Investor Conference “Mid & Small in Milan”: intervista a Roberto Lacorte (Pharmanutra)

Antonella Coppotelli

01/12/2021

02/12/2021 - 09:17

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All’Investor Conference del “Mid & Small in Milan” il comparto pharma è rappresentato da Pharmanutra. Ai microfoni di Money.it Roberto Lacorte, Founder & CEO.

Investor Conference “Mid & Small in Milan”: intervista a Roberto Lacorte (Pharmanutra)

I mesi della pandemia hanno ben evidenziato come il comparto farmaceutico in Italia sia un settore fondamentale per la creazione di sviluppo e crescita economica. Stando a quanto riportato nell’ultimo report di Farmindustria il nostro Paese è tra i “principali poli farmaceutici al mondo con 34,3 miliardi di valore della produzione nel 2020”. Nel quinquennio 2015-2020 l’export è cresciuto del 74%, una percentuale significativa che sigla un incremento con un ritmo ben superiore alla media dell’Unione Europea, fissata al 48%.

Indicatori Farmaceutici
Report Farmindustria

Numeri importanti che testimoniano come l’Italia si sappia distinguere anche in questo settore che, ricordiamolo, è stato tra i primi a convertirsi a soluzioni di open innovation e a investire continuamente in ricerca e sviluppo.

In occasione dell’Investor Conference del “Mid & Small in Milan” abbiamo incontrato Roberto Lacorte, Founder e CEO di Pharmanutra, una delle realtà italiane più apprezzate del settore farmaceutico e nutraceutico. Di seguito la nostra intervista.

Domanda: Come ha performato Pharmanutra nel corso del 2021?

Risposta: Stiamo andando verso il superamento del consensus degli analisti, aspetto molto importante che vorrei sottolineare. Questo ci fa immensamente piacere, siamo ritornati a una crescita a doppia cifra; non vorrei discutere i dati prima della presentazione di fine anno ma sicuramente siamo tornati a una performance superiore al periodo antecedente alla pandemia, registrando non solo un mantenimento estremamente importante delle marginalità ma anche un suo superamento.

D: Quali sono le prospettive per il comparto pharma per il 2022 anche grazie all’immissione di liquidità prevista dal PNRR?

R: La liquidità prevista dal Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza può impattare su di noi andando a ottimizzare l’ambiente circostante dentro il quale noi lavoriamo, ripristinando e proteggendo il potere d’acquisto di tutto il mercato che non è costituito solo dall’ambito farmaceutico ma che abbraccia anche altri settori.

In termini diretti impatterà poco perché noi lavoriamo con un nostro microclima in termini di finanza ed economia estremamente favorevole in questo momento, avendo performato bene nel corso degli anni e avendo generato una cassa che ci permetterà di rafforzare gli investimenti nell’ambito dei driver della nostra crescita organica e di andare a effettuare operazioni straordinarie attraverso acquisizioni, M&A che ci porteranno ulteriore incremento oltre a quello organico che fino a ora ha caratterizzato Pharmanutra.

Quindi ben venga ogni piano in termine macroeconomico per la protezione di qualsiasi tipo di mercato che possa dare sicuramente un supporto alla nostra politica di crescita.

D: Quanto pesano gli investimenti in ricerca e sviluppo in un settore come quello del pharma?

R: Pesano in maniera molto importante; tanto per dare un riferimento della dimensione, nell’ambito di 12 e 13 mesi sarà terminata la nuova sede della nostra azienda che comprenderà le linee di produzione della nostra Tecnologia Sucrosomiale® e un laboratorio di biologia molecolare a servizio della nostra ricerca interna e che venderemo anche ad altre aziende farmaceutiche. L’importo si aggira sui venti milioni di euro di investimento. Ci crediamo tanto, tantissimo.

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