. Dopo il tema di italiano giovedì toccherà alla seconda prova, mentre lunedì 26 giugno alla terza.
Qui vogliamo concentrarci sulla prova di italiano senza fare un toto-traccia, ma soffermandoci su quelli che sono gli anniversari del 2017. Infatti, così come successo per la Maturità dello scorso anno, anche per il 2017 il Ministero dell’Istruzione potrebbe prendere spunto da alcuni importanti anniversari per le tracce d’esame.
Ad esempio, nel 2016, come da noi pronosticato, per il tema storico è stato scelto il 70° anniversario del referendum tra monarchia e repubblica, chiedendo agli studenti di soffermarsi, partendo dal diritto di voto alle donne, sulla “parità dei loro diritti in ogni campo della vita privata e pubblica, dall’economia alla politica e alla cultura”.
Per l’analisi del testo, invece, la scelta del Miur è ricaduta su Umberto Eco, morto agli inizi del 2016.
Naturalmente non tutte le tracce si baseranno su degli anniversari, ma è molto probabile che per una o due il Miur opti per questa decisione. A tal proposito abbiamo pensato di fare una lista degli anniversari più importanti del 2017 suddividendoli in base alle varie tipologie della prima prova.
Tracce (probabili) Maturità 2017
Prima di vedere quali sono gli anniversari più importanti del 2017, però, facciamo un riassunto delle sette tipologie della prima prova della Maturità.
Maturità 2017: le tipologie della prima prova d’italiano
Per la prima prova gli studenti possono scegliere tra 7 tracce. Queste fanno parte di 4 tipologie differenti:
- A- Analisi del testo;
- B- Saggio breve o articolo di giornale;
- C- Tema storico;
- D- Tema di attualità.
Chi sceglie il saggio breve dovrà prendere un’altra importante decisione: l’argomento da trattare. Per il saggio breve, infatti, ci sono quattro tracce differenti:
- Artistico-letterario;
- Storico-politico;
- Tecnico-scientifico;
- Socio-economico.
Per alcune di queste tipologie di tracce abbiamo scelto un anniversario del 2017 da cui il Ministero dell’Istruzione potrebbe prendere spunto. Quale tra questi, secondo voi, ha più possibilità di essere scelto per l’esame di Maturità 2017?
Traccia per l’analisi del testo o saggio breve artistico letterario
Lo scorso anno la scelta del Miur è stata di rendere omaggio all’appena scomparso Umberto Eco, scegliendo per l’analisi del testo il brano “Su alcune funzioni della letteratura”. Quest’anno potrebbe toccare ad un altro autore italiano morto nel 2016 (ma dopo l’esame di Maturità), Dario Fo.
Questo perché il 2017 è l’anno del 20° anniversario del Premio Nobel per la letteratura a Dario Fo, premiato per la sua “forza di creare testi che allo stesso tempo divertono, impegnano e offrono nuove prospettive”. Secondo noi è più probabile che Dario Fo venga scelto per la traccia del saggio breve artistico letterario, ma non è da escludere un suo brano per l’analisi del testo.
Un altro autore che potrebbe essere oggetto d’esame è Antonio Gramsci. Quest’anno infatti si è celebrato l’80° memoriale della sua morte, avvenuta il 27 aprile del 1937 dopo anni di prigionia sotto il regime fascista.
La Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli in quell’occasione ha invitato le scuole a riflettere sulla figura di Antonio Gramsci, poiché questo ha introdotto delle “categorie di pensiero universali” utili per la comprensione del presente in cui viviamo e delle sue radici storiche.
D’altronde il famoso pensatore italiano, come ricordato dalla Fedeli, nei suoi “Quaderni del carcere” (la raccolta di appunti scritti durante gli anni di prigionia) ha riservato molto spazio alla scuola e all’istruzione come strumento di emancipazione.
A tal proposito riportiamo alcune parole di Antonio Gramsci:
“Studiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza. È un messaggio che dobbiamo trasmettere con forza alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, fornendo loro gli strumenti per affrontare il futuro come cittadine e cittadini avvertiti e attivi”.
Con queste parole si avverte tutta l’importanza che Gramsci dava all’essere cittadini globali partecipi nelle dinamiche della politica e della vita sociale.
Non ci sembra impossibile quindi che temi come “l’istruzione come forma di emancipazione” o “il cittadino come membro della globalità” possano essere scelti come tracce per l’esame di Maturità, così come che ci sia un brano scritto da Gramsci come riferimento.
D’altronde la stessa Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha dichiarato che la vicenda umana di “Gramsci rappresenta un pezzo importante della storia del secolo scorso”. Ecco perché è probabile che gli studenti italiani dovranno “affrontarlo” nell’analisi del testo o nel saggio breve con argomentazioni di tipo storiche.
C’è un altro autore che ci viene in mente quando si parla di Antonio Gramsci. Si tratta di Pier Paolo Pasolini, il poeta italiano che nel 1957 pubblicò la raccolta di poesie “Le ceneri di Gramsci”.
Si tratta di una raccolta di undici poesie tra le quali c’è quella che dà il titolo all’opera: una poesia immaginata da Pasolini davanti alla tomba di Gramsci. Qui Pasolini riflette sui cambiamenti della società italiana contemporanea e sulla fine del mondo rurale che con la nascita del partito comunista è andato man mano scomparendo.
Anche in questo caso quindi non è da escludere che venga selezionata la sua poesia per l’analisi del testo.
Anniversari 2017: traccia saggio breve storico-politico
Per il saggio breve sul tema storico-politico, abbiamo individuato due diversi anniversari da cui il Miur potrebbe prendere spunto per una traccia che abbia dei risvolti anche sull’attualità. Ecco quali sono.
- 100 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre: nel 1917 scoppia l’ultima fase della rivoluzione russa, con l’assalto al Palazzo d’Inverno, con la creazione di un governo rivoluzionario presieduto da Lenin. La traccia del tema in questo caso potrebbe partire dai fatti del 1917 per vedere da allora com’è cambiato il ruolo della Russia nel panorama geopolitico;
- 50 anni dalla Guerra dei sei giorni: nel 1967 scoppiò una guerra lampo tra Israele da una parte e Siria, Giordania ed Egitto dall’altra. Questa guerra influenza ancora oggi la situazione geopolitica del Medio Oriente, con Israele che in quell’occasione conquistà la Striscia di Gaza.
Anniversari 2017: traccia saggio tecnico scientifico
Trent’anni fa, precisamente il 19 marzo del 1987 la FDA ha approvato il primo farmaco per combattere il virus dell’HIV, la zidovudina (AZT). Un evento che ha segnato la storia della medicina poiché ancora oggi la zidovudina, nonostante sia usata con farmaci diversi, è uno dei rimedi più efficaci per limitare la riproduzione del virus.
Partendo da questo anniversario il Miur potrebbe prendere sviluppare una traccia che tocchi le varie tappe dell’evoluzione della medicina, mettendo alla luce però la situazione di alcune zone del mondo dove i farmaci per combattere l’HIV, ma anche altre malattie, scarseggiano.
Anniversari 2017: traccia saggio breve socio-economico
Per il saggio breve socio-economico ci potrebbe essere una traccia dell’uso degli smartphone nella società di oggi.
Perché proprio questo argomento? Dovete sapere che nel 2017 cade il 10° anniversario dalla nascita del primo iPhone. Era il 2007, infatti, quando Steve Jobs presentò sul palco del Macworld quel telefono cellulare che ha rivoluzionato il modo di comunicare tra le persone.
Anniversari 2017: il tema storico
L’anniversario che abbiamo scelto per il tema storico è probabilmente uno dei più importanti del 2017. Si tratta della nascita della riforma protestante, iniziata nel 1517 con l’affissione sul portone della chiesa del castello di Wittenberg delle 95 tesi contro la vendita delle indulgenze da parte della Chiesa Cristiana.
In realtà non è stato mai appurato se si tratti di una leggenda oppure se Lutero abbia veramente attaccato le 95 tesi fuori dalla sua chiesa, ma fatto sta che quell’evento è alla base della Riforma protestante che portò alla frattura della cristianità in diverse comunità.
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