JPMorgan scappa da Londra, paura hard Brexit. Centinaia di trasferimenti

Flavia Provenzani

3 Maggio 2017 - 10:44

JPMorgan teme una hard Brexit, al via il piano di trasferimento dei dipendenti da Londra a Dublino, Francoforte e Lussemburgo.

JPMorgan scappa da Londra, paura hard Brexit. Centinaia di trasferimenti

JPMorgan Chase & Co. prevede di spostare centinaia di dipendenti della sede di Londra in uffici a Dublino, Francoforte e Lussemburgo in vista dell’uscita del Regno Unito dal mercato unico dell’Unione Europea dopo che Brexit, stando a quanto dichiarato dal responsabile del settore dell’investment banking e confermando la paura delle banche per una hard Brexit.

"Utilizzeremo le tre banche che abbiamo in Europa come ancore per le nostre operazioni",

ha dichiarato Daniel Pinto in un’intervista.

"Dovremo spostare centinaia di persone nel breve termine per essere pronti per il primo giorno, quando i negoziati saranno finiti e poi guarderemo i numeri a più lungo termine".

Le banche mondiali si stanno preparando a spostare alcune operazioni fuori Londra verso nuove sedi all’interno dell’UE dopo che il primo ministro britannico Theresa May ha dato il via al meccanismo formale per uscire dal blocco europeo.

Prima del referendum dello scorso giugno, l’amministratore delegato JPMorgan Jamie Dimon aveva anticipato che fino a 4.000 dipendenti della sede inglese sarebbero potuti essere trasferiti in caso di Brexit. A gennaio, ha rivelato che il numero di dipendenti da trasferire potrebbe essere più elevato - o più basso - a seconda di come si evolveranno i negoziati tra il governo May e l’UE.

"Dobbiamo pianificarci in vista di uno scenario in cui non esiste un accordo sul passaporto U.K.-UE e in cio dobbiamo spostare una parte sostanziale del nostro
business per continuare a servire i nostri clienti europei",

ha detto Pinto.

"Dobbiamo aspettare per vedere che tipo di accordo può essere raggiunto e vedere cosa dobbiamo fare da lì".

JPMorgan è solo l’ultima tra le banche impegnate nella rielaborazione di uno piano per la Brexit prima dell’uscita del Regno Unito nel 2019. Deutsche Bank la scorsa settimana ha riferito che potrebbe spostare 4.000 dipendenti da Londra, Barclays Plc ha dichiarato che attiverà il suo piano di contingenza entro sei mesi e Goldman Sachs Group avvierà il trasferimento di parte del personale l’anno prossimo.

Francoforte e Dublino sono le destinazioni preferite. Standard Chartered Plc e Barclays stanno valutando la capitale irlandese per la loro base UE, mentre Goldman Sachs e Morgan Stanley si stanno rivolgendo al centro finanziario della Germania. Il Lussemburgo è la meta popolare di assicuratori e gli asset manager.

JPMorgan sta già cercando degli uffici a Dublino e Francoforte, come già riportato da Bloomberg a marzo. La banca cerca spazi tra i 4.500 ai 120.000 metri quadrati e una certa flessibilità delle tempistiche contrattuali da parte dei proprietari, a seconda del tipo di accordo che riuscirà a strappare la May.

Londra potrebbe perdere 10.000 posti di lavoro presso le banche e altri 20.000 ruoli nei servizi finanziari, ma alcune stime parlano addirittura dell’eliminazione di 232.000 posti di lavoro.

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