L’ISEE è salito: il reddito di cittadinanza diminuisce?

Teresa Maddonni

10 Febbraio 2021 - 16:49

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L’ISEE 2021 è salito: il reddito di cittadinanza diminuisce? Molti beneficiari con l’ultimo aggiornamento potrebbero trovarsi un importo differente rispetto al 2020.

L’ISEE è salito: il reddito di cittadinanza diminuisce?

L’ISEE è salito e il reddito di cittadinanza diminuisce? Una domanda che molti beneficiari del reddito di cittadinanza immaginiamo si stiano ponendo.

Entro il 31 gennaio 2021, come lo scorso anno, i beneficiari del reddito di cittadinanza hanno dovuto aggiornare l’ISEE. Coloro che non hanno provveduto entro la data indicata da INPS si vedranno, al pari dello scorso anno, sospendere il beneficio nel mese corrente.

Quello che dobbiamo cercare di capire è cosa accade all’importo del reddito di cittadinanza per chi ha aggiornato l’ISEE o sta provvedendo in questi giorni.

SE l’ISEE risulta maggiore rispetto all’anno precedente l’importo può diminuire, ma non è sempre così. Vediamo perché.

ISEE salito: il reddito di cittadinanza diminuisce, ma non per tutti

L’ISEE 2021 è salito a gennaio o rischia di salire nell’aggiornamento di febbraio che è previsto per i ritardatari. L’importo diminuisce? La risposta come abbiamo anticipato è , ma non per tutti. Ora vi spieghiamo perché anche a fronte di un ISEE maggiore non in tutti i casi è necessario preoccuparsi.

Come abbiamo detto la DSU aggiornata ai fini ISEE 2021 andava presentata entro il 31 gennaio 2021 per il reddito di cittadinanza e altre prestazioni a sostegno del reddito familiare. L’INPS deve controllare infatti se vi sono state variazioni al patrimonio mobiliare, immobiliare e reddituale per poter continuare a erogare o meno i sussidi.

L’aggiornamento dell’ISEE 2021 si riferisce al patrimonio mobiliare e immobiliare come anche l’estratto conto della giacenza media annuale del conto corrente bancario e postale riferito al 2019.

Molti di coloro che hanno aggiornato l’ISEE e hanno notato un aumento rispetto all’anno precedente temono una diminuzione del reddito di cittadinanza. In linea generale dovrebbe essere così, ma per alcuni il discorso è differente. Già lo scorso anno si era creato panico tra i beneficiari del reddito di cittadinanza per un aumento del Rei percepito che andava ad aumentare l’ISEE.

INPS aveva tuttavia tranquillizzato i beneficiari attraverso i suoi canali social ricordando che il reddito di cittadinanza non diminuisce se l’ISEE del beneficiario è aumentato per il Rei. Lo stesso quindi vale quest’anno per chi ha percepito il reddito di cittadinanza nel 2019 il quale entra nell’ISEE. Ma andiamo per gradi.

Il REI (Reddito di Inclusione) non può essere più richiesto dal 1° marzo del 2019, da quando pensione e reddito di cittadinanza sono stati introdotti. Chi ha fatto domanda entro il 28 febbraio del 2019 ha continuato a percepire il Rei fino alla scadenza naturale (18 mesi) oppure ha deciso di fare domanda a partire dal 1° marzo 2019 per la pensione o il reddito di cittadinanza che se accolto ha determinato la decadenza del primo sussidio sempre predisposto per il sostegno alle famiglie in difficoltà.

Se è il Rei percepito nel 2019, o anche il reddito di cittadinanza ricevuto in quello stesso anno, a far aumentare l’ISEE 2021 i beneficiari non dovranno preoccuparsi perché non vi sarà alcuna diminuzione nell’importo della prestazione economica.

L’ISEE sarà considerato al netto del Rei e del reddito di cittadinanza stesso; se in questa condizione è identico all’anno precedente il reddito di cittadinanza sarà il medesimo.

L’INPS infatti già un anno fa sulla sua pagina Facebook aveva chiarito che

“Rei (e altre prestazioni assistenziali) fanno reddito a fini ISEE (motivo per cui l’importo è più alto n.d.r.). Vengono valutate diversamente ai fini del reddito di cittadinanza”.

Quando diminuisce il reddito di cittadinanza con aumento ISEE

Il reddito di cittadinanza diminuisce, al netto dei sostegni economici ricevuti ed erogato sempre dall’INPS come il Rei, qualora l’ISEE 2021 risulti maggiore. L’importo del reddito di cittadinanza può anche aumentare qualora la situazione con il nuovo ISEE, al netto dei sussidi, risulti peggiorata. Può accadere infatti:

  • che il nuovo ISEE fotografi una situazione patrimoniale e reddituale del 2019 di maggiore svantaggio economico rispetto a quello precedente. In questo caso l’importo del reddito di cittadinanza può aumentare;
  • che l’ISEE 2021 risulti maggiore e così l’importo del reddito di cittadinanza può diminuire.

Il reddito di cittadinanza può anche decadere qualora l’ISEE 2021 superi i 9.360 euro. Il RdC in ogni caso decade quando si supera la soglia reddituale prevista dal decreto 4/2019 vale a dire 6.000 euro più i 3.360 euro per l’affitto moltiplicato per la scala di equivalenza che tiene conto del numero dei componenti del nucleo familiare.

Il reddito di cittadinanza decade per esempio se uno dei componenti del nucleo familiare che percepisce il beneficio trova un lavoro superando la soglia sopra indicata.

Il reddito di cittadinanza poi decade in caso di illeciti, lavoro nero, ma anche dichiarazioni mendaci e omissioni in fase dei presentazione all’INPS della domanda per ottenere la prestazione. Per questi casi sono previste sanzioni e anche il carcere.

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