Guerra commerciale Cina-Usa, pace fatta? Ora il bersaglio è l’India

Elisabetta Scuncio Carnevale

9 Luglio 2019 - 23:04

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Guerra commerciale, l’amministrazione Trump a ripreso i colloqui con la Cina per trovare un accordo commerciale

Guerra commerciale Cina-Usa, pace fatta? Ora il bersaglio è l’India

Dopo un periodo di stallo, durato due mesi Stati Uniti e Cina tornano a negoziare. L’incontro tra il presidente Donald Trump e l’omologo Xi Jinping, al G20 in Giappone, ha segnato una tregua alla guerra commerciale.

Trump, almeno per il momento, ha accettato di sospendere la nuova ondata di dazi per 300 miliardi di dollari sulle importazioni cinesi e, nelle ultime ore, i funzionari del commercio statunitense hanno incontrato i colleghi cinesi. Intanto però il presidente USA ha attaccato, in un tweet, l’India rea di aver introdotto nuove tariffe su beni statunitensi.

Guerra dei dazi, tregua con la Cina. Trump se la prende con l’India

Il funzionario americano Robert Lighthizer e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin hanno incontrato il vice premier cinese Liu He e il ministro del commercio Zhong Shan

“per proseguire i negoziati volti a risolvere le controversie commerciali in sospeso”.

Lo rende noto l’emittente statunitense Cnbc, che ricorda come Stati Uniti e Cina stiano cercando di evitare l’intensificarsi di una guerra commerciale, dannosa per tutti.

I colloqui si erano arenati lo scorso maggio, proprio mentre l’amministrazione Trump credeva di aver raggiunto un accordo con Pechino. La Casa Bianca aveva accusato la Cina di aver fatto un dietrofront davanti agli impegni presi. Era iniziata una corsa all’aumento dei dazi.

Trump ora si aspetta che il paese orientale riprenda ad acquistare ingenti quantità di prodotti agricoli statunitensi, dal canto suo allenterà alcune restrizioni che gravano sul colosso tecnologico Huawei.

Nonostante la riappacificazione, le distanze tra le due potenze economiche restano. Gli Stati Uniti vorrebbero proteggere la proprietà intellettuale degli USA, imponendo a Pechino un cambio radicale delle sue politiche economiche e chiedono al gigante orientale di porre fine all’attività di spionaggio dei segreti commerciali e industriali statunitensi. I cinesi per ora non hanno fatto alcuna promessa.

Certo è che si respira nei colloqui in corso, un clima più disteso che ha permesso, almeno per il momento, di bloccare nuovi aumenti, dannosi per entrambi. Intanto, Trump ha cambiato il suo obiettivo, cinguettando - questa volta - contro l’India. Per il tycoon, gli Stati Uniti hanno bisogno di opporsi all’India sul fronte commerciale.

Per il numero uno della Casa Bianca, le tariffe applicate dall’India sui prodotti americani non sono più accettabili. Solo qualche giorno fa, aveva preso di mira l’Europa.

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