Italia: la crescita record del debito pubblico fa tremare tutta Europa

Nicola D’Antuono

6 Novembre 2014 - 12:04

L’indebitamento pubblico è fonte di preoccupazione non solo in Italia, ma anche a Bruxelles. Senza crescita, il debito aumenterà ancora. L’Europa trema

Italia: la crescita record del debito pubblico fa tremare tutta Europa

Nel gergo dei mercati finanziari si è soliti usare il detto “too big to fail”, ovvero “troppo grande per fallire”, in riferimento a quei soggetti economici che in caso di fallimento sono potenzialmente in grado di alterare rapidamente i rischi sistemici fino a contagiare l’intero sistema finanziario mondiale.

La storia moderna è ricca di questi episodi, non ultimo quello relativo al crack di Lehman Brothers che sul finire del 2008 provocò un clamoroso crollo dei mercati finanziari. Oggi una possibile alterazione del rischio sistemico globale può arrivare tranquillamente anche dall’Italia, che è in recessione da diversi anni con un’economia che va a rotoli e un debito pubblico su valori record.

Proprio l’indebitamento pubblico di Roma è finito di recente sotto la lente di Bruxelles, a seguito della revisione delle stime sul pil italiano effettuate dalla Commissione UE. Nel rapporto sull’Italia (e l’Eurozona tutta) pubblicato due giorni fa da Bruxelles si possono subito notare le sforbiciate alle previsioni sul pil per il biennio 2014-2015.

Quest’anno l’Italia resterà in recessione, con una contrazione economica dello 0,4% per poi mostrare una fragile ripresa il prossimo anno allo 0,6%. Secondo l’OCSE, invece, la crescita del pil italiano sarà appena dello 0,1% nel 2015.

Ad ogni modo così non va proprio, anche perché l’Italia deve tenere a bada la crescita del debito pubblico, che da tempo ha superato i 2.100 miliardi di euro e che nel 2015 dovrebbe raggiungere un picco clamoroso del 133,8% del pil. Siamo davvero vicini ai livelli d’allerta, quelli che in passato hanno quasi sempre portato i paesi super-indebitati al default o a una dolorosa ristrutturazione del debito pubblico.

Il Belpaese - che presenta una disoccupazione record al 12,6%, un’inflazione intorno allo zero e un pil in costante decrescita – sta facendo tremare l’Europa intera, anche perché se dovesse andare a picco diventerebbe davvero difficile salvarlo.

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