Asse Lega-M5s a Bruxelles: stoppata commissione d’inchiesta UE sulle ingerenze russe

Alessandro Cipolla

11 Ottobre 2019 - 12:07

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Il Parlamento Europeo ha bocciato l’ipotesi di dare vita a una commissione d’inchiesta sulle ingerenze elettorali straniere e sulla disinformazione, con il Movimento 5 Stelle che non ha votato a favore facendo così un favore alla Lega esplicitamente tirata in balla per la vicenda del Metropol.

Asse Lega-M5s a Bruxelles: stoppata commissione d’inchiesta UE sulle ingerenze russe

Il Movimento 5 Stelle e la Lega tornano a viaggiare nella stessa direzione. Il luogo dove si è consumato il delitto è il Parlamento Europeo, con la bocciatura dell’ipotesi di dar vita a una commissione d’inchiesta sulle ingerenze elettorali straniere e sulla disinformazione.

Lo scopo di questa speciale commissione era quella di fare luce sulle possibili interferenze straniere, specie della Russia, nelle ultime elezioni che si sono svolte nei vari Paesi dell’Unione, con il Carroccio che era stato tirato in ballo direttamente per la vicenda di Gianluca Savoini e l’incontro con i russi al Metropol.

Con 320 voti contrari a fronte di 306 favorevoli la mozione è stata respinta, ma fa rumore la decisione del Movimento 5 Stelle di astenersi con i suoi 13 eurodeputati facendo così senza dubbio un bel favore agli ex alleati della Lega.

Un voto quello di Bruxelles da parte dei pentastellati che non è stato in sintonia con il Partito Democratico nuovo partner di maggioranza, visto che i dem anche tramite il presidente del Parlamento David Sassoli avevano spinto per l’avvio di questa commissione d’inchiesta.

Lega e 5 Stelle in sintonia a Bruxelles

Non si sono lasciati bene Lega e Movimento 5 Stelle, con la mossa agostana di Matteo Salvini di non appoggiare più il primo governo Conte che ha portato al ribaltone di settembre con la nascita del Conte bis sostenuto da PD e grillini.

Parole di fuoco quelle che si sono scambiati i due ex alleati in questi ultimi mesi, ma a Bruxelles il Carroccio può solo che ringraziare i 5 Stelle per la loro astensione nel voto finale sulla commissione d’inchiesta sulle possibili interferenze della Russia.

La scelta fanno sapere i pentastellati è stata dettata dal fatto che, in riferimento al caso del Metropol e dei 60 milioni che sarebbero stati promessi da Mosca per la campagna elettorale della Lega, l’inchiesta non si basa su “ fonti ufficiali ma solo su fonti giornalistiche”.

Per l’eurodeputato Carlo Calenda invece questo voto sarebbe il segno di una “saldatura tra Lega e M5S a quanto pare ancora molto forte”, sottolineando poi come sia stata decisiva ai fini dell’esito finale la scelta dei grillini.

Resta comunque il fatto di una ritrovata unità d’intenti tra il Carroccio e i pentastellati a Bruxelles, nonostante da tempo i 5 Stelle abbiamo sposato posizioni molto più moderate e europeiste per quanto riguarda i rapporti con l’UE.

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