Grecia: torna il bond a 30 anni, il primo dalla crisi finanziaria del 2008

Pierandrea Ferrari

17/03/2021

23/11/2021 - 11:26

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Il mercato obbligazionario vede il ritorno della Grecia con il bond a 30 anni, il primo dalla crisi finanziaria del 2008. Sale l’attesa per i rendimenti.

Grecia: torna il bond a 30 anni, il primo dalla crisi finanziaria del 2008

La Grecia completa il suo ritorno sul mercato obbligazionario con il lancio del primo bond a 30 anni dalla crisi finanziaria del 2008, sancendo di fatto la riabilitazione dell’economia greca dopo la falsificazione dei bilanci confessata pubblicamente dal premier Papandreu nell’autunno del 2009 e la conseguente stretta della troika sui conti greci.

La mossa di Atene è da ascrivere alla crisi sanitaria dell’ultimo anno, con il Governo Mitsotakis che punta a raccogliere capitali a tassi bassi per finanziare la ripresa economica. Sale l’attesa per i rendimenti, che dovrebbero collocarsi comunque nella fascia più alta dell’Eurozona.

La Grecia torna a lanciare un bond a 30 anni

Una credibilità rinnovata, dunque, ma la strada è stata lunga e impervia. Del 2008 l’ultimo titolo di Stato a 30 anni, poi sparito dal mercato sotto i colpi della crisi economica greca. I bilanci erano stati dopati per garantire alla Grecia l’ingresso nell’Area Euro, come ammesso nel 2009 dal premier fresco di elezione, George Papandreu, e il debito pubblico aveva finito così per essere bollato come junk bond, spazzatura.

A far quadrare i conti e a smorzare la corsa dei tassi del decennale - schizzati fino al 44% - ci aveva pensato poi la troika, Commissione europea, BCE e FMI, con un prestito da 110 miliardi di euro subordinato all’attuazione di misure di austerità. Di fatto, una stagione da lacrime e sangue, e non senza polemiche sull’eccessivo rigore degli organismi di controllo.

Ma tra sportelli chiusi e prelievi contingentati la Grecia ha finito per trovare una via d’uscita, e il lancio di un nuovo bond a 30 anni sul mercato obbligazionario certifica in una certa misura i progressi compiuti dall’economia greca, di legislatura in legislatura.

L’occasione è data, ovviamente, dalla crisi pandemica. Da luglio partiranno le prime tranche del Recovery Fund, subordinate alla consegna dei piani di riforme e investimenti, e anche se la Grecia non necessita di liquidità nel breve termine – il cash buffer è a 30 miliardi di euro – dal mercato potrebbero arrivare capitali freschi utili per implementare le nuove misure anti-crisi, stimate in 11,6 miliardi.

Sale l’attesa per i rendimenti

Insomma, “la Grecia è tornata in gioco”, come affermato dal fund manager di Mediolanum Charles Diebel, e gli investitori ora puntano l’occhio verso i rendimenti. Secondo gli analisti i tassi del bond greco a 30 anni saranno i più alti dell’Area Euro, e contribuiranno a rinforzare i dati relativi ai ritorni delle obbligazioni nazionali, arrivati intorno al 18% nel corso dell’ultimo anno.

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