Incentivi 4.0 con possibilità di cessione del credito: novità per le imprese nel DL Sostegni

Anna Maria D’Andrea

5 Maggio 2021 - 17:10

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Incentivi 4.0: cessione del credito ad altri soggetti, banche comprese, anche per gli ex super e iper ammortamento. Sarà l’Agenzia delle Entrate a definire le modalità di esercizio dell’opzione. Le novità rientreranno nel testo della legge di conversione del decreto Sostegni, attualmente all’esame del Senato.

Incentivi 4.0 con possibilità di cessione del credito: novità per le imprese nel DL Sostegni

Incentivi 4.0, cessione del credito anche per gli ex super e iper ammortamento: la legge di conversione del decreto Sostegni apre le porte della “moneta fiscale” anche alle imprese che investono in beni strumentali.

La novità è contenuta in un emendamento approvato nel corso dell’iter di conversione del decreto Sostegni da parte delle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato.

La possibilità di optare per la cessione del credito verrà riconosciuta per i crediti d’imposta introdotti dalla Legge di Bilancio 2021 in sostituzione del super ammortamento e dell’iper ammortamento. Gli incentivi, ricordiamo, finanziano gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali effettuati dalle imprese.

A dare il via alla cessione del credito sarà l’Agenzia delle Entrate che, dopo la conversione in legge del decreto Sostegni, è chiamata ad emanare un provvedimento per rendere operative le novità relative ai bonus Industria 4.0.

Incentivi 4.0 con possibilità di cessione del credito: novità per le imprese nel DL Sostegni

A partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Sostegni e fino al 31 dicembre 2022, i crediti d’imposta per la Transizione 4.0 saranno cedibili a soggetti terzi, comprese banche e intermediari finanziari.

Il cessionario potrà a sua volta utilizzare il credito d’imposta in compensazione, secondo le regole ordinarie.

È questa la novità prevista nell’emendamento al decreto Sostegni che apre la strada dell’utilizzo immediato del bonus riconosciuto non solo per gli investimenti in beni 4.0, ma anche per quelli rientranti nell’ex super ammortamento.

A livello operativo, per l’avvio della misura bisognerà in primo luogo attendere l’approvazione della legge di conversione da parte del Senato e della Camera.

Successivamente, è prevista l’emanazione di un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per la definizione delle modalità attuative per l’esercizio dell’opzione per la cessione del credito.

Incentivi 4.0, utilizzo del bonus in compensazione o con cessione del credito

Si ricorda che la Legge di Bilancio 2021 ha nuovamente modificato le regole in merito agli Incentivi 4.0 e alle agevolazioni riconosciute per i beni strumentali “tradizionali”.

In particolare, dal 1° gennaio 2021:

  • è pari al 10% il credito d’imposta per i beni strumentali (ex super ammortamento) riconosciuto per il 2021. La percentuale scende nuovamente al 6% per il 2022;
  • il credito d’imposta per i beni strumentali materiali 4.0 è pari al 10%, 30% o al 50% per il 2021, e scende al 10%, 20% o 40% per il 2022;
  • è pari al 20% il credito d’imposta per i beni strumentali immateriali (ex iper ammortamento), sia per il 2021 che per il 2022.

Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione e in tre quote annuali di pari importo o, per i soggetti fino a 5 milioni di euro di ricavi e compensi, in un’unica quota annuale.

Tenuto conto delle novità previste dall’emendamento al decreto Sostegni, in parallelo all’utilizzo in compensazione, e a scelta del contribuente, gli incentivi rientranti nel Piano Transizione 4.0 potranno essere ceduti a soggetti terzi in tutto o in parte. Si attendono ulteriori novità per indicazioni più puntuali.

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