Investment Compact: banche, imprese, start up: ecco cosa prevede il piano del Governo

Simone Casavecchia

14 Gennaio 2015 - 12:57

Atteso per la fine di Gennaio l’Investment Compact, il provvedimento economico messo in campo dal Governo per offrire strumenti a sostegno della ripresa di imprese e startup: ecco cosa prevede.

Investment Compact: banche, imprese, start up: ecco cosa prevede il piano del Governo

Arriverà con ogni probabilità in Consiglio dei Ministri, alla fine di questo mese (20 Gennaio), l’Investment Compact, il decreto curato dal titolare del dicastero dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che dovrebbe mettere in campo una serie di misure volte a favorire la ripresa economica delle aziende. Più nello specifico saranno previste nuove regole sul credito bancario e sull’avvio di investimenti e sarà allargato il fondo di garanzia per le imprese. Novità in arrivo anche per le startup.

Garanzia sulle cartolarizzazioni
Come abbiamo già spiegato nei giorni scorsi l’Investment Compact ricomprenderà al suo interno la proposta avanzata dal Governo Italiano alla BCE relativa all’acquisto di ABS. Il Governo fornirà una garanzia economica alla Banca Centrale Europea al fine di rendere agevolare l’acquisto degli ABS. In altri termini le banche italiane potranno vendere alla BCE gli ABS, ovvero quei titoli ottenuti dalla cartolarizzazione dei crediti che le banche possono vantare nei confronti delle imprese. Si tratta di crediti che hanno una minore solidità, dal momento che sono stati ottenuti attraverso prestiti più deboli, concessi alle imprese e, in molti casi, andati in sofferenza. La misura consentirebbe alle banche italiane di ottenere nuova liquidità dalla BCE, da reinvestire, auspicabilmente in nuovi finanziamenti non solo alle imprese ma anche alle famiglie. Come recita la bozza del decreto legge:

"la garanzia del fondo può essere concessa, a titolo oneroso, su titoli emessi da società a fronte di operazioni di cartolarizzazione aventi ad oggetto crediti, anche già erogati, nei confronti di piccole e medie imprese"

Nella relazione illustrativa del decreto legge viene anche specificato che il provvedimento ha lo scopo di garantire

"l’adeguamento dell’ordinamento italiano alle politiche in atto da parte della Banca centrale europea e, in particolare, al cosiddetto ’Asset-backed securities purchase programme’ che prevede l’acquisto delle cosiddette ’mezzanine tranches’ di titoli derivanti da cartolarizzazione, purchè forniti di specifica garanzia".

Social Bond
Qualora le banche decidessero di emettere i social bond, ovvero titoli di risparmio finalizzati al sostegno di specifici progetti sociali o etici, godrebbero di una tassazione agevolata sui guadagni relativi.

Grandi investitori
Saranno stabilite regole certe, che non potranno essere mutate in futuro, con efficacia retroattiva, per gli investimenti di importo superiore ai 500 milioni di euro. Chi vuole procedere a questo tipo di investimenti avrà la possibilità di accedere a una procedura di ruling che consentirebbe di ottenere da Governo e Ministrero una garanzia che consentirebbe di "bloccare" la disciplina attuale fiscale, evitando l’eventuale efficacia retroattiva di nuovi provvedimenti.

Fondo Centrale di Garanzia
La garanzia di questo speciale fondo statale potrà essere concessa anche alle imprese di assicurazione e agli Oicr (Organismi di investimento collettivo del risparmio) al fine di facilitare l’accesso al credito, di natura differente da quello bancario, da parte delle piccole e medie imprese.

Startup
Sarà stabilità anche l’istituzione di un apposito registro per le piccole e medie imprese innovative, una nuova tipologia di azienda che si differenzierà dalle startup già esistenti e per la quale saranno definiti specifici criteri d’individuazione, quali:

  • una quota almeno pari o superiore al 5% delle spese, destinata a attività di ricerca e sviluppo;
  • l’impiego collaboratori che stanno svolgendo o hanno già acquisito un dottorato di ricerca per almeno un terzo dei dipendenti o la titolarità di almeno una privativa industriale;
    A questa nuova tipologia di azienda sarà data la facoltà di avvalersi di forme di finanziamento alternative come il crowdfunding, come già avviene per le startup.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it